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[Test] Luce posteriore Cycplus L7 Radar

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Cycplus L7 Radar è una luce posteriore dotata di sensore per la segnalazione delle auto provenienti dietro il ciclista. Il concetto non è nuovo, infatti è del tutto simile a quello del Garmin Varia, ma il prezzo e la durata della batteria sono molto interessanti. Cominciamo dal primo: 96.10€ a cui potete togliere il 5% se usate il codice MTBMAG acquistando direttamente dal loro sito. Sono gli stessi produttori del minicompressore portatile AS2 Pro Max, affidabili nelle spedizioni.

Caratteristiche Cycplus L7 Radar

Il raggio del radar è di 40°.

Montaggio Cycplus L7 Radar


Ci sono due opzioni di montaggio: la prima avviene sul carrello della sella, con un morsetto in metallo molto robusto e ben fatto. La luce si avvita con il classico attacco che usiamo anche per un qualsiasi GPS Garmin.

La seconda avviene sul tubo sella, e qui troviamo due adattatori per i tubi a goccia delle bici da corsa. Sopra questo adattatore viene posto l’attacco vero e proprio, fissato tramite uno dei due elastici che vedete nella foto qui sotto.

Per usufruire della funzione radar è necessario avere un apparecchio, possibilmente fissato al manubrio, come un Garmin Edge, perché solo così verremo avvisati dell’arrivo di una macchina da dietro. Funziona anche con gli orologi Garmin, ma non è il massimo distogliere lo sguardo dalla strada e togliere una mano dal manubrio sapendo che sta arrivando un’auto.

L’abbinamento è molto facile, basta andare nella pagina dei sensori, accendere il Cycplus L7 Radar e sceglierlo nel menu.

Sempre dal menu sul Garmin si possono poi scegliere la direzione del traffico, i suoni e la colorazione in caso di allerta.

Esiste poi l’app di Cycplus in cui andare ad impostare diversi altri parametri che trovate qui sotto. Interessante la funzione “freno”, che rende la luce più intensa in caso di frenata, grazie ad un accelerometro che capisce quando stiamo frenando e avvisa dunque quelli dietro di noi, che siano auto o ciclisti.

Il Cycplus L7 Radar può venire sincronizzato nel caso si giri in gruppo, in modo da avere la stessa frequenza di luce.

Sul campo

Ho provato il Cycplus L7 Radar nelle ultime settimane sul mio tragitto casa-lavoro, con diverse pedalate sotto la pioggia e la maggior parte con il buio. Nei tratti aperti al traffico la segnalazione di una macchina in arrivo è sempre stata accurata, e avviene tramite un allarme sonoro e uno visivo. Quello visivo prevede una colorazione rossa dello sfondo del Garmin, come potete vedere nella foto qui sotto, e due pallini laterali nella parte destra del display. Il pallino rosso è il ciclista, quello bianco il veicolo.

Più questi si avvicina al ciclista, più il pallino bianco si avvicina a quello rosso. Inoltre se il veicolo si avvicina a più di 20 km/h la luce lampeggia velocemente 5 volte al secondo.

Una volta passato il pericolo, lo sfondo diventa verde.

La durata dichiarata della batteria varia dalle 22 alle 30 ore e avviene tramite un cavo USB-C. Alla sua sinistra potete vedere il bottone di accensione, piuttosto piccolo nel caso uno indossi dei guanti invernali, con cui si può anche cambiare la modalità e l’intensità della luce.

Il Cycplus L7 Radar ha inoltre una funzione di autospegnimento dopo 3 minuti in cui non ci si muove. Si riaccende automaticamente quando si riparte.

Personalmente mi sono sentito più sicuro girando di notte su strade aperte al traffico, sapendo che la luce segnalava bene la mia presenza e potendo monitorare l’avvicinamento delle macchine. Di giorno la luce è forte per essere vista anche in pieno sole. Consigliato!

Cycplus

Commenti

  1. albatros_la:

    potrebbero rendere obbligatorio un dispositivo che segnala quando rileva un segnale specifico e omologato emesso da un radiofaro da mettere sulla bici. In questo modo l'automobilista verrebbe avvistato a prescindere dalla posizione del ciclista rispetto al bordo strada.
    Però, si sa, le leggi rispondono anche alla pancia del popolo e gli incidenti dei ciclisti sono evidentemente considerati un numero meno interessante.
    in futuro ci sarà sicuramente qualche forma di sicurezza attiva sulle auto, che già in parte esiste (la frenata autonoma d'emergenza) che diventerà col tempo obbligatorio per le auto nuove... nel frattempo, attrezziamoci noi per quel che possiamo.
  2. fitzcarraldo358:

    in futuro ci sarà sicuramente qualche forma di sicurezza attiva sulle auto, che già in parte esiste (la frenata autonoma d'emergenza) che diventerà col tempo obbligatorio per le auto nuove... nel frattempo, attrezziamoci noi per quel che possiamo.
    Posso dirti che la mia auto VW quando va in modalità guida assistita, se "vede" un ciclista davanti rallenta e se non c'è spazio suffciente (cioè circa 1,5 mt liberi a sinistra della bici) non permette di superare. Poi puoi disattivare la guida e fare ciò che vuoi, ma io sarà perche ho i piedi in due scarpe preferisco tenerla attivata. Cmq tenendo attivata la guida assistita, che rispetta giustamente tutti i limiti ed obblighi, dietro si forma un gran codazzo di macchine e camion...
  3. fitzcarraldo358:



    Comunque mi sembra una buona notizia, personalmente non ho esperienza di questi sistemi ma sono sicuro che miglioreranno la sicurezza sulle strade
    vanno di pari passo con tutte le minkiate che mettono nelle auto per farti distrarre....
    quindi alle fine la sicurezza resta la medesima, se non migliorata da miglioramenti strutturali come air bag cinture e scocche migliori...

    ma quando avevi conta Km analogico e al massimo la radio AM a meno di non avere accanto una signorina fantasiosa... difficilmente ti distraevi... ed oggi la distrazione è cmplice di una percentuale elevatissima di incidenti rispetto al totale
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