Già dalla preview del tracciato della prima gara di coppa del mondo di XC di capiva che il percorso progettato da Avancini non fosse facile. Ed infatti, non tutti i rider sembrano esserne all’altezza, soprattutto se ci si ostina a girare con la sella alta su quei drop.
Dove e quando guardare la gara, domenica 10 aprile.
Notare che il salto del faceplant è lo stesso che in cui si è fatto immortalare Cink (con la sella bassa):
Dal punto di vista tecnico nessun problema, con la velocitá giusta e la sella possibilmente bassa si fanno senza problemi, se non si fanno errori madornali.
Peró sono daccordo con la UCI, per me il problema non é tanto la difficoltá tecnica, quanto piuttosto il rischio non necessario.
Mi spiego, il salto con il buco in mezzo (ben largo e profondo..), ha la stessa identica difficoltá tecnica se ci metti una pedana per evitare di caderci dentro e fracassarsi caso qualche cosa vada storto (esistono anche i problemi tecnici inaspettati, non solo le incapacitá individuali), quindi se sei bravo lo salti e guadagni alcuni secondi e tanta velocitá di rilancio per la curva successiva, sennó lo passi piano, perdi tempo ma non ti uccidi.
I dropponi e i rock garden sinceramente non li vedo un grande problema, lí conta la tecnica e se ti va male ti puoi fare male ma secondo me siamo ancora nei limiti del buonsenso.
Bisogna ricordarsi che xc non é la rampage, é vero che le bici e le capacitá sono notevolmente cresciute, ma le protezioni continuano le stesse (zero).
Ma avete mai visto come si allenano questi atleti in palestra o su sentieri da enduro con la mtb da cross country,il web ne è pieno dai..
Ogni sport a livello professionistico ha i suoi rischi,quando al giro o al tour affrontano discese a 100km h mi viene la pelle d'oca,e li se qualcosa va storto si che sei fottuto..
Opinione personale,il mondo della mtb è in continua evoluzione come l'atleta e il mezzo e ben vengano i percorsi che non mi fanno addormentare dopo metà giro.