Rosso fuoco dolomitico, ovvero quel colore che le Dolomiti prendono al tramonto la sera. Aggiungiamoci il fatto che in questo periodo dell’anno gli impianti di risalita sono chiusi e non ci sono ferie, ed ecco che ci troviamo in un ambiente selvaggio e completamente silenzioso. Senza citare la luce perfetta ad ogni ora del giorno, visto che il sole è sempre basso, le ombre sono lunghe e i colori dell’autunno sono imbattibili.
L’occasione giusta per un’avventura di due giorni con pernottamento simil organizzato in un simil bivacco, ma per fortuna abbiamo trovato tanta legna con cui fare un fuoco per scaldarci, visto che le temperature sono di quelle che fanno gelare l’acqua nella borraccia. Come ogni uscita ninja che si rispetta, anche questa volta, come sulla Marmolada, il portage non è mancato, con alcuni tratti di ferrata che ci hanno fatto venire più di un dubbio.
Le discese sono però di soddisfazione, a chi piace il genere e soprattutto il fondo terribilmente smosso di questa parte delle Alpi. Grip Zero. È come raidare sulle uova, di quelle che si rompono al tuo passaggio e tu non sai dove andrai a finire. Dopo un po’ ci si prende la mano, se non si finisce in un dirupo.
Dato che me lo chiedete in tanti, la bici è una Trek Slash 9.9 X01.
La musica mi semnra la colonna sonora di Viking.... ed era perfetta per la location
giù il cappello!