Revonte One, la bici col cambio automatico

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La finlandese Revonte ha lavorato su una bici elettrica dotata di cambio automatico. Questo si basa su una cadenza regolata da un software, modificabile anche dall’utente tramite comand0 remoto a manubrio.

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La stessa Revonte scrive che in fuoristrada spesso si preferisce usare dei rapporti “personalizzati”, a seconda del terreno e delle proprie preferenze, motivo per cui è disponibile anche una modalità semiautomatica in cui si possono scegliere le marce tramite comando a manubrio.

Altri dettagli si trovano sul sito Revonte.

 

Commenti

  1. Il cambio automatico resta un'opzione interessante in allenamento, per rendere più ripetibili le condizioni, anche se non credo che la userei in un'uscita con gli amici. Per quanto riguarda l'XC ho paura che non consenta di anticipare la cambiata sugli ostacoli improvvisi, la vedo più una cosa da BdC dove le condizioni sono più prevedibili. Tra l'altro in quel caso consentirebbe di correggere automaticamente errori di valutazione su una salita, dove può capitare poi di non avvedersi prontamente dell'errore e pedalare a lungo fuoricadenza.
    Comunque penso che se la tendenza verso l'elettronica sarà confermata, diventerà presto un'opzione molto richiesta.
  2. A me l’idea del cambio automatico non dispiace affatto e poi se e‘ possibile anche cambiare con in paddle se uno vuole e‘ come utilizzare il cambio tradizionale . Leggendo sul loro sito la cosa che mi fa pensare che avrà un po’ “effetto scooter” e‘ il fatto che lo paragonano alla Prius che ha un cambio CVT Che però al vantaggio di poter creare qualsiasi Rapporto tra i due estremi low speed high speed . Comunque la cosa interessante è che ci sono aziende che fanno ricerca sulle e-bike e questo è positivo sia per ridurre i pesi e per migliorare le prestazioni a favore del divertimento
  3. Osv:

    Beh però, magari sbaglio, secondo me su una bici elettrica la cambiata automatica diventa una cosa interessante... almeno dal punto di vista tecnico.
    I nuovi rulli smart, tramite un rilevatore di potenza, possono gestire la potenza sviluppata dal ciclista. Dato che le e-bike non fanno altro che moltiplicare la potenza sviluppata, con un bel softwarino collegato a cambio e misuratore di potenza si potrebbe gestire in maniera automatica potenza sviluppata dal rider e anche cadenza. Se poi pensi che a tutto questo ci puoi aggiungere un rilevatore di pendenza... sarebbe un bell’esercizio di tecnologia applicata
    I rulli di obbligano a sviluppare una certa potenza a secondo del programmi di allenamento è l'obbiettivo dell'allenamento, durante una giro normale non è detto che si voglia sempre produrre la stessa potenza .
    Anche su una e-bike il 50% (approssimativamente) della potenza è prodotta dal biker e questo valore può variare tantissimo in modo non pianificabile poi la parte del motore può essere gestita ma anche qui entrano in gioco variabili come consumo energetico tipo di prestazione ecc.ecc
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