Autore: Francesco Mazza
Intense Cycles è un marchio che non ha bisogno di presentazioni. La factory californiana ha scritto il suo nome nella storia della Mountain Bike sin dal 1991, praticamente dagli albori di questo sport, mantenendo negli anni la fama di piccola azienda di grande prestigio. Con l’approccio artigianale alla produzione, fatto di continui test mirati a migliorare dei prodotti che si susseguono come perfezionamento dei precedenti, Jeff Steber, il proprietario e fondatore di Intense Cycles, ha costruito per il suo brand una solida immagine in cui si combinano tradizione e sperimentazione. Tradizione nel design, nel sistema di sospensione e nel retaggio discesistico del marchio. Sperimentazione in ambiti come i diametri ruota, dove Intense è stata tra le prime aziende ad accogliere il 29″ e poi il 27.5″, oppure nel campo delle geometrie, dove ha spesso anticipato i trend.
La Spider 275 oggetto di questo test, ultima nata di casa Intense e disponibile da poche settimane sul mercato mondiale, rispecchia in pieno le caratteristiche del marchio. Una Trail Bike con ruote 650b che affianca la Spider 29C, già in commercio da qualche stagione. Il test si è svolto tra i percorsi dell’alta Valle Ossola e i trail di Finale Outdoor Resort. Ringraziamo il servizio shuttle Ride on Noli e il bike hotel Deutsche Familien per la gradita ospitalità durante i giorni di test a Finale Ligure.
Analisi statica
Il telaio della Intense Spider 275 è realizzato in lega di alluminio con tubazioni a doppio spessore lavorate con idroformatura. L’alluminio domina su tutta la bici, dove non compare nemmeno un singolo componente o accessorio in carbonio. Lo shape del telaio riprende le tradizionali linee della casa californiana, che sulla Spider 275 propone delle geometrie decisamente all’avanguardia: top tube lungo per permettere di utilizzare stem di dimensioni contenute, angolo di sterzo di 67°, quindi piuttosto discesistico per la destinazione d’uso di questa bici, e carro estremamente corto, con soli 419mm di lunghezza.
Intense offre la Spider 275 in due colorazioni: Silver Flake e Flo Red. La prima è un classico grigio argento, mentre la seconda, quella della bici in test, è davvero fuori dal comune. Si tratta di una colorazione fluo con finitura opaca a cavallo tra il rosso e l’arancione, che ricorda il colore e la luminosità della lava o del metallo incandescente. Un effetto ottico eccezionale che cattura lo sguardo. Il nostro bravo fotografo Andrea Principato ha avuto non poche difficoltà a far rendere questa particolarità in foto così come dal vivo.
Il cinematismo della sospensione posteriore è il collaudato Virtual Pivot Point che Intense utilizza tradizionalmente dal 2003 su licenza di Santa Cruz.
La biella inferiore, la più esposta ai nemici dei cuscinetti come polvere e fango, è dotata di porta di lubrificazione per l’ingrassatore a pistola. Ricordiamo che mantenere ingrassati perni e cuscinetti non è utile soltanto a garantirne la lubrificazione, ma anche a isolarli dalla sporcizia. Intense consiglia di ingrassare questo link ogni 800km oppure 1 mese di riding.
La gestione del sistema di sospensione è affidata a un ammortizzatore Rock Shox Monarch RT3 da 200mm di interasse per 50mm di corsa, che fornisce un’escursione alla ruota di 130mm. Intense molto spesso mette a disposizione sui suoi telai un secondo foro di ancoraggio per l’ammortizzatore sulla biella che lo comprime, con il quale modificare l’escursione alla ruota. Nel caso della Spider 275, spostando l’ammortizzatore sul foro inferiore, l’escursione diventa di 115mm.
130mm di escursione anche per la sospensione anteriore, una forcella Rock Shox Revelation RCT3. Sulla carta risulta sicuramente l’escursione più indicata, ma considerando la vena discesistica di questa bici, anche una forcella da 140 o 150mm non avrebbe affatto stonato.
La trasmissione è interamente marchiata SRAM, ma è formata da componenti misti. Le pedivelle sono X1, con corona X-Sync da 32 denti, così come il comando cambio e la cassetta 10-42. Il cambio invece è X01.
Le ruote sono Stan’s No Tubes, con cerchi Arch EX Team, mozzi 3.30 e raggi DT Swiss Competition a doppio spessore, 2.0-1.8-2.0. Buona rigidità ed eccezionale scorrevolezza. Peccato per un leggero lasco al mozzo anteriore di cui non siamo riusciti a individuare la causa.
Le coperture sono Maxxis Ardent Exo da 2.25. Per quanto sia i copertoni che i cerchi fossero Tubeless Ready, la scelta di Intense è di montarli con camere d’aria. Buon comportamento generale su diverse tipologie di terreno per gli Ardent, soprattutto al posteriore, mentre per l’anteriore si potrebbe azzardare anche una scelta differente, che privilegi una guida più aggressiva.
