A Montichiari (BS) il Trofeo Delcar è appannaggio del nostro atleta più rappresentativo, che piega la resistenza dei propri avversari e ha la meglio anche sulla sfortuna. Grande successo di pubblico e folta partecipazione di atleti su un percorso tecnico e spettacolare
Impeccabilmente organizzata dal Novagli Bike Team nel caratteristico paese di Montichiari (BS), la seconda prova dei Campionati Internazionali d’Italia XC ha allineato al via della due giorni di gare più di 650 atleti, suddivisi nelle varie categorie, sia agonistiche – impegnate la domenica – sia amatoriali – di scena il sabato.
Molto bello il percorso di 6 km con 156 metri di dislivello a giro, con il passaggio interno al Castello Bonoris, ostacoli naturali e riporti artificiali che hanno regalato spettacolo al numerosissimo pubblico assiepato ai bordi del tracciato.
I primi a partire domenica mattina, alle ore 9.30, sono stati gli Esordienti maschili e femminili, seguiti alle ore 11.00 dagli Allievi M e F e alle ore 13 dagli Junior M e F, dalle Master Women e dalle Elite Women.
Tra gli Junior men, impegnati su quattro giri, gara sempre all’attacco da parte di Gioele Bertolini (Team CBE Merida), nettamente in testa fin dal via ma insidiato sempre più da vicino dal bolzanino Beltrain Schmid (ABC Egna Neumarkt), che però cedeva nel corso dell’ultima tornata. Vittoria meritata dunque per il giovane valtellinese, già fortissimo nelle categorie inferiori, che tagliava il traguardo impennando, lasciando Schmid a 10”. Terzo posto per Federico Barri (Team TX Active-Bianchi) a 1’07”.
Gioele Bertolini sul traguardo
Le Junior women, chiamate a misurarsi su tre giri, hanno visto l’affermazione della valdostana Emilie Collomb (Team Pila Bike Planet) – già vincitrice a Nalles nella prova di apertura di questi Internazionali e splendida settima nella World Cup XC di Houffalize settimana scorsa – che ha chiuso con un vantaggio di 1‘51” su Sara De Leo (Cicli Lucchini).
Quattro invece i giri per le Elite women, categoria che vedeva subito al comando un quartetto di atlete composto da Serena Calvetti e Daniela Veronesi (entrambe portacolori del Team Torpado Surfing Shop), dalla russa Vera Andreeva (Dinamo Cheboksary) e dalla francese Cecil Rode-Ravanel (Team GT Skoda Chamonix), giunta a Montichiari assieme al marito, Cedric Ravanel, anch’egli in gara tra gli Elite men. Dal secondo giro si assisteva a uno sfilacciamento dei ranghi sempre più evidente, con la Calvetti e la Andreeva che guadagnavano una trentina di secondi sulla Ravanel e sulla Veronesi. La Andreeva appariva più solida e potente in salita, la piemontese Calvetti più agile e veloce in discesa, dove riusciva a staccare la russa, anche se di poco. Nel corso del terzo giro la Calvetti decideva di aumentare un pochino il ritmo e riusciva a guadagnare una manciata di secondi sulla rivale, gap che si dilatava poi a 29” sulla finish-line. Terzo posto per la francese Cecil Rode, apparsa un po’ affaticata anche dallo sforzo in World Cup della domenica precedente.
La gara più attesa era indubbiamente quella degli Elite men, alle ore 15.00, che dovevano affrontarsi sulla distanza di sei giri. Ben 82 gli atleti al via, tra i quali si segnalava il colombiano Leonardo Paez (Team TX Active-Bianchi), al rientro nelle competizioni dopo lo stop per infortunio al polso patito nella prova di World Cup XC a Pietermartizburg. Tabella numero 1 per Marco Aurelio Fontana (Team Cannondale Factory Racing) e numero 2 per Gerhard Kerschbaumer (Team TX Active-Bianchi), attualmente i nostri atleti più forti in campo internazionale e non a caso seri candidati a rappresentare il tricolore alle prossime Olimpiadi di Londra.
Gli Elite men schierati in griglia di partenza
Entrambi in sella a mtb 29er, i due si portavano in testa fin dallo start, trascinandosi appresso il veneto Michele Casagrande (Team Elettroveneta Corratec) mentre dietro, un po’ più staccati, procedevano il trentino Tony Longo (Team TX Active-Bianchi), l’estone Martin Loo (Team Hard Rock Merida) e Martino Fruet (L’Arcobleno Carraro Team), che come al solito regalava numeri ed emozioni in discesa.
Fontana tallonato da Kerschbaumer
Nel secondo giro Fontana si accorgeva di un afflosciamento della gomma posteriore, ma valutando il guaio come marginale preferiva non fermarsi ai box, proseguendo nel suo forcing. Nel terzo giro Fontana, preso un piccolo margine su Kerschbaumer, cambiava velocemente la ruota posteriore, e nonostante un’altra piccola noia alla catena, incastratasi poco dopo, riusciva a ripartire al comando. Nel quarto lap Kerschbaumer accusava la fatica e retrocedeva in terza posizione, lasciando il ruolo d’inseguitore a Casagrande, che però non riusciva a impensierire minimamente Fontana. Ultimi due giri senza sussulti, a parte il calo di Kerschbaumer, apparso un po’ imballato probabilmente dalla mole di lavoro del periodo, che si faceva sopravanzare dal compagno di squadra Longo.
Michele Casagrande, protagonista tra gli inseguitori di Fontana
Vittoria autorevole e meritata per Marco Aurelio Fontana, che tagliava il traguardo con il caratteristico “wheelie”, suo tradizionale marchio di stile in prossimità della bandiera a scacchi. Bravo Michele Casagrande, evidentemente contento per la sua prestazione. Buon terzo Tony Longo, sempre tenace ma ancora alla ricerca del picco di forma. Quarto Kerschbaumer, che sta metabolizzando i pesanti allenamenti d’inizio stagione.
Qui tutte le classifiche dell’evento.
Per le foto si ringrazia il nostro mcmic Michele Mondini.
Tony Longo sul traguardo, dietro di lui la sagoma di Kerschbaumer
Gerhard Kerschbaumer, buona gara con un piccolo calo nel finale che gli è costato il podio dell’assoluta
Marco Aurelio Fontana in azione
Gerhard Kerschbaumer in azione
Martino Fruet, 35 anni, ancora tra i migliori
Fontana e Kerschbaumer sui gradoni di legno
Il podio della classifica assoluta uomini
Il podio Under 23 men: da sinistra Luca Braidot (GS Forestale) con la maglia di leader della classifica provvisoria degli Internazionali d’Italia e terzo in gara, Gerhard Kerschbaumer e Luca Braidot (GS Forestale), secondo classificato di categoria qui a Montichiari
Daniela Veronesi e Serena Calvetti, compagne di squadra nel Team Torpado Surfing Shop
Il podio della categoria Junior men