Quarta vittoria consecutiva per Nino Schurter, questa volta sulla pista “di casa”, cioé quella di Lenzerheide, a pochi chilometri da Chur, dove abita. Sul tracciato reso viscido dal temporale che si è abbattuto sulla zona poco prima della gara maschile, lo svizzero ha trovato le condizioni perfette per far valere le sue doti tecniche. Van Der Poel riesce a dare battaglia durante i primi giri, poi però scoppia (finirà 10°) e lascia il posto a Tempier e Sintosov che provano ad impensierire l’idolo di casa.
Il vero colpo di scena è arrivato al penultimo giro, con il ritrovato ceco Kulhavy che comincia una rimonta che lo porta alle spalle di Schurter all’ultimo giro, dopo aver passato Marotte, secondo fino a quel momento. Malgrado l’impressionante potenza, Kulhavy non ce la fa a prendere Nino, che taglia così il traguardo per primo a Lenzerheide per il secondo anno di fila.
Un resuscitato Kerschbaumer centra una grande prestazione e termina nei top ten, precisamente all’8° posto, 13° e 17° posto per i fratelli Braidot, 29° Fontana.
Gara molto combattuta fra le donne, vinta per la prima volta da una britannica negli ultimi 20 anni: Annie Last ha la meglio sulla 44enne Gunn-Rita Dahle, mentre al terzo posto conclude la leader del circuito, l’ucraina Yana Belomoina, che approfitta della defezione della Langvad (raffreddore) per aumentare il suo distacco nella classifica generale.
Se qualcuno si sta chiedendo che fine abbia fatto la campionessa olimpica Jenny Rissveds, lo Scott Sram team ha comunicato che la svedese non è ancora in forma, dopo la morte di due nonni (uno paterno e uno materno) qualche mese fa, che le ha scombussolato il piano di allenamento. Non ha ancora partecipato ad una gara, quest’anno, forse la rivedremo a Mont-Saint-Anne fra un mese.
Foto di Sebastian Schliek e Constantin Fiene.