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Dovrebbe essere arrivata la stagione del freddo: neve sulle montagne, sentieri impraticabili. Scrivo “dovrebbe” perché in realtà sotto i 2000 metri, nelle Alpi, di neve non c’è traccia, e dunque si riesce ancora a salire in quota in bici senza grossi problemi, magari evitando i lati nord dove il ghiaccio ha fatto la sua comparsa. In ogni caso, basta una perturbazione per porre fine a questa situazione, perciò è meglio mettere le mani avanti. Questo è il motivo per cui vi presentiamo cinque itinerari spettacolari, fattibili anche d’inverno.
Cala Sisine
La scelta era fra Cala Luna e Cala Sisine, entrambe situate nel Supramonte, in Sardegna. D’inverno non c’è nessuno in giro per questi vecchi sentieri dei carbonai, neanche il servizio barche che riporterebbe i biker da Cala Luna a Cala Gonone, evitando loro 2 ore di bici a spinta nella macchia mediterranea. Per questo motivo, è meglio puntare a Cala Sisine, da cui “si esce” anche in bici, per tornare a Baunei. Panorami spettacolari, natura selvaggia, temperature perfette. Ricordiamoci infatti che qui, d’estate, ci si scioglie dal caldo.
Tracce: Cala Sisine | Cala Luna
Bocchetta di Nava
Prendetelo come un regalo della redazione: questo è il giro che facciamo anche in pieno inverno, per testare e fotografare le bici quando nelle Alpi c’è la neve. Si distingue dal pluricelebrato “Monti di Tremezzo” per il fatto di non andare così in alto, e di evitare la neve in quota. Una ripida, ma relativamente breve, salita sul versante nord, vi sputa fuori ai Monti di Nava, sul versante sud. Il riverbero del lago, come si può vedere dalla foto, e una specie di anfiteatro di rocce in calcare, immagazzinano tutto il calore possibile. Se vi eravate vestiti pesanti, vi troverete a togliere strato dopo strato.
Capo Noli
A dir la verità di sentieri sull’altopiano delle Manie, presso Finale Ligure, ce ne sono tanti, ma questo è il giusto mezzo fra tecnico e fluido. Come gli altri due itinerari appena presentati, anche questo è sopra uno “specchio d’acqua” che riverbera il sole, scaldando natura e biker. Visto che il dislivello è poco, è possibile risalire per scendere su un’altra variante.
Punta Ala
Anche qui, non è un caso se la nostra redazione ha già fatto due grossi test comparativi nella regione di Punta Ala. Oltre al mite clima mediterraneo, la rete di sentieri è incredibile, e l’inverno è una delle stagioni migliori, in particolare per evitare i tafani che infestano i boschi durante i mesi estivi. Si va dai sentieri enduristici a quelli dove una bici da trail è perfettamente a suo agio. La scelta è molto vasta, se volete pernottare attenzione che in inverno è tutto chiuso, bisognerà andare a Castiglione della Pescaia o a Follonica per trovare qualcosa di aperto. La vista, quando si scende verso Cala Violina e la giornata è tersa, arriva fino alla Corsica.
Etna
Non potevamo non includere la Sicilia in questa lista. È chiaro che sull’Etna, d’inverno, c’è la neve e può fare molto freddo ma, per fortuna, le sue pendici sono enormi e quelle che danno verso Catania sono tutte rivolte al sole. Se quindi non si riesce a salire fino al Rifugio Sapienza, posto quasi a 2000 metri, si può optare per i sentieri più bassi, fra i quali il mitico Salto del Cane. Dalla cartina dell’itinerario linkato qui sotto si vede chiaramente quando si può lasciare la strada che sale da Nicolosi per addentrarsi sui sentieri.
Avete degli altri itinerari spettacolari che sono fattibili durante tutto l’inverno? Indicateli nei commenti!
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