Ad un tassello dalla morte

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La stagione cicloalpinistica è alle porte, il sangue ribolle nell’attesa di concretizzare alcuni dei progetti più pazzi che ho in mente per quest’anno ma ci devo arrivare preparato! Ecco come mi alleno nel periodo primaverile, quando in alta quota c’è ancora neve, in una delle zone che offre dei trails estremi in cui le proprie capacità vengono messe al limite 2 weekend, 4 giornate, quasi 8000mt di dislvello e molte ore di editing: buona visione!!

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Per chi si fosse perso le due puntate precedenti:

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Commenti

  1. edosossi:

    Sono 2 week-end che mi prefisso di arrivare ad una certa destinazione.
    Ho cambiato 2 percorsi ed entrambe le volte sono arrivato a 3 km: la prima volta perchè non c'era luce a sufficienza e quest'ultimo perchè dalla mappa era segnato un sentiero...scoprendo poi solo dopo 7 km di salita in cava che terminava con una parete rocciosa da fare in cordata ed avevo la strada sopra a 300 metri in linea d'aria. Poi aggiungiamo le nuvole che si stavano abbassando riducendo la visibilità e niente, mi bruciava ma sono dovuto ritornare a casa :cry:

    In quei momenti pensi "porca di quella Eva, ho faticato come un balordo e devo mollare proprio ora?". Torni a casa, dici a te stesso che non è cosa da fare ma poi ti ritrovi a rimuginare per capire come colmare quel senso di "incompiuto": la sfida tra uomo, MTB e Madre Natura.
    Alla fine va vista come una sfida: l'importante è non arrendersi la prima volta!

    PS: trail da ninja li "percorro" solo grazie a questi video perchè non sono abbastanza "folle" anche se il concetto di follia è soggettivo :smile:
    Sono perfettamente d'accordo, anch'io non mi cimento (non avendo le capacità) in trail di tali difficoltà ma a volte e proprio il giro esplorativo che ti può mettere in difficoltà.. esci la mattina all'alba, t'inoltri in sentieri poco battuti, poco a poco i km s'accumulano e arriva il momento di decidere se proseguire o tornare indietro, sei ancora in forze, il sole è alto nel cielo, hai scorte d'acqua e cibo ogni tuo muscolo ti spinge a proseguire ma se nella testa c'è quella vocina che ti sussurra: non fare il somaro è meglio dagli retta. ;-)
  2. MagicTartaruga:

    @iron.mike83 negli ultimi minuti di video (min.15:50) spiega bene quale dev'essere l'approccio giusto a questi trail e i rischi dell'emulazione.
    Non che ci fosse proprio bisogno di spiegarlo eh.
    Perchè se ad uno gli devi spiegare che fare certe cose è pericoloso (anche se si è preparati, figuriamoci senza preparazione) siamo davvero messi malissimo.

    Anche in arrampicata/alpinismo l'estremamente pericoloso l'ho sempre lasciato agli altri.

    Massima stima comunque per chi spinge i propri limiti così tanto.
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