Il manubrio è un Renthal Fatbar Lite da 740mm di larghezza per 20mm di rise, sorretto da un attacco Thomson da 70mm. Accanto alla manopola di sinistra troviamo il comando remoto del reggisella telescopico KS LEV Integra da 125mm di escursione, in versione total black, che sostiene una sella WTB Silverado Race. Dopo essere rimasto a lungo in posizione abbassata (non parliamo di uno o più giorni fermo in garage ma anche durante la stessa sessione di riding), il LEV ha spesso mostrato problemi ad estendersi, restando bloccato in posizione, senza rispondere al comando. Problema risolvibile sedendosi un istante in sella per sbloccare il congegno. Al di fuori di questo piccolo ma comunque fastidioso problema, il reggisella di KS si è rivelato un ottimo prodotto.
L’impianto frenante è uno Shimano XT, nella versione con serbatoio del pompante cromato e pinze nere. Monta pastiglie Ice Tech e rotori Ice Tech a 6 fori da 160mm al posteriore e 180mm all’anteriore, per una potenza frenante più che adeguata alla destinazione d’uso della Spider 275.
Geometrie
Salita
Per quanto una Trail Bike sia più un mezzo da divertimento piuttosto che da gara, le prestazioni in salita sono estremamente importanti, dato che il compito di queste bici è quello di accompagnare il rider per svariati chilometri e parecchie centinaia di metri di dislivello. La Spider 275 non delude le aspettative, anzi si fa apprezzare per il comportamento intuitivo e sincero, che dai primi momenti in sella invoglia ad affrontare salite sia scorrevoli che tecniche. La sospensione è molto stabile e non rende necessario intervenire sull’ammortizzatore con il blocco o con la posizione Pedal per stabilizzare il cinematismo durante la pedalata, a meno che non si vogliano scaricare a terra tutti i watt che si hanno nelle gambe.
La posizione in sella è raccolta quanto basta per essere agile nel tecnico ma sufficientemente confortevole per le lunghe salite scorrevoli. Il carro molto corto e l’angolo di sterzo piuttosto disteso implicano uno spostamento in avanti del baricentro nei tratti molto ripidi, soprattutto se tortuosi, per mantenere il grip a terra della ruota anteriore, ma è un movimento che risulta facile grazie alla posizione centrale e al manubrio largo. L’agilità in salita è entusiasmante. La scorrevolezza delle ruote, unita al peso abbastanza basso per essere una bici in alluminio, rendono piacevole scalare le salite. Abbiamo utilizzato prevalentemente il setting con escursione a 130mm, molto equilibrato rispetto a geometrie e comportamento generale del mezzo. I vantaggi in salita del setting da 115mm sono minimi rispetto a quanto si perde in discesa, dove la Spider 275 ha un bel comportamento aggressivo a cui si relaziona meglio il setting da 130mm. Per spostare l’ancoraggio dell’ammortizzatore che determina il cambio di escursione, si impiegano pochissimi minuti, ma bisogna ricordare che, dato che cambia il rapporto di compressione, occorre anche modificare la pressione dell’ammortizzatore per settare nuovamente il giusto valore di sag.
Discesa
Il ruolo della discesa è cresciuto moltissimo nel concepimento delle Trail Bike moderne. Se fino a qualche anno fa il settore Trail prevedeva delle bici di poco superiori, come escursioni e peso, a delle full da XC, ora possiamo dire con assoluta certezza che questi mezzi sono ciò di cui dovrebbero dotarsi la gran parte dei rider che si dedicano a quello che si definisce “Enduro non race”. Bici che consentono di salire agevolmente anche a chi non è allenato come un racer e che in discesa offrono prestazioni di livello veramente alto. La Spider 275 rappresenta in pieno questa interpretazione moderna di bici Trail. Con i suoi 130mm di escursione gestiti ottimamente e le geometrie moderne e aggressive, questa Intense ha tutto quello che serve in discesa: agilità, reattività e precisione di guida.
Nel tecnico e in generale dove serve una guida molto attiva, le quote geometriche permettono di condurre la bici con precisione e con estrema agilità nei cambi di direzione. La sospensione digerisce bene anche i tratti più sconnessi, tanto da far desiderare a volta una forcella con un paio di centimetri di escursione in più, che renda l’avantreno aggressivo e performante quanto il retrotreno. La reattività è molto buona e invoglia a staccare spesso le ruote da terra per superare agevolmente buche od ostacoli, sapendo di poter contare su una buona stabilità e un efficiente assorbimento in fase di atterraggio. L’angolo di sterzo di 67° consente di spingere bene sulla ruota anteriore, ottenendo stabilità e precisione di inserimento in curva, mentre il carro corto segue facilmente ogni linea impostata e permette di pennellare anche le curve più strette. La rigidezza del telaio e l’ottima pedalabilità rendono efficaci i rilanci in uscita di curva.
Conclusioni
La Intense Spider 275 è una Trail Bike aggressiva, solida, con geometrie moderne e un sistema di sospensione efficiente. La componentistica è robusta e adeguata all’indole della bici, che coniuga delle piacevoli prestazioni in salita con il tipico spirito di avventura in discesa che trasuda da tutti i prodotti Intense. Una bici dedicata a chi i trail non si accontenta di percorrerli, ma li vuole divorare.
Allestimenti e prezzi
Spider 275 Pro Build €6.299
Spider 275 Expert Build €5.899
Spider 275 Foundation Build €3.699
Spider 275 Telaio €2.499
Il peso della Spider 275 Pro da noi verificato è di 12,9kg.