Questo bivacco mi ha salvato da un temporale invernale

Commenti

1. Spettacolo...a saperlo prima che vieni dalle nostre parti...

2. Claudiop77:
   
   OK le avventure in solitaria, ma su zone che non conosco preferisco andarci in compagnia non si sa mai cosa può capitare.
   Poi io preferisco andare dove so che ci gira qualcuno in bike l'explo mode non è roba per me.
   

   è quello che ha detto mike, anche lui preferisce girare in compagnia.
   
   il punto però è, se la compagnia non c'è, ti accontenti del solito giretto vicino a casa nella confort zone? o peggio ti accontenti del divano?
   
   per lui la risposta è no, e anche per me tante volte
   
   a volte poi io penso questo: 30 anni fa si andava in giro senza cellulare, senza gps, con bici e caschi (o senza casco) molto più fragili e meno performanti, senza il web che ci da 1000 info su sentieri percorsi, SUL METEO, ecc... ecc..
   bene.. oggi abbiamo tutti questi super mega AIUTI, eppure ancora ci facciamo "imprigionare" da tante paure, beh io l'uscire da solo la vedo un pò come uscire da questa prigione di paure "mentali" che spesso ci creiamo e che non sono reali.
3. Bellissimo video @iron.mike83 , bello proprio dal punto di vista dell'approccio che condivido e pratico in toto (nel mio piccolo), non sono bravo quanto te e ho vincoli famigliari. La maggior parte della mia esperienza l'ho fatta da solo, e a volte ne ho pure pagato le conseguenze, ma ne è sempre valsa la pena.
   Questo è sempre stato il mio moto:
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   Se è vero che a girare in compagnia, specie con gente più esperta di noi, si impara tutto più velocemente, a girare da soli si impara qualcosa di noi stessi che sta molto più in profondità.
   Non si è distratti dalle chiacchiere, si vive il momento, si gode di ogni cosa.
   È questo che mi piace degli sport all'aria aperta, non i discorsi sul cronometro i dislivelli etc.