Race Face lancia i nuovi pedali flat Turbine, che presentano un paio di caratteristiche molto interessanti. Seguirà il test approfondito.
[Comunicato stampa] Quando un buon grip non è abbastanza. Il nuovissimo Pedale Turbine non è per tutti, ma solo per coloro che esigono una guida sicura e con alta aderenza. Per chi si spinge oltre i propri limiti e vuole che i piedi rimangano piantati sul pedale indipendentemente dal terreno, Turbine è la risposta. Con una piattaforma concava progettata per un grip migliore, un posizionamento ottimizzato dei perni e un design ergonomico raffinato, questo pedale è costruito per i biker che esigono il meglio.
Turbine presenta una concavità profonda 3 mm, la piattaforma del pedale più concava sul mercato. Questo design ferma il piede in maniera sicura, bloccandolo in posizione e mantenendo al contempo comfort e sostegno. A differenza dei concorrenti che creano “concavità” con pin molto alti, la gabbia dei Turbine è concava in tutte le direzioni, da davanti a dietro, da dentro a fuori, offrendo un livello di controllo senza pari. Turbine è più concavo del 17%, più leggero di 27 grammi e più spesso del 5% rispetto alla concorrenza più vicina. Troppa concavità può compromettere il comfort, mentre troppo poca compromette la sensazione di blocco. Turbine raggiunge l’equilibrio perfetto.
Caratteristiche principali Race Face Turbine
- Piattaforma ampia e sicura: 115 mm L x 110 mm W
- Concavità a doppio asse di 3 mm
- 11 pin regolabili in altezza per lato: montati dal dietro per una facile rimozione
- Spessore massimo della piattaforma 20 mm (esclusa l’altezza dei pin)
- Corpo in alluminio 6061 lavorato
- Nessuna protuberanza dei cuscinetti
- Interni ricostruibili e revisionabili
- Peso rilevato sulla nostra bilancia: 209 grammi il singolo pedale
- Sette opzioni di colore: Nero, Argento, Kashmoney, Viola, Arancione, Rosso e Blu
- Prezzo: 199€
- Race Face
Il prezzo può in effetti apparire esoso, ma sono abbastanza sicuro che il prodotto abbia richiesto anni e anni di ricerca e sviluppo, anche se si sono dimenticati di scriverlo!
Chiunque usi i flat, vuole sempre avere la maggior aderenza possibile tra scarpa e pedale, e allo stesso tempo poter liberare il piede senza dipendere da alcun meccanismo.
Altrimenti userebbe i clipless, naturale.
La conformazione del pedale (numero dei pin, loro disposizione, altezza, concavità o convessità, dimensione della piattaforma) è ovviamente fondamentale a tal fine.
Non commento sul prezzo, io uso pedali in nylon, molto più economici.
Personalmente trovo molto primitivo un sistema per mantenere il contatto tra pedale e scarpe basato su dei grani che si conficcano nella suola (e non solo...).