Il Trentino si contraddistingue per la sua legge generalista sul divieto di percorrere i sentieri con le mountain bike. È di oggi la news proveniente da Madonna di Campiglio su una multa data a tre bikers.
Percorrono un sentiero di montagna pericoloso in bici, ma vengono visti e fermati dalle carabinieri della squadra del soccorso alpino di Madonna di Campiglio. Sono tre i bikers finiti nei guai e che hanno ricevuto anche una multa di 60 euro ciascuno.
Il tutto è successo durante dei controlli portati avanti dai carabinieri nell’ultimo fine settimana, vista l’alta affluenza di turisti nelle località montane di Pinzolo e Madonna di Campiglio. Lo scopo del servizio è stato, da un lato, quello di controllare i maggiori rifugi presenti nel comprensorio così da prevenire eventuali furti dall’altro lato, quello di offrire informazioni sulla pericolosità e lunghezza dei vari percorsi.
Ad un certo punto giunti in prossimità del rifugio Tuckett posto a 2.300 metri di altitudine, hanno notato l’arrivo dei tre escursionisti che percorrevano spediti il sentiero numero 316 in sella alle loro biciclette, sebbene ciò fosse vietato dalla legge e chiaramente indicato da apposita segnaletica verticale. Peraltro, in tal caso, il divieto era motivato proprio dalla pericolosità del sentiero che in alcuni tratti presenta un fondo estremamente ripido e sdrucciolevole.
Ecco quindi che i tre ragazzi sono stati fermati e identificati, ammettendo di non essere a conoscenza del divieto di utilizzare le biciclette per percorrere i sentieri di montagna.
Ciononostante i tre, avendo violato l’articolo 22 della legge della Provincia Autonoma di Trento n. 8/1993, che vieta la circolazione con l’ausilio dei mezzi meccanici (tra cui rientra a pieno titolo una bicicletta) su tutti i tracciati alpini e sugli altri sentieri di montagna, salvo quelli in cui è espressamente consentito, sono stati contravvenzionati e adesso dovranno pagare una multa pari a 60 euro ciascuno.
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