Quando si gira in mountain bike l’imprevisto è sempre dietro l’angolo: la foratura, la catena che si rompe, la caduta. La fame e la sete sono più prevedibili, ma delle volte non ci si pensa. Ecco quindi 10 cose che dovreste portare sempre con voi nello zaino.
Anche se vivete in un posto pieno di fontane, il poter bere prima di avere sete evita la disidratazione ed eventuali crampi.
Non sempre si fa un giro così lungo da aver bisogno di mangiare qualcosa, ma basta aver mangiato poco o male all’ultimo pasto, ed ecco che dopo un’ora in sella è meglio prendere qualcosa per evitare il calo di zuccheri che vi metterebbe in crisi. Barrette o gel pesano meno di una banana, e sono più efficaci nel combattere la fame.
Il multitool è, di solito, nello zaino, ma diverse volte capita di averne uno senza smagliacatena. Attrezzo, questo, fondamentale per riuscire a tornare a casa se si rompe la catena. Una falsamaglia non è per forza necessaria, ma consigliata. Come riparare la catena.
Un copertone tubeless bucato può venire spesso riparato molto velocemente grazie ai cosiddetti “vermicelli“, che vulcanizzano il foro. Se siete rapidi non avrete neanche bisogno di ripompare la gomma. Qui trovate come funzionano. Effetto collaterale positivo: potete continuare ad usare il pneumatico fin quando non lo consumate.
Delle volte non si è così fortunati, e si taglia la gomma di qualche centimetro. I vermicelli non funzionano in questo caso, l’unica è inserire una camera d’aria. Per evitare che questa esca dal copertone ed esploda, bisogna tappare il buco. Le pezze di Park Tool non costano neanche 1 Euro l’una, e vi possono evitare una lunga passeggiata verso casa.
Quando il lattice o i vermicelli non funzionano, non rimane che la vecchia cara camera d’aria.
Se non ci sono camere d’aria nel copertone, di solito si riesce a toglierlo senza cacciagomme. Una volta che si inserisce la camera, diventa più difficile farlo entrare nel cerchio.
Potete avere tutte le camere d’aria e le pezze che volete, ma senza una pompa rimanete a piedi. Questa della Crank Brothers è veramente fatta bene (qui il test).
Incredibile cosa si riesca a riparare con un paio di fascette. Dal fodero posteriore rotto e “steccato” con un bastone grazie proprio alle fascette, al cambio attaccato alla bell’e meglio al forcellino spaccato. Poca spesa ma tanta resa.
Garze, disinfettante, cerotti, e magari la supercolla con cui chiudere i tagli più lunghi se non si vuole cominciare a lavorare con ago e filo. Un kit di pronto soccorso pesa poco ma può risultare vitale.
Cosa portate con voi di solito?
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