Orbea Rallon 2022: una enduro camaleontica

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La nuova Orbea Rallon 2022 ci era stata presentata in anteprima da Stefano Udeschini durante lo scorso autunno. Ne avevamo anche fatto un dreambuild qualche settimana dopo, adesso però è venuto il momento del test vero e proprio, che trovate in questo video.


Geometrie


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Bassa e aperta, come si addice ad una bici da enduro. Ero un po’ scettico quando mi è arrivata la Rallon da testare, perché credevo fosse troppo impegnativa da pedalare in salita. Ed invece, anche grazie ad un angolo sella di 77° e ad una posizione molto centrale sulla bici, sono riuscito a farci anche 2000 metri di dislivello in salita senza tornare alla base sfiancato. Il peso della bici in test è di circa 14.5 kg senza pedali.

La taglia è una L. Io sono alto 179cm ed ho una distanza sella – movimento centrale di 74cm. La taglia si è rivelata essere perfetta.

Orbea Rallon geometry

Dettagli

29 pollici o mullet? Gli indecisi si possono armare di una ruota di scorta e del link che permette di trasformare la Rallon da uno all’altro formato. Link che viene consegnato al momento dell’acquisto della bici o del telaio. Se si prende una mullet ci sarà quello per trasformarlo in 29″ e viceversa.

Il link della ruota da 29″ è dotato di un flip chip che permette di variare la geometria, in particolare l’angolo di sterzo fra 64° e 64.5°, l’angolo sella fra 77° e 77.5° e soprattutto l’altezza del movimento centrale fra 336 e 343mm. Quest’ultimo valore è importante se si decide di pedalare molto la Rallon, perché nella configurazione bassa bisogna stare attenti a non picchiare i pedali per terra.

Fulcro concentrico al perno passante posteriore. Difficile non farsi venire in mente l’APB di Trek, e altrettanto difficile non apprezzare la sospensione attiva in frenata.

Lockr: un sistema per avere tutto quello che serve sulla bici. Cominciamo dal multitool (senza smagliacatena) infilato nello snodo alto sotto all’ammortizzatore. Viene tenuto al suo posto da un magnete.

Brugola da 6mm nel perno passante posteriore. Funge anche da quick release della ruota.

Scomparto portaoggetti nel tubo obliquo. Tanto spazio libero per pompetta, camera d’aria, barrette, ecc. Per tenere tutto al proprio posto, senza creare rumori di sbatacchiamento ci sono due robusti sacchettini con chiusura in velcro.

A proposito di silenzio, ringraziamo anche il passaggio interno dei cavi..

.. e due copri tubi/cavi posti ad ogni lato del tubo piantone, ottimi anche per proteggerli….

.. oltre al batticatena molto morbido.

Tanto spazio per il reggisella telescopico, ma solo 150mm di escursione sulla bici in test e in taglia L. Consiglio caldamente un 170mm per avere ancora più libertà di movimento.

Sul sito Orbea trovate prezzi e gamma completa. Questa in test è una Rallon M-Team dal prezzo di 6.999€. Se volete vedere quali modelli sono disponibili nei negozi a voi vicini, date un’occhiata al programma Rider Connect.

Orbea

 

Commenti

  1. Bella prova , hai praticamente detto tutto ciò che serve , forse non si è vista molto la salita tecnica ma ne hai ben descritto le doti . L'unico quesito che mi pongo è come mai senza guanti ( come da "scuola" francese ) , non avresti limitato la "distruzione" delle mani ?
  2. a parità di ruote 29" si apprezza la differenza di maneggevolezza tra questa 64° e una 66°?
    qualche amico ha presol'E-regin sempre mullet con sterzo a 64 scarsi e provata non mi sembra goffa nonostante i 10kg e 2° in più rispetto alla mia 29", merito del 27,5 dietro?
  3. lollo72:

    Tra l'altro dal video al secondo 24 il Fox Float X2 pare sia una versione senza levetta dual position ( c'è solo la rotella blu di registro ) , poi magari si può "chiudere" in altro modo ?
    Comunque complimenti al direttore che riesce a farsi ancora 2.000mt D+ con un mezzo del genere :hail:
    Gran bel test come sempre, sembra quasi fatto da uno che ci capisce anche di bici tanto è ben fatto !!!

    :))): :))): :))):

    Anche la versione precedente della Rallon che pedalo io aveva caratteristiche simili, ovviamente con geometrie meno "moderne" di questa nuova.
    Confermo anch'io l' ottima pedalabilità del mezzo (ovviamente pur sempre di una enduro si tratta) tant'è che anche un vecchio catrame sessantenne bolzo che esce si e no una volta a settimana riesce a fare qualche volta 2000 d+. Un superaltleta come @marco dovrebbe farne almeno il triplo...lazarün !!!

    :-)
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