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Secondo appuntamento con Internazionali d’Italia Series 2016, che nel giorno di Pasquetta, ha portato il grande spettacolo delle mtb, tra la gente.
Se dovessimo identificare l’evento di ieri dalle foto del podio, potremmo quasi confonderlo con una World Cup all’estero.
Se guardiamo meglio, però, scopriremo di essere nel Bel Paese, in una location italiana che è rimasta nella storia del ciclismo nazionale: la Montagnetta di San Siro.
Creata dopo la seconda guerra mondiale con l’accumulo delle macerie degli edifici bombardati durante il conflitto, con i suoi 50m di altitudine, permette una vista a 360° su tutta la città di Milano.
Oltre 900 i partecipanti di tutte le categorie, che si sono sfidati sin dal mattino su questo percorso rinnovato.
Monopolio svizzero per la gara Junior. I tre atleti elvetici hanno imposto un ritmo forsennato fin dai primi giri.
In prima posizione Albin Vital (Bike Team Solothurn), seguito da Roth Joel (Nazionale Svizzera) e Nick Burki (Bike Team Solothurn),
Le atlete del team UCI Probike HaiBike Otztal, si stanno riscaldando nei paddok.
Helen Grobert (Ghost Factory Racing) lavora concentratissima sul suo misuratore di potenza.
Nello stand di Scott-Odlo, anche Jenny Rissveds procede con il uso warmup.
Mentre Jannik, il meccanico del Team, termina gli ultimi controlli sulla bicicletta da gara della campionessa svedese.
In attesa dello start, Hubert Pallhuber, commissario tecnico della nazionale, ricorda con piacere i tempi d’oro della mtb in questo luogo storico.
Effettivamente l’orario è quello giusto per il pranzo e per chi non è impegnato con la gara donne, procede con pasta al pomodoro e una buona dose di Parmigiano.
Ogni riparo è buono per poter finire gli esercizi all’asciutto.
La pioggia non sembra concedere tregua e in griglia i team managers ripassano le ultime strategie di gara con gli atleti.
Prima della partenza è stato rispettato minuto di silenzio per commemorare le recenti tragiche scomparse delle studenti italiane in terra spagnola e del ciclista belga Antoine Demoitié,
Alle 13.00 ha preso il via la gara donne, dove, tra le big, spiccava l’esordio italiano di Eva Lechner che ha provato ad attaccare fin da subito.
Linda Indergand (Focus Xc Team) ha risposto al forcing, ma dal terzo giro ha dovuto cedere il passo a Kathrin Stirnemann (Pro Team Haibike Otztal) e alla under Jenny Rissveds (Scott Odlo).
Durante le ultime due tornate, la campionessa svedese, non ha lasciato scampo alle avversarie. Nella foto, il team manager di Scott Odlo Thomas Frischknet, aggiorna la sua atleta sui distacchi rispetto alle avversarie.
Jenny Rissveds taglia solitaria il traguardo della Montagnetta di San Siro, accolta da due ali di pubblico.
L’inglese Evie Richards, campionessa iridata in carica di ciclocross, taglia il traguardo in seconda posizione.
Podio Donne Junior:
Podio donne open elite:
Chiara Teocchi (Bianchi Countervail) veste la maglia di leader del circuito degli internazionali d’Italia Series.
Dai, Marco, non sono arrivato così in ritardo in griglia… l’importante è il risultato, no?! 😀
Avere la rainbow jersey in griglia di partenza, rende questo evento internazionale, ancora più internazionale.
Nino Schurter si concentra prima del via.
Stephane Tempier (Bianchi Countervail) e Florian Vogel (Focus XC) sembrano non essere intimoriti dalla presenza del campione del mondo.
I due svizzeri prendono la testa della corsa.
Ma al terzo giro, è la maglia gialla del leader degli Internazionali d’Italia Marco Aurelio Fontana (Cannondale Factory Racing) a guidare il terzetto,
Altra tornata e altro colpo di scena: Stephane Tempier (Bianchi Countervail) con la sua pedalata tutt’altro che agile, prende il sopravvento sugli avversari.
Il terzetto, incitato dalla folla, sta tenendo un ritmo altissimo e Florian Vogel (Focus XC) sembra aver alzato bandiera bianca.
È quasi impossible riuscire a seguire tutti gli avvicendamenti nelle prime tre posizioni e il pubblico esplode in un boato ad ogni passaggio.
Nelle retrovie i cambi sono meno repentini. Lo svizzero di Focus Xc mantiene saldamente la sua quarta posizione e John Botero Villeagas (KTM Protek Dama) guida il gruppo degli inseguitori.
Alle loro spalle, in ritardo di una manciata di secondi, il campione italiano Andrea Tiberi (FRM Factory). Gara d’esordio per lui, dopo un serio intervento chirurgico che lo ha tenuto distante dalle competizioni per questa prima parte di stagione. (In bocca al lupo Tibi!)
A sostenere Andrea non c’era solo il caloroso pubblico, ma anche la moglie Elisabetta!
Durante l’ultimo giro Nino Schurter e Marco Aurelio Fontana prendono il largo.
Credo di poter tranquillamente affermare che non ho mai visto così tanto pubblico su una finish line di una gara italiana.
Il pubblico ha risposto con un un grande boato quando sono apparsi Fontana e Schurter in volata.
Il campione del mondo ha la meglio su Fontana, ma non sembra poi così rilassato.
Il caloroso pubblico sembra aver preso di buon grado il secondo gradino del podio guadagnato dal bronzo olimpico.
Bagno di folla per il podio elite man:
Per oggi il lavoro è finito, ci si vede a Nalles con il terzo appuntamento di Internazionali d’Italia!
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