Essere un ciclista in Italia è sempre più pericoloso

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Non sono parole mie, quelle del titolo, ma quelle che Omar Di Felice, ciclista noto per le sue pedalate estreme, scrive in un post su Facebook, riferendosi alle sue esperienze sulle strade italiane e a quelle di pro del calibro di Wout van Aert, il quale aveva lanciato uno sfogo su Strava dopo una pedalata in bici da corsa nella zona a sud di Como.



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Uno sfogo che trova riscontro nei commenti, sia su FB che su Strava, e nelle più disparate esperienze di chi si trova ad usare una strada italiana in bicicletta. È un argomento che si ripropone in continuazione, in particolare dopo gravi incidenti, ma che rimane attuale visto che non viene risolto.

Cosa ne pensate?

Commenti

  1. lorenzom89:

    idem per la gente che viene investita perchè non viene vista..
    dai, non viene vista perchè guardano alla cazzo (o al cell che è fin peggio), non per il montante del lunotto, faccio 30mila km all'anno con un furgone, basta spostar la testa per vedere oltre il (fastidioso) montante!!!

    giusto ieri, sono in scooter, un'auto mi manca la precedenza in rotatoria, gli suono e mi manda affffanculo. lo inseguo, lo affianco e mi fa:

    "cosa c'è?"

    io: "non mi hai dato la precedenza"

    lui: "dove?"

    io: "alla rotatoria"

    lui: "quale?"

    io: "quella appena passata!!!"

    lui: "ah scusa, non ti avevo visto!"


    capito??? questo nemmeno si era reso conto di aver percorso una rotatoria...
  2. ANDREAMASE:

    errato, ritorna sui testi per la patente.
    quindi se stai superando una bici a 1 metro di distanza, ma questa all'ultimo scarta a sinistra e ti finisce sotto le ruote cosa fai?

    cioè tu magari sei un mancato talento di formula 1 e hai i riflessi di Verstappen e lo eviti.. ma può essere che una persona comune non ce la fa..
  3. lorenzom89:

    quindi se stai superando una bici a 1 metro di distanza, ma questa all'ultimo scarta a sinistra e ti finisce sotto le ruote cosa fai?
    e comunque, in caso di sinistro, molto probabilmente (potremmo dire "sicuramente") avrebbe torto chi supera, ricordiamolo.
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