Il concetto dei power week end è tanto semplice quanto funzionale. Io (Jack Bisi, atleta e maestro di MTB) e Federico Frulloni (personal trainer) abbiamo sempre creduto in un metodo di apprendimento basato su: full immersion, entusiasmo ed energia, divertimento. Il power week end voleva racchiudere queste tre caratteristiche in un contesto di professionalità e qualità. L’idea è tanto innovativa quanto difficile da organizzare, ma visto quanto successo ha riscosso questo week end pensiamo di avercela fatta.
Federico ed io al lavoro sul campo e dietro le quinte!
L’apprendimento di cui stiamo parlando verte su due livelli: la tecnica per andare in MTB e l’allenamento, inteso non solo come fiato e forza, ma anche come lavoro mirato sul proprio corpo. Un allenamento volto a migliorare la composizione e percezione corporea di ciascuno, andando a lavorare sulle forze e debolezze del singolo per potenziare le capacità necessarie nella disciplina praticata(in questo caso enduro-gravity).
Per quanto riguarda il corso “in Bike” le lezioni venivano svolte sui sentieri della collina torinese che, nonostante la pioggia battente fin dal primo giorno, hanno risposto bene all’appello, offrendo zone con discreto grip. Le lezioni vertevano sull’impostazione base della bicicletta, a partire dalla zona manubrio e con qualche accenno alle sospensioni. Grande rilievo è stato dato all’apprendimento della posizione base di discesa, spesso il principale motivo della poca confidenza sulla bicicletta. Il corso continuava con dimostrazioni e spiegazioni sulla frenata, sull’impostazione di curva e su passaggi tecnici/sconnessi per il primo giorno.
Durante la domenica invece ci siamo concentrati sulle tecniche del bunny hop e del manual e sul fissare i concetti visti il giorno procedente. Il metodo di insegnamento prevedeva una fase di dimostrazione, di prova (e osservazione degli altri partecipanti), e di correzione.
Dimostrazione
Prova
Correzione
In questo modo ogni corsista aveva la possibilità di capire i propri errori istantaneamente paragonandosi agli altri partecipanti e commentando con me gli eventuali errori. Un metodo che ha visto tutti soddisfatti e soprattutto più “confidenti” dei propri mezzi già a fine corso. Inoltre grazie al prezioso aiuto del fotografo Yari Ghidone tutti sono tornati a casa con una quantità di fotografie enorme (più di 1500) per “vedersi” da fuori.
Nonstante la pioggia i sentieri di Torino hanno retto bene offrendoci del grip sotto le ruote e non rendendo il riding una guerra
Anche nei tratti più sconnessi e coperti di foglie si trova il modo per scoprire la linea migliore e per trovare il giusto grip delle ruote
Questa fase è fondamentale ed infatti la sera di sabato è stata dedicata proprio al commento tecnico sulle foto scattate in giornata. Un ulteriore e fondamentale supporto che tutti hanno apprezzato e che rende l’apprendimento rapido e concreto.
La Parte di corso in palestra ha visto invece Federico Frulloni e Luca Bergadano (fisioterapista) in un tour de force incredibile che ha permesso loro di effettuare ad ogni partecipante: Esame posturale statico e dinamico, esame fisioterapico e tecniche osteopatiche, test di conconi (per le soglie cardiache), plicometria,. Inoltre c’è stata una rapida introduzione alle possibili tecniche di allenamento e agli aspetti psicologici della disciplina.
Federico impegnato in un’analisi posturale.
Tutti i dati raccolti in questi test sono stati poi analizzati durante la notte da Federico che ha presentato al mattino delle schede di allenamento personalizzate per ciascun partecipante.
Occhio che con Fede non si scherza, allenamento duro è la parola d’ordine.
Gli esercizi proposti a ciascun rider erano mirati a recuperare posture scorrette e a migliorare la loro forma fisica in modo mirato per la pratica sportiva della MTB. Esercizi funzionali per lo sviluppo del core e dell’equilibrio, esercizi mirati ad ampliare il ROM (rango of motion) per rendere i ragazzi più dinamici sulla bike, esercizi mirati allo sviluppo della forza e della resistenza.
Ecco tutte le schede personalizzate pronte!
Oltre agli esercizi che sono stati spiegati ai partecipanti uno ad uno (visto che ciascuno ha necessità diverse dagli altri avrà anche una scheda unica!) durante la giornata di domenica è stata consegnata loro una tabella degli allenamenti in bike, con tempi e gestione delle soglie cardiache, per aumentare la resistenza e la prestazione, inoltre hanno ricevuto consigli alimentari mirati al raggiungimento completo dei propri obiettivi.
Esercizi funzionali sono alla base dell’allenamento mirato per chi ha già una buona base.
Spesso bisogna iniziare lavorando sulla mobilizzazione di alcune zone del corpo e su uno sviluppo del core.
In un solo week end in pratica abbiamo cercato di dare i mezzi a ciascuno per migliorare il proprio riding a 360°. Nel farlo abbiamo anche cercato di offrire una esperienza divertente, oltre che istruttiva. Un week end nel quale i partecipanti potessero godersi appieno le nuove sensazioni offerte dal riding e dalle nuove tecniche imparate, capire in modo più approfondito possibile i punti forti/deboli del proprio fisico e come lavorarci, e non pensare a nient’altro.
Lo riconoscete?? è Mr. Fluo dei corsi di sauze di questa estate! Tornato a trovarci è andato via più gasato che mai.
Come ci ha detto qualcuno negli ottimi feedback che abbiamo ricevuto “Week end intenso, sicuramente da ripetere, ci avete trattato come PRO” “complimenti per l’organizzazione, la professionalità e la simpatia” “ Grazie a tutti e due per la professionalità e l’entusiasmo”.
Sinceramente sono proprio questi feedback che ieri ci hanno fatto tornare a casa distrutti ma soddisfatti, contenti, e pronti per i prossimi power week end!
Durante le lezioni di bike abbiamo trovato il tempo anche per scherzare un pò e provare pieghe/sgumme estreme… sì sono andato in terra questa volta ahahah
Io e Federico vorremmo ringraziare personalmente tutti i nostri collaboratori e le strutture che ci hanno ospitato.
Luca Bergadano e Yari Ghidone per il loro preziosissimo e professionale aiuto.
Il forum che ci supporta dal punto di vista mediatico per le nostre iniziative.
La palestra Healtcity di via Nizza per aver messo a disposizione la struttura e gli attrezzi necessari.
L’hotel Best western Plus Executive per aver offerto un servizio davvero a 4 stelle.
Yoshi e Pive (nomi in codice ma loro capiranno), autisti dei furgoni per le risalite.
Il ristorante “150” per i lauti pasti pomeridiani.
Il ristorante “Appennino Pistoiese” per l’ottima Cena.
Grazie infine a tutti i partecipanti per averci trasmesso con sorrisi e belle parole la vostra soddisfazione.
Strappare un sorriso così vero a qualcuno è una bella soddisfazione
Ai prossimi PWE. Restate sintonizzati (FB)per le nuove date e tutte le altre nostre attività!
Jack