Anche in mountain bike, spesso, si diventa abitudinari: si percorrono gli stessi itinerari, si gira con la stessa gente, si usano gli stessi marchi, si mangiano le stesse barrette, ecc. Visto che siamo all’inizio di un nuovo anno, eccovi cinque consigli su come rompere l’abitudine e provare qualcosa di nuovo che metterà un po’ di sale al vostro andare in bici.
Non ce se ne rende conto fin quando non si hanno: degli occhiali con lenti fotocromatiche vi aiuteranno a migliorare il vostro riding per il semplice motivo di adattare la propria luminosità alla luce disponibile. Nei boschi bui le lenti diverranno quasi trasparenti, se il riverbero del sole sulla neve è accecante, queste diventano scure. Il tutto in pochi secondi, senza che voi dobbiate fare nulla se non continuare a pedalare. Anche il bosco dietro casa vi parrà diverso con la giusta quantità di luce. È ora di finirla di sentirsi dei Mister Magoo!
I tedeschi viaggiano tutto l’anno con la bici al seguito: che sia il Lago di Garda in primavera, la traversata delle Alpi d’estate o le Canarie d’inverno, i biker teutonici si trovano dovunque. Altrettanto non si può dire del rider tricolore. Vuoi per le ferie da trascorrere per forza quando tutti gli altri sono in vacanza, vuoi per il budget in alcuni casi limitato, vuoi per l’abitudine di andare a mostrar le chiappe chiare al mare, il ciclista italico è piuttosto restio a muoversi con bici al seguito. Eppure non è difficile organizzare un fine settimana con gli amici lontano dai soliti posti.
Come fare:
a) ritrovatevi con i vostri amici, anche virtualmente.
b) Fissate la data il più presto possibile. Meglio oggi che domani, così i calendari sono ancora vuoti.
c) Stabilite il posto e gli itinerari (forse è meglio viceversa).
d) Prenotate l’albergo/campeggio/rifugio.
Una volta messi giù questi quattro punti, iniziate a fantasticare sui nuovi trail che percorrerete.
L’effetto placebo dato da una nuova mountain bike è enorme. Basta vedere la sezione fat bike per rendersene conto (haha). La motivazione a salire in sella aumenta a dismisura. Certo, non è da tutti comprarsi spesso una nuova bici. Basta anche una nuova forcella, dei nuovi vestiti, delle nuove ruote. L’effetto placebo non durerà così a lungo come quello della bici completa, ma sarà sufficiente a mettervi voglia di pedalare anche se fuori fa freddo ed è tutto grigio.
Ci sono due cose fantastiche dell’andare in bici: il poter scoprire posti nuovi con la forza delle proprie gambe, e stringere nuove amicizie con altri appassionati. Entrambi i motivi sono stati la forza trainante di questo sito fin dalla sua nascita nell’ormai lontano 2002. Se unite il punto 2 al 4, avrete l’apoteosi del biker: girare in posti nuovi con gente nuova. Farlo è semplicissimo usando le sezioni regionali del forum.
Non avrete idea di come la vostra motivazione ciclistica si impennerà. Se non altro per non fare brutta figura, vi metterete in forma smagliante, meglio di quanto abbiate mai fatto per non arrivare alle vacanze in spiaggia con la panzetta traballante.
Non c’è bici nuova, diametro di ruote o escursione che tenga: per migliorare in fretta la vostra tecnica di guida investite una frazione del denaro che spendete per il vostro hobby preferito in un corso di guida, come quelli offerti da Jack Bisi con Raida come Mangi. Scoprirete come eravate scarsi in curva, e come pedalare più sicuri in ogni condizione. Dopo un paio di lezioni vi chiederete perché non l’avete fatto prima.
Concedetevi lo sfizio di una bella birrazza dopo le vostre fatiche pedalatorie. Non fatevi paranoie sulle calorie, perché difficilmente riuscirete a reintegrarle tutte, se avete appena finito di pedalare per un paio d’ore in montagna. È la famosa “carota” davanti al muso dell’asino, quella che sognerete quando la salita sembra non voler mai finire o il freddo vi ha fatto diventare i piedi come due iceberg. Se vi piace la Weizen, questa ha anche delle proprietà integratorie – o almeno così dicono…
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