“Second Wind” è il nuovo film di Montanus, in cui Giorgio e Francesco raccontano la loro prima uscita in bikepacking dopo le restrizioni del lockdown invernale. Una fuga nel wilderness per tornare a respirare, proprio quando, con l’arrivo della primavera, la pandemia allenta la morsa. Un ritorno tra le montagne e le sorgenti della vita, per riconnettersi con la Natura e purificare il proprio spirito.
La pandemia da coronavirus ha sconvolto le nostre vite privandoci di una delle cose più importanti per l’uomo: l’aria. Il virus ci toglie l’aria che respiriamo, colpendo i polmoni, ma ci sottrae anche l’aria della libertà, costringendoci a lockdown prolungati per contenerne la diffusione.
Durante l’inverno, quando la pandemia colpisce più duramente, il senso di soffocamento si fa più intenso. Una sensazione simile a quando, affrontando una salita molto ripida, si rimane senza fiato. A volte però si riesce a trovare una nuova energia, che ci consente di riprendere fiato e andare avanti, superando il momento di difficoltà.
In ambito sportivo questo fenomeno è conosciuto con il nome di ‘Second Wind’. Il nostro “Second Wind” arriva con la primavera, il momento in cui si torna a respirare, a riprendere fiato per poter superare la salita e iniziare la discesa.
La primavera segna la rinascita della Natura, ma anche quella dell’uomo. Tornare lì fuori nel wilderness, pedalare tra i boschi, accendere il fuoco sotto il cielo stellato, riposare su un’amaca, liberi tra le montagne, restituisce ossigeno, così indispensabile per polmoni e testa.
Torniamo a nuova vita grazie a quel cordone ombelicale che ci lega in maniera indissolubile a Madre Natura.
L’inverno come la pandemia lascia dietro di sé le sue vittime: a terra rimangono tronchi spezzati e alberi sdradicati. Sulle montagne intanto l’arrivo della primavera genera torrenti e cascate che tornano a scorrere impetuosi, portando nuova vita lungo le valli.
Sedete sulla riva di un fiume e immergete i piedi nelle sue fresche acque, concedendovi un momento per riprendere fiato. Lasciate che le montagne purifichino il vostro spirito.
Clorophilla, dove affondano le radici di Montanus. La serata della prima fu epica, ricordo indelebile, e oggi fa strano vedere così tante persone tutte assiepate, gomito a gomito... Un saluto e alla prossima! ;-)