[Test] Sistema di chiusura BOA Li2

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La scorsa estate BOA ha presentato una nuova versione del loro celebre e rivoluzionario sistema di chiusura brevettato, nato esattamente 20 anni fa per migliorare e velocizzare la chiusura degli scarponi da snowboard e da anni largamente impiegato anche in ambito MTB, soprattutto per quanto riguarda le scarpe. BOA ci ha fornito per l’appunto un paio di scarpe Scott MTB RC SL allo scopo di mettere alla prova nello specifico il loro nuovo sistema Li2, mettendolo a confronto con gli altri BOA Fit System già in commercio come per esempio il diffusissimo IP1.



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Nel progettare il nuovo Li2, l’obiettivo di BOA era quello di migliorare il loro prodotto con un modello top di gamma che fosse più compatto, più robusto, più durevole, più potente e anche più preciso… insomma, un traguardo decisamente ambizioso. Il nuovo Li2 non surclassa gli altri modelli di BOA Fit System ma effettivamente ha migliorato ciascuno di questi aspetti, quindi missione compiuta. Il funzionamento di base è il medesimo degli altri modelli: si preme in sede la rotella per agganciare, si ruota in senso orario per stringere il cavo o in senso antiorario per rilasciare, mentre per sganciare e quindi rilasciare completamente il cavo è sufficiente tirare la rotella verso l’alto. Il sistema Li2 dispone di un click ogni 10° di rotazione in entrambi i sensi, quindi 36 click per ogni giro completo al posto dei 32 click del sistema IP1.

La rotella del BOA Fit System agisce mettendo in tensione il nuovo laccio CS2 formato da 7 cavetti a loro volta realizzati con 7 fili di acciaio ciascuno, il tutto rivestito da una robusta guaina in nylon che protegge il cavo di acciaio dall’acqua e dalla sporcizia e gli permette di scorrere facilmente sulle apposite guide, riducendo l’attrito. Con il nuovo sistema Li2, BOA presenta anche un nuovo cavo super leggero, denominato TX4, realizzato in Dyneema.

Al sistema Li2 vengono associate tre diverse opzioni per quanto riguarda il design della rotella, con medesime caratteristiche tecniche ma con un diverso feeling dell’impugnatura per ciascuna variante e chiaramente con alcune differenze anche estetiche. A proposito di estetica, ho trovato molto intrigante l’opzione realizzata appositamente per le scarpe Scott MTB RC SL con la superficie superiore della rotella in policarbonato trasparente che mette a nudo il meccanismo interno del BOA Fit System e permette di osservare il funzionamento dei cricchetti.

Una delle principali novità introdotte dalla nuova versione Li2 del BOA Fit System è l’ingombro notevolmente ridotto in termini di spessore. Tenendo come termine di paragone il modello IP1, il più diffuso soprattutto in ambito scarpe da mountain bike, il nuovo Li2 è alto il 20% in meno. In base alla rotella che viene adottata, lo spessore complessivo del sistema Li2 oscilla da 11,2 a 11,5mm contro i 14,3mm del modello IP1.

Come gli altri BOA Fit System della serie L, anche il nuovo Li2 è dotato di un meccanismo di sgancio a baionetta che permette alla cartuccia integrata alla rotella di sganciarsi dal supporto in caso di forti urti, così da non subire danni. La cartuccia può essere poi reinserita in sede per continuare a essere utilizzata e quindi permettere di concludere il giro. BOA consiglia comunque di sostituire la cartuccia quanto prima poiché una volta subìto lo sgancio di sicurezza della baionetta, non è più assicurata la corretta tenuta.

Utilizzando il nuovo sistema Li2, non si notano differenze rispetto ai precedenti modelli per quanto riguarda il routing del cavo, che è rimasto fondamentalmente invariato ed è comunque un aspetto prevalentemente legato al modo in cui viene applicato su ciascun modello di scarpe. Le differenze si avvertono invece chiaramente azionando la nuova rotella che offre un feeling nettamente diverso dai modelli precedenti, sia al tatto che come funzionamento. Si percepisce una maggiore precisione e una definizione ancora più chiara e distinta di ogni singolo click in entrambi i sensi di rotazione. Migliorata anche l’accuratezza della regolazione grazie ai 36 click. In generale tutto il meccanismo del sistema Li2 dà la sensazione di essere molto robusto, non solo nei due sensi di rotazione ma anche quando si aggancia e si sgancia la rotella. A dispetto del suo spessore ridotto, la nuova rotella risulta più ergonomica e più semplice da impugnare, anche grazie alla pronunciata zigrinatura presente sia sul bordo esterno, dove è più marcata, che su quello superiore. Il materiale su cui è impressa la zigrinatura è un composito di policarbonato e fibra di vetro, stampato direttamente sulla rotella, materiale molto robusto che assicura alla sistema Li2 un’ottima protezione da eventuali urti, complice anche lo spessore ridotto che lo espone a minori rischi.

Il nuovo BOA Fit System Li2 è adottato da diversi marchi quali Scott, Fizik, Gaerne e tanti altri, quindi è possibile trovare questo nuovo sistema su una discreta quantità di modelli di scarpe. Per maggiori informazioni su quali siano attualmente i prodotti dotati del sistema Li2 visitate il sito BOA Fit System.

 

Commenti

  1. POSTINOPAZZOIDE:

    personalmente con il BOA ho sempre avuto problemi: se lo stringo troppo soffoco, e spesso mi si impiglia fra i rami.....
    Grazie a chi sapra' aiutarmi.
    View attachment

    Immagino poi pedalare con uno stivale in lattice tacco 12! :))):
  2. Scherzi a parte è anni che ho scarpe con il BOA e mi son sempre trovato benissimo. Sulle mia attuali NW Cedric Gracia ho rotto il laccio (per usura dopo anni) e la sostituzione è stata facilissima; inoltre il sistema interno era ancora perfetto.
  3. Un plauso anche per il post vendita: dopo alcuni anni di utilizzo mi si è rotto un boa su un paio di scarpe Gaerne e sono andato sul sito ufficiale Boa al solo fine di capire quale fosse il modello corretto da riordinare. Li invece ho scoperto che tramite una semplice procedura, compilando i miei dati e allegando foto del boa rotto, era possibile farmi inviare a casa a loro spese un boa nuovo per sostituire il precedente.
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