GT presenta oggi la nuova Force Carbon, fedele al design del modello precedente e al contempo ispirata alla Fury da DH, soprattutto per quanto concerne il sistema di sospensione.
Ian Collins ha ricevuto ieri il modello Elite ed è riuscito a girare un video e scattare le foto che vedete in questo articolo. Visto il poco tempo a disposizione, non abbiamo fatto in tempo a tradurre il video. Se non siete molto ferrati in inglese vi suggeriamo di guardare i primi minuti con il riding e la presentazione della bici, per i dettagli potete invece leggere il testo qui sotto.
La nuova Force è una bici da enduro race per soddisfare le esigenze di atleti del calibro di Martin Maes e Wyn Masters, tanto quanto una belva da bike park nelle mani di freerider come Brage Vestavik e Eliott Lapotre.
Entrambe le ruote da 29 pollici, geometrie molto aggressive, forcella da 170mm con sospensione posteriore da 160mm di corsa e pivot alto con rinvio della catena.
Nello specifico, il sistema di sospensione è un quadrilatero con giunto Horst e fulcro alto, che permette alla Force di mantenere velocità e assetto sui terreni sconnessi.
Grazie ai flip chip posizionati sul carro in corrispondenza della sede del perno della ruota posteriore, è possibile regolare la lunghezza del chainstay su due differenti quote, 435 e 445 millimetri.
Il routing dei cavi è interno al telaio e completamente guidato grazie alla costruzione “tube in tube” del telaio.
La posizione dell’ammortizzatore e la forma del triangolo anteriore lasciano abbondante spazio per un portaborraccia, anche con borracce capienti.
Il carro sul lato della trasmissione, in corrispondenza sia del fodero alto che del fodero basso, è abbondantemente protetto da un guscio in gomma.
Geometrie
Allestimenti e prezzi
GT propone la nuova Force Carbon in tre allestimenti oltre all’opzione del solo telaio, ciascuno dei quali in una colorazione dedicata.
PRO LE: €6.099
PRO: €4.999
ELITE: €3.899
Tealio: ND
In parole comprensibili a tutti: se non ci fosse il rinvio, il carro affondando strapperebbe la catena e la pedivella ti scalcerebbe catapultandoti fuori dalla bici.
Se si è allenati, con un pignone da 50 si porta su qualunque cosa, anche se ha l'idler pulley.
Se non si è allenati, ma si sceglie una bici del genere perché ingolositi dalle doti discesistiche, allora sono volatili per diabetici (cit.).
quella di Maes per Maribor