Prima impostazione della bici

Eccoci finalmente alla prima edizione di Raida come Mangi…

Oggi ancora non parleremo di vero e proprio riding; come ogni corso che si rispetti bisogna partire dalle basi, quindi l’impostazione della bicicletta. Andrò perciò a scrivere quelle che sono le impostazioni basilari del mezzo per poter girare in bici e approcciare discese, salti e trick vari in sicurezza e nella posizione giusta. Ricordatevi che è fondamentale trovare la posizione più adatta a voi e che vi dia il feeling migliore, inoltre qui partiamo dal presupposto che la taglia della bicicletta sia giusta per voi e che si stia parlando di front o full per freeride/ dirt/ enduro ecc ecc, montata in ottica discesistica.



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Ci soffermeremo in particolare sul manubrio e le impostazioni base per avere una presa sicura e un controllo totale del mezzo. Il manubrio è ciò che vi lega alla bici e con cui andate a caricare la ruota anteriore e quindi a dare direzionalità al mezzo. Sarà quindi fondamentale perderci un po’ di tempo e lavorare sul settaggio di questo componente così importante.

Flat vs rise… non c’è giusto e sbagliato, varia da bici a bici e da come viene impostato il resto del mezzo (come distribuzione dei pesi), in assoluto avere un manubrio più basso o flat vi aiuterà molto in curva, permettendovi di caricare molto l’anteriore e aver maggiore sensibilità durante la fase di curva, occhio ai salti però perchè questo “carico” sull’anteriore potrebbe portarvi ad impuntare. Al contrario un manubrio con rise accentuato sarà di aiuto sui ripidi e sui salti. Donando una posizione più arretrata darà maggior controllo in aria, andando però a scaricare ed “allontanare” la ruota anteriore dalle nostre mani, rendendo quindi la bici meno performante in curva.
Altro fattore chiave è la larghezza… e qui per moda se ne son viste di ogni.
La larghezza aiuta donando stabilità al mezzo.. una larghezza eccessiva però porterà solo il rider ad essere più goffo!!
Allora gente, le braccia sono le nostre forcelle migliori, si devono muovere per assorbire e copiare il terreno.. se noi le teniamo apertissime andremo ad accorciare la nostra escursione naturale e non riusciremo più a caricare come si deve l’anteriore.
La larghezza e il rise dovranno essere scelti in base alla propria costituzione fisica e alla propria postura in bici.

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Vi faccio un esempio di cosa uso io che ho le spalle larghe 52 cm (misurando con un metro in linea retta):

In dh uso manubri da 780mm con rise quasi nullo. Questa scelta mi permette di caricare molto l’anteriore e avere una guida aggressiva.
In enduro-slope-freeride uso manubri da 750mm con rise di circa 1” ( 20-25mm circa), questo mi permette sempre di caricare l’anteriore e guidare bene in curva, ma anche di avere una gestione migliore sui salti e sul ripido.
In dirt-street uso manubri da 720mm con rise di 3,5” (120 mm circa), cioè manubri molto alti che mi diano il massimo controllo in aria, penalizzando però le curve.
(sulla dirt uso forcelle da 60 di escursione, montare un rise così estremo su bici da freeride o con forcelle più lunghe renderebbe la bici inguidabile e poco sfruttabile anche sui salti)

La verità sta quindi nel mezzo.
Per quanto riguarda il rise dovrete sceglierlo in base alle vostre sensazioni:
Se vi sentite troppo in avanti sui salti e sul ripido (anche gradoni ecc) allora cercate un manubrio con rise più alto.
Se vi sentite troppo arretrati in curva e non avete feeling con la ruota anteriore, cercate un manubrio più basso.

Per quanto riguarda la larghezza non esagerate e fate delle prove in base alla vostra guida:
Se vi sentite troppo avanzati e goffi in curva riducete un po’ la larghezza
Se vi sentite instabili sul veloce e la bici tende a sbacchettare potreste provare a montare un manubrio più largo.

Ok ora che abbiamo scelto il nostro manubrio andiamo a posizionare i comandi su di esso.
Per prima cosa io ho sempre utilizzato il comando cambio all’interno della leva freno, cioè più verso l’attacco manubrio, quando provo le bici con settaggio opposto sbatto sempre il pollice nei comandi e lo trovo veramente scomodo.

Detto questo 2 aspetti fondamentali.

Manopole
Sceglierle della giusta grandezza è fondamentale per evitare di aver male alle mani durante al discesa e per avere un buon controllo del mezzo. Si dovranno scegliere in base alle dimensioni delle proprie mani e in parte ad i propri gusti (io ad esempio sulla dirt non uso guanti quindi ho manopole più spesse e morbide che sulle altre bici).
Teniamo sempre in considerazione questi due aspetti.

-manopole più sottili: maggior sensibilità.
-manopole più spesse: maggior assorbimento delle vibrazioni.

Quindi chi cerca la sensibilità ed è molto allenato potrà avere manopole sottili, chi invece soffre di male alle braccia durante la discesa o affronta discese particolarmente sconnese, potrà provare a montare manopole leggermente più cicciotte e morbide che aiutino in questo aspetto.

Posizioni leve freno
E qui arriva il tasto dolente… Le leve freno vanno montate in modo da poter utilizzare un dito solo sulla parte terminale della leva, e in modo tale che la leva non schiacci le altre dita!!!
Non abbiate paura di vedere un po’ di manubrio tra la manopola e l’aggancio della leva freno.. è giusto così!!!
Bisogna poi inclinarle in modo che il polso non ruoti andando a prendere la leva freno.
Inoltre è fondamentale regolare la distanza dal manubrio in modo tale da frenare con le falangine, cioè la parte centrale del dito, e non con le falangette (cioè l’ultima parte del dito)… Queste accortezze permetterranno di sviluppare molta più forza affaticando meno l’arto. Evitando posizioni scorrette si eviteranno infiammazioni o altri problemi.
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“INGREDIENTE SEGRETO” – inclinazione sella

Quante volte ho visto rider, bardati come cavalieri dalla testa ai piedi, pronti ad affrontare le dh più estreme…. e la sella (anche se tenuta bassa) inclinata come se stessero andando a prendere la frutta.

Per le discipline gravity la sella va tenuta con la punta rivolta verso l’alto!!!! Indicativamente la punta della sella deve essere in direzione dell’attacco manubrio o delle manopole. Questo vi permetterà di averla in piano nel momento in cui siete in discesa. Come vedete dalla foto la bicicletta è in discesa (notate la differente altezza tra le 2 ruote) e la sella risulta posizionata quasi orizzontalmente rispetto alla forza di gravità. In questo modo se voi andaste a poggiare la pancia in un fuorisella estremo, o vi sedeste di violenza (ad esempio per la perdita di un pedale in fase di atterraggio), non avreste un impatto violento verso la parte posteriore della sella stessa, ma distribuireste la forza su tutta la superficie possibile (normalmente anche la parte più morbida del mezzo!).

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Sembra una menata ma vi assicuro che anche quando vado a fare i giri pedalati e abbasso la sella prima delle discese cambio l’inclinazione… ne risente la guida, ne risente la sicurezza….e i gioielli di famiglia ringraziano!

YO
Jack

Photo by yarighidone.com
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