Hope torna al cross country con i nuovi freni XCR

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Dopo anni di latitanza dal segmento cross country, Hope fa ritorno con un nuovo modello di freni super leggeri destinati al XC race e al crescente segmento delle trail leggere o downcountry che dir si voglia.



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I nuovi Hope XCR utilizzano pompanti radiali con il tradizionale serbatoio chiuso da un coperchietto. Le leve sono in fibra di carbonio e ruotano su boccole che riducono l’attrito, per un’attuazione fluida e morbida. Il collarino è a vite singola, con cerniera.

Per quanto riguarda la pinza, gli XCR montano un’edizione speciale delle pinze X2 a due pistoncini che utilizzano pastiglie con supporto in alluminio.

Gli XCR sono disponibili a partire da oggi in tiratura limitata ed esclusivamente nella colorazione argento anodizzato. Il peso del singolo impianto completo (leva, pinza e tubazione) e pronto all’uso è di 199 grammi. Il prezzo di vendita consigliato da Hope è di 315 euro a singolo impianto.

Hope Tech

 

Commenti

  1. Be però azzius son belli, e se frenano quanto la bellezza...pauuura...
    Un test lo leggerei volentieri, magari facendo paragoni con top Shimano o Formula o Braking...
  2. frenk:

    Nella quotidianità, al di fuori del lavoro, dove sono un acquirente come chiunque altro, sono solito acquistare ciò che posso permettermi senza rompere i maroni a chi produce cose costose solo per il fatto che non posso permettermele. Ritengo sia una forma di rispetto nei confronti di chi può permettersi ancora meno di me, ma soprattutto nei confronti di me stesso... perché l'invidia tira sempre fuori il peggio dalle persone, non trovi? ;-)
    Guarda che non si tratta di invidia, ma di avere un senso nelle cose.. Anche avessi uno stipendio più alto non comprerei freni da più di 300 euro l'uno quando con lo molto meno prendo altro che va benissimo.. Un pò come quando montavo impianti audio nelle macchine e ho sempre trovato assurdo vedere tweeter da più di 1000 euro o amplificatori da 8000 euro.. Il gioco non vale la candela, la differenza di prestazioni non vale il prezzo. Un conto è una forcella da 250 euro contro una da 800/1000 dove passa un mondo come funzionalità, ma tra un buon paio di formula o Shimano (2o4 pistoncini che siano) a questi non penso ci sia tutta sta differenza visto che già i cura o gli slx vanno bene.. Tolto questo.. Mi chiedo come mai questi siano uno dei pochi freni con pompa radiale.. Dovrebbe essere più "incisiva" nella frenata e sinceramente non capisco xke altri costruttori non la facciano..sarà meno modulabile?
  3. freesby:

    Guarda che non si tratta di invidia, ma di avere un senso nelle cose.. Anche avessi uno stipendio più alto non comprerei freni da più di 300 euro l'uno quando con lo molto meno prendo altro che va benissimo.. Un pò come quando montavo impianti audio nelle macchine e ho sempre trovato assurdo vedere tweeter da più di 1000 euro o amplificatori da 8000 euro.. Il gioco non vale la candela, la differenza di prestazioni non vale il prezzo. Un conto è una forcella da 250 euro contro una da 800/1000 dove passa un mondo come funzionalità, ma tra un buon paio di formula o Shimano (2o4 pistoncini che siano) a questi non penso ci sia tutta sta differenza visto che già i cura o gli slx vanno bene.. Tolto questo.. Mi chiedo come mai questi siano uno dei pochi freni con pompa radiale.. Dovrebbe essere più "incisiva" nella frenata e sinceramente non capisco xke altri costruttori non la facciano..sarà meno modulabile?
    Infatti la mia risposta non era rivolta a te ma chiaramente a chi ho quotato e al suo polemico sarcasmo. Per il resto direi che stai convenendo su ciò che ti è stato detto nei precedenti commenti, ovvero che ci sono freni più che validi per tutte le tasche e che non occorre assolutamente spendere oltre 600 euro per un impianto completo, tuttavia ci sarà sempre un sacco di gente che lo farà ugualmente, vuoi perché appassionato del marchio, vuoi perché innamorato delle lavorazioni a CNC, vuoi perché affascinato dalla tiratura limitata, vuoi perché ha veramente tanti soldi da poterli "buttare" come preferisce, vuoi perché invece ha pochi soldi ma anche poca autostima e quindi vuole darsi un tono... di motivi ce ne possono essere infiniti e il mondo è bello perché è molto, molto vario, mentre quando si fanno questi discorsi si pensa sempre che il mondo sia solo quello che si vede con i propri occhi. Nessuno ha detto che questi freni siano migliori e/o più efficaci di altri, ma è anche vero che produrre freni di questo tipo in UK (Hope) o in Italia (Braking) costa decisamente di più che farli "stampare" a Taiwan. Valgono realmente 600 o 800 euro? E i freni mainstream prodotti a Taiwan, pur costando meno della metà, valgono davvero il loro prezzo? Non è ciò che importa. Non trattandosi di un bene di prima necessità bensì di un bene di lusso (come tutto il settore MTB), per il produttore la scelta del prezzo di vendita è liberissima e legittima. Se non vende si ridimensiona, se vende (e a quanto pare vendono parecchio), il mercato dà ragione a loro e rende superfluo, vacuo e ridondante questo argomento ricorrente che, infatti, avevo pregato di concludere già parecchi messaggi fa.

    Per fortuna hai scritto anche uno spunto che spero ci porti fuori da questo ennesimo off topic sui prezzi. Perché la scelta del pompante radiale? Anche Formula per un periodo di diversi anni ha optato per questa soluzione su tutta la sua gamma, dal XC al DH, e anche Shimano in passato ha prodotto freni con pompante radiale. Sicuramente c'è il vantaggio del risparmio di peso dato che si riesce a inglobare più facilmente il serbatoio nella struttura stessa, dal collarino all'attacco della leva e del raccordo della tubazione, risparmiando materiale. Inoltre si ottiene il vantaggio di una frenata più potente e diretta, a discapito però di un po' di modulabilità, che è uno dei motivi per cui anche altri brand sono tornati a soluzioni tradizionali. Considerando però che i freni Hope di modulabilità ne hanno sempre avuta anche fin troppa, probabilmente il feeling di questi Hope radiali potrebbe essere perfetto. L'altro motivo è che la costruzione radiale costringe e una distanza minima della leva dal manubrio che non è così ridotta come molti biker vorrebbero.
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