Se ne è parlato a lungo, ed ecco finalmente svelato il nuovo SRAM GX Eagle AXS, ovvero la versione economica, o meno costosa (dipende dai punti di vista) della tanto bramata trasmissione wireless del marchio americano. Si può acquistare come upgrade contenente cambio, batteria, manettino, caricabatteria e dima per la regolazione al prezzo di listino di 620€. Prima di precipitarvi a commentare, fate conto che il prezzo nei negozi scenderà man mano che passa il tempo.
L’ho montato il 13 febbraio e da allora l’ho provato assiduamente. Prendetevi 10 minuti per guardarvi questo video dove spiego per filo e per segno come funziona e come si è comportato, oltre che fare un paragone fra i pesi:
Prezzi
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FAQ
Qui trovate una serie di domande a cui SRAM ha già risposto. Ad una rispondo io: funziona anche con cassette NX.
Dettagli
Il GX AXS montato sulla Pivot Switchblade che uso per i test (presentazione della bici seguirà).
Piccoli segni d’usura
Il deragliatore con la batteria coperta dalla nuova cover, acquistabile anche per l’X01 se uno ne sentisse il bisogno.
Il copribatteria
Cambio senza copribatteria.
Il manettino ha il “vecchio” pulsante. Si può fare tranquillamente l’upgrade con quello nuovo.
Rispetto all’X01, cambiano solo i materiali, ma non il funzionamento.
La comunicazione criptata è roba da giocattoli come le macchinine gig nikko degli anni 80, ed è comunque una riga di comando nei dispositivi moderni.
Il chip wifi, lo trovi come ti pare e della forma e del colore che preferisci, ormai anche gli elettrodomestici montano un chip wifi, senza contare i miliardi di smartphone che ne hanno uno nettamente più performante e quindi ne trovi di ottimi a pochi spicci.
Il costo del brevetto rientra nella voce ricerca e sviluppo.
La programmazione di uno strumento che fa solo su e giù non richiedere un team di esperti, non so se conosci arduino, ma per programmare uno strumento cosi semplice basta poco, se cerchi i progetti con arduino troverai cose nettamente più complesse, progetti di meccatronica realizzati e programmati da ragazzini e con costi molto contenuti senza considerare che tutti i pezzi sono acquistati al dettaglio. E giusto per capirci, arduino viene configurato come un computer a tutti gli effetti: scheda madre, processore, modulo wifi, ram, hdd...
La batteria di ottima qualità costa 2-3 euro al dettaglio, non oso immaginare quanto possa costare alle aziende, visto che comprano parecchie unità.
Parte della meccanica è "riciclata" dai vecchi progetti.
motorino custom? è un motorino che fa solo su e giù, cosa avrebbe di custom? secondo me è più probabile che abbiano preso un motorino di un drone o di un gimbal e lo abbiano inserito all'interno... il motore elettrico di un'autovettura elettrica cosa poche centinaia di euro, giusto per fare un paragone...
Altra cosa che penso è che il motorino all'interno abbia le ruote dentate in teflon, cioè in plastica, perchè costano pochissimo, sono leggere, silenziose, autolubrificanti, ma hanno un difetto: nel tempo si degradano e rompono... vengono usate anche nei motorini per spostare i sedili delle automobili, giusto per fare un esempio.
L'estetica ha sicuramente un valore ed anche a me piace pulito.
Secondo me il collocamento commerciale alto, vede altri fattori prioritari, tra cui il non cannibalizzare il mercato dei meccanici come qualcuno ha ha già scritto.
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sarà grasso che cola se tra qualche anno riuscirai a trovare una batteria di ricambio, venduta a peso d'oro (+ di 50 euro, mica bruscolini, per pochi mah di capacità...)
si chiama obsolescenza programmata, lo abbiamo già visto con gli elettrodomestici, i telefoni ed i computer, per fortuna chi di dovere si sta muovendo per mettere un freno a questa follia, visto che stiamo riempendo mari e terre di rifiuti che si potrebbero non generare.