Marco Aurelio Fontana si é allenato a Livigno prima degli assoluti italiani. Ecco un resoconto, con intervista.
La Mountain bike come grande amore. Il senso di sfida, la resistenza, la velocità e l’abilità tecnica. Livigno come il “posto giusto dove essere in estate”. I sentieri, il paese, i progetti di sviluppo e perché no? La cucina Valtellinese. Il video “The Beauty of a New Journey”, realizzato da Carosello 3000, descrive un piccolo ma intenso momento dove il campione olimpico x-country di scuderia Cannondale e RedBull si racconta…aspettando di intraprendere un nuovo viaggio che cambierà la sua vita.
Da dove nasce questo tuo grande amore per la mountain bike?
Come tutti i bambini anch’io giocavo a un sacco di sport come il calcio o il karate. Poi finalmente i miei genitori mi hanno comprato una mountain bike. Era una bici piccola, ma me ne sono innamorato subito. Andare su è giù per le colline mi dava un gran senso di gioia e di libertà. Poi, ed ero ancora piccolo…circa dodici anni, ho iniziato a competere nelle prime gare e…questo e ancora il mio lavoro, vuol dire che va bene!
La tua disciplina è X-Country. Che cos’è esattamente?
Il X-Country è la mountain bike come tutti la conosciamo. Le biciclette sono leggere e sono fatte sia per la discesa sia per la salita. Come disciplina è veramente stimolante perché contiene molti elementi: la resistenza, il fitness, la forza, la velocità e la concentrazione nei passaggi più tecnici. Inoltre l’X-Country è una disciplina olimpica. E’ davvero stimolante, è la mountain bike!
Ci sono però discipline, come il dowhhill oppure il dirt, che grazie alla loro spettacolarità godono di un’immagine più cool…
Il downhill è stato per lungo tempo l’immagine di questo sport. Ma il X-Country con il tempo sta diventando sempre più tecnico e veloce. Quindi sempre più entusiasmante sia per chi lo pratica, ma anche per chi lo guarda e si identifica con gli atleti.
Tu vieni spesso a Livigno ad allenarti, perchè hai scelto questa località?
Livigno è il posto giusto dove essere in estate. C’è l’altitudine (ndr, il paese è a 1800 metri, i sentieri arrivano fino quasi a 3000 metri) e questo è un grosso vantaggio per tutti gli atleti. Ci sono altre località che offrono questo vantaggio, ma poi lì non c’è niente. La forza di Livigno è un villaggio davvero vivace. Ci sono molti ristoranti, locali per l’aperitivo, pub dove bere una birra la sera, negozi dappertutto…senza dimenticare che ci sono molti sentieri per allenarsi e uno splendido sole. Livigno ha veramente tutto e ne sono innamorato. Ci vengo tutti gli anni.
Probabilmente sarai innamorato anche della cucina valtellinese…
Si, ma prima di tutto vorrei dire qualcosa a proposito delle mucche valtellinesi, che sono davvero bellissime. Hanno un aspetto davvero forte e sano e anche per questo il cibo è così buono! E poi avete i pizzoccheri che sono uno dei miei piatti preferiti. Si, il cibo fa certamente la sua parte?
Torniamo alla mountain bike. Livigno si sta creando un nome in questo mondo. Da tua opinione ed esperienza, in cosa bisogna migliorare per avere una località che riesca a soddisfare pienamente i bisogni dei bikers?
Livigno ha già un buon numero di sentieri. Per fare un passo in avanti decisivo c’è bisogno di allargare l’offerta verso il X-Country, con sentieri molto flow e adatti a tutti, e qualche sentiero enduro più tecnico. Magari anche un loop X-Country d’allenamento. Poi sareste davvero completi.
Progetti in questo senso ce ne sono e speriamo che il prossimo anno al tuo arrivo siano stati già in parte realizzati… Però anche Marco Fontana sta per affrontare un nuovo importantissimo sentiero della sua vita. Stai per diventare papà!
He sì. Come avete notato, mia moglie ha un pancione bello rotondo. E sono super-felice perché è una cosa davvero sensazionale. Lei si sente bene e tutto sembra davvero apposto. Il bimbo dovrebbe nascere verso fine settembre, inizio ottobre, quindi anche nel periodo in cui avrò terminato tutte le gare. Sarà veramente una ciliegina sulla torta!