Lo spirito olimpico

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Potete dire tutto quello che volete sulle Olimpiadi: che sono un evento pieno di corruzione, a cominciare dalla scelta delle località dove si tengono, che nelle federazioni nazionali non sempre viene mandato l’atleta più meritevole, che certe prestazioni senza doping non sarebbero possibili, ecc.

Per non parlare poi di come spesso miliardi di dollari investiti in infrastrutture finiscano nella pattumiera, basta vedere tante città olimpiche del passato con gli impianti non più in uso, o meglio in completo disuso.



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Però qualcosa dello spirito olimpico è rimasto, e mi è venuto in mente guardando le foto delle prove del tracciato di XC a Tokio, tenutesi ieri. Cosa notate?

A me la prima cosa che è venuta in mente è l’assoluta mancanza di caschi con i colori di Red Bull (nelle foto sopra vedete per esempio Avancini e Courtney con i caschi dei colori delle loro nazionali). Per quanto l’azienda di soft drinks abbia avuto un merito indiscutibile nel promuovere la MTB nell’ultimo decennio grazie alle dirette della Coppa del Mondo, il bombardamento di loghi e colori in video e foto ha raggiunto livelli di saturazione. Per non parlare dell’onnipresente lattina che in ogni video deve venire stappata dall’atleta sponsorizzato, lo stesso atleta che poi conta le calorie ad ogni pasto ma non si farebbe problemi a ingurgitare zuccheri e caffeina davanti alla telecamera.

Ovviamente il discorso vale anche per gli altri sponsor che siamo abituati a vedere, ma non sono così ubiqui come Redbull, motivo per cui i caschi neutrali è la prima cosa che ho notato.

Intendiamoci, senza sponsor non si va avanti e senza Redbull le gare di MTB piomberebbero di nuovo nel limbo dell’indifferenza, ma ogni tanto una boccata di aria fresca fa bene e non vedo l’ora di vedere le due gare, lunedì e martedì prossimi, in puro spirito olimpico. O almeno crederci per qualche ora.

 

Commenti

  1. lollo72:

    Bisogna vedere da dove provengono i ricavi di RedBull , non credo siano solo nella vendita delle lattine , poi magari sbaglierò e ne vendono talmente tante da riuscire a tenere in piedi tutto il carosello che hanno creato dalle squadre di F1 e varie discipline motoristiche , agli eventi "extream" finendo con una TV .
    Dalla F1 La RB nel 2019 ha incassato circa 200 milioni di dollari (Red Bull + Toro Rosso), ma poi per partecipare alla F1 stessa gli tocca spenderli. Diciamo che considerando il budget cap probabilmente la F1si autofinanzia. Ma comunque parliamo del 3% del fatturato.

    lollo72:

    A livello di solo consumo della bibita credo che CocaCola (e tutte le sue affiliate) sia nettamente superiore a RedBull , certo guardando invece il guadagno da ogni litro venduto allora no c'è storia !
    Comunque meno male che c'è RedBull e non solo perchè bevo la loro "pozione" , ma per tutto ciò che è riuscita a "creare" dietro a quel marchio .
    Come ho già scritto, la CocaCola company fattura circa cinque volte di più di Red Bull, ovviamente non solo con la CocaCola ma con tutti i suoi prodotti (Fanta, Sprite, Powerade...)
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