913km attraverso l’Islanda

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Emily Batty, insieme a Chris Burkard, Eric Batty e Adam Morka, ha usato l’estate senza gare per attraversare l’Islanda su un tracciato ritenuto impraticabile alle bici, e portando a casa delle immagini incredibili della bellissima natura del posto.

YouTube video

 



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La bici di Emily:

Neve e ghiaccio anche d’estate. D’altronde la latitudine del posto parla da sé.

I tanto temuti guadi dei gelidi fiumi islandesi.

Piste sulla sabbia lavica, a perdita d’occhio.

Foto di Adam Morka

 

Commenti

  1. bughy:

    L'Askja mi manca, deve essere spettacolare...
    Ma anche i fiordi ad ovest sono belli e selvaggi...
    Già dal lago Myvatn verso Askja lo SPETTAKOLO è esagerato e si inizia con guadi e zone deserte seguendo un tratto del fiume Jokulsa. Da Askja verso Kigstufell la musica cambia in peggio.... e si entra in una dimensione che sembra irreale....deserto sabbioso poco pedalabile ( la fat andrebbe a doc). I colori incredibili contraddistinti da sabbia nera ,montagne colorate e se sei fortunato l'azzurro del cielo sono UNA ROBA FANTASTICA. Anche la strada Spregisandur verso Landlammarlaugar è desolata e deserta ma pedalabile. Poi arrivati a Landlammarlaugar.....beh non lo dimenticherai mai....ke spettakoloooo
  2. Bellissimi posti ma a mio parere e per avere vissuto esperienze a quelle latitudini bike trek non ne farei.........troppo alto il rischio di passare il tempo a pedalare sotto la pioggia e al freddo e non godersi nemmeno i panorami per via della nebbia o delle nuvole.......andrei in posti più miti per pedalare.........poi ognuno ha i suoi gusti.......io non amo freddo e pioggia ad agosto.
    Comunque l'Islanda deve essere un posto pazzesco!!
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