Insieme alle foto e al comunicato ufficiali, eccovi un video fatto da un drone sopra il percorso del SE di Monti della Tolfa
[Comunicato stampa] Una grande giornata di Superenduro. Non poteva andare diversamente a Tolfa, località immersa nella natura selvaggia laziale. Una location ideale per la mountain bike, che si è affacciata per la prima volta al mondo del Superenduro grazie agli sforzi dei ragazzi del Six Inch ASD Bike Store Racing Team affiancati dalle amministrazioni di Tolfa e Allumiere.
Luigi, Gianluca, Ciccio ed Achille, più altri volontari locali hanno regalato ai biker una gara da ricordare, che ha visto il ritorno al successo di Andrea Bruno. Per la prima volta il circuito gravity più seguito d’Europa ha fatto tappa a due passi da Roma, allargando così gli orizzonti. Tanti i debuttanti assoluti oggi a Tolfa, facce e nomi nuovi che si aggiungono al già numeroso popolo del Superenduro!
Sentieri tortuosi, tratti guidati e scorrevoli da puro godimento, risalite toste, a Tolfa non manca niente e le facce dei biker al traguardo la dicono lunga sul livello di questa prima edizione del Superenduro dei Monti della Tolfa. Un tempo zona mineraria, oggi un patrimonio di tutta la nazione conservato dalle università agrarie, decine di migliaia di ettari di natura incontaminata, con mucche e cavalli allo stato brado. Non c’è traccia dell’uomo, ma solo dei biker, un paradiso apprezzato anche dai rider americani che oggi accompagnavano Andrea Bruno. Un bel modo per festeggiare il ritorno alla vittoria dopo un’estate segnata dalla cattiva sorte.
Oggi il rider Transition – Ready2Ride è stato imprendibile per gli avversari. Manuel Ducci ci ha provato fino alla fine, ma una foratura sull’ultima PS ha spento definitivamente i sogni del pilota Ibis Life Cycle, alla fine secondo assoluto. Sale sul podio anche il campione italiano Davide Sottocornola (Ibis Team Cicobikes Endura), veloce ma non abbastanza per impensierire i due avversari. Quarta posizione assoluta per Leoluca Scurria (Surfing Shop), davanti a Joseph Murachelli (Ibis Life Cycle), per la prima volta nella top five. Tra le donne prima vittoria per Valentina Macheda (Ibis Life Cycle), che si toglie la soddisfazione di battere un’atleta della Coppa del Mondo di Cross Country, la svizzera Natalie Schneitter (Scott Mauna Loa Bikers).
Il campione 2011 è partito subito col piede giusto, vincendo la prima PS “Start up” che partiva proprio dalla piazza di Tolfa. Subito Dietro Manuel Ducci, a poco più di un secondo, dimostra di essere in giornata. Più staccato Sottocornola, terzo a 7”9, davanti a Scurria e Murachelli. Il lungo trasferimento che porta alla PS 2 carica ancor di più Andrea Bruno, che vince nuovamente, mettendo 13”50 tra sé e Ducci, un margine che sa già di fuga a metà gara. Sottocornola è nuovamente terzo ma a 37” e precede Murachelli e Pietro Chinucci.
Il controllo orario di metà gara, immerso nella natura selvaggia, offre qualche minuto di ristoro in una giornata caldissima e con ancora molti chilometri da percorrere. I primi rider raggiungono la PS 3 dopo un trasferimento durissimo e Ducci risponde a Bruno vincendo la prova e riprendendosi 9”4, con Sottocornola terzo a 13”2. Quarta posizione per Scurria, che stavolta fa meglio di Murachelli. Sulla PS 4 Ducci tenta il tutto per tutto, ma stallona una gomma e perde quasi un minuto, con Andrea Bruno che manda in visibilio il pubblico del Canyon in mezzo al faggeto e va a riprendersi quella vittoria assoluta che cominciava a mancare da troppo tempo.
Ora per il Superenduro è in arrivo un periodo davvero caldo, con le due Supermountain di Pila e Scopello nelle prossime settimane, che faranno da preludio al gran finale del mese di ottobre.