Se considerassimo le Ebike come un furgone per la risalita, si placherebbero gli animi che le additano come il male assoluto e la fine del ciclismo?
Quanti di noi hanno usufruito, nella vita ciclistica, di risalite meccanizzate per godersi la discesa senza la fatica della salita? Attenzione, non sto dicendo che si faccia solo discesa, ma che qualche volta magari abbiamo trascorso una giornata in bike park oppure in un comprensorio attrezzato con degli shuttle per la risalita. Personalmente lo faccio, ogni tanto, anche se alla fine della giornata non vedo l’ora che arrivi il giorno dopo per pedalarmi un giro ad anello in libertà, senza i vincoli delle risalite meccanizzate.
Ultimamente dedico un giorno a settimana ad un giro con una delle tante ebike che abbiamo qui da testare. Scelgo una salita su sentiero, di quelle che non farei mai in bici, per divertirmi sul tecnico, magari sudare su qualche passaggio, arrivare in cima piuttosto fresco e godermi la discesa. Di solito sarei troppo stanco per pedalare una bici perché i giorni precedenti sono uscito costantemente a pedalare con le mie forze, così mi muovo all’aria aperta e faccio il pieno di aria fresca.
Il problema è che bisogna avere in garage una bici e una ebike, cosa non scontata considerando l’esborso monetario richiesto. Però, se ce lo si può permettere, la “risalita meccanizzata fai da te”, cioé quella con l’ebike, evita di farci pellegrinaggi nei soliti quattro posti attrezzati con funivie o furgoni, ci fa scoprire lati nuovi dei luoghi dove giriamo di solito e nel lungo periodo ci fa anche risparmiare soldi ed emissioni di CO2.
Cosa ne dite di questo punto di vista nei confronti delle ebike?