Visitors a sud del Bernina

Erano le otto di un mercoledì mattina, quando un rumore come di ghiaia calpestata iniziò a propagarsi nella piana di Campagneda.

Due galli forcelli appostati su un solitario larice ascoltavano incuriositi e guardinghi. Chi disturbava l’immota quiete di quel fine settembre?



.

Un pensiero, come una luce, balenò loro in testa, e si guardarono con aria tesa.

_MG_7602

_MG_7595

Poi il rumore si fece più concreto e spuntarono da dietro l’angolo 3 paia di ruote e 3 figure dalle vaghe sembianze umane.

I due galli tirarono un sospiro di sollievo: per un istante avevano temuto fossero tornati gli alieni, che negli ultimi anni sembravano aver preso gusto a scorrazzare in Valmalenco, ossessionandoli coi loro fasci di luce (manco fossero in discoteca!).

_MG_7614

_MG_7627

I visitatori procedevano roteando le gambe a ripetizione lungo strade e sentieri, lanciando di quando in quando un gridolino di (si suppone) intenso piacere.

_MG_7676

Dietro di loro, una scia ricordava da vicino il ben noto tanfo delle magliette 100% sintetiche al contatto con la pelle. Non una cosa piacevole, insomma. Per cui i galli decisero di tenerli d’occhio dalla distanza, e si posizionarono su un dosso un po’ più alto.

_MG_7706

Avvolti in un cielo quasi surreale, li videro così raggiungere un luogo assolutamente magico: l’Alpe Poschiavina.

_MG_7852

_MG_7778

_MG_7997

Da lì, con una sequenza di serpentine, furono in breve a picco sul lago di Gera, sfiorando più volte il verde delle sue acque, lungo un trail che altalenava scorci su ghiacciai bianchissimi a pareti cupe, di una sorprendente verticalità.

_MG_7842  _MG_7871  _MG_7915

_MG_7940

 

_MG_7903

I galli riconobbero di aver a che fare con personaggi quanto meno singolari quando li videro spingersi su pendenze proibitive senza perdere il ritmo, né prendere l’infarto.

_MG_8039

_MG_8060

_MG_8050

Del resto dei tre, uno (Sergio) si allenava tutte le sere nella sua stanza trattenendo il respiro fino a diventare cianotico. Andava avanti così per ore, per ampliare (secondo la sua discutibile opinione) la propria capacità polmonare. Gli altri due (Federico e Luca) condividevano una parte di geni della terra malenca, oltre all’incapacità di stare fermi per più di due minuti di fila e una certa claustrofobia, in grado di scoraggiarli a frequentare a lungo ambienti chiusi.

_MG_7983

_MG_7975

Ma i battiti del cuore erano comunque più veloci del normale. Non tanto per i continui su e giù e per l’aria fina che entrava per le narici, quanto per quello che i loro occhi vedevano apparire via via.

_MG_8083

_MG_8105

Ai pennuti, a cui stava quasi per venire il torcicollo a furia di seguirne gli spostamenti, sembrò poi decisamente strano vederli proseguire a piedi verso il rifugio Bignami, con ruote e telai appoggiati sulle  spalle. Si chiesero se si trattasse di un nuovo vezzo, o della ripresa di antiche tradizioni.

Tornò loro in mente quella volta in cui passò per Campo Moro un uomo con una tunica bianca che trascinava a fatica una grossa croce di legno, seguito da una processione di gente che cantava e talvolta gli lanciava una frustata.

_MG_8148

_MG_8108

“Questi umani non finiscono mai di stupire!” pensarono i galli scuotendo la testa, mentre l’eccezionale vista sul Bernina prendeva decisamente il sopravvento su qualunque forma di vita nei paraggi.

_MG_8161

_MG_8174

 

_MG_8179

Sì, perchè come la luna, anche il 4.000 per antonomasia delle Alpi centrali ha un suo lato oscuro. Offuscati dai più blasonati versanti engadinesi, talvolta ci si dimentica che ghiacciai e pareti spettacolari si nascondono, ma mica poi tanto, anche in Valmalenco.

Poi l’ultimo atto della scena. Quello in cui i grossi uccelli neri videro planare i tre biker di nuovo verso valle, costeggiando questa volta il bel trail lungo il lato opposto del lago.

_MG_8199

_MG_8247

_MG_8251

_MG_8230

_MG_8254

Fu tutto piuttosto fulmineo, e comparve come un alone chiaro nel cielo.

Un gran bagliore seguì la birra al rifugio Zoia, e i tre biker, come rapiti da forze aliene, volarono via.

 

_MG_8264

_MG_7684

 

Bike hotels, info e percorsi in Valmalenco su Bike Bernina.it

Itinerario

I miei grazie vanno a Emanuele del rifugio Zoia per la birra e la merenda a fine giro, e a Federico per aver partorito questa luminosa idea di viaggio!

 

 

 

Storia precedente

[Video] Drew Bezanson: numeri incredibili

Storia successiva

[Video] Smith e Fairclough: Dream Capture

Gli ultimi articoli in Viaggi e uscite in mountain bike

Pota le Orobie!

Le Orobie sono selvagge e richiedono una bella forza di volontà per essere affrontate in mountain…

Dove nascono le nostre MTB

Taiwan è rinomata come l’epicentro della produzione dell’industria della mountain bike. Ma qualcosa ha colpito l’ex…