[Test] Action camera Drift HD170 Stealth

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Abbiamo testato per circa un mese la nuova action camera Drift HD170 Stealth. Le sue caratteristiche salienti sono la risoluzione HD 1080p, il display, la possibilità di girare facilmente la lente di 300° e il telecomando per far partire la registrazione e fermarla. Veniamo subito al peso e alle dimensioni, dato che all’inizio anche noi eravamo preoccupati da questi dati, visto che si tratta di una helmet cam dall’aspetto ingombrante: la Drift pesa solo 138 grammi per 133 mm di lunghezza, 50 di larghezza e 33 di profondità. Ottimi valori dunque, infatti la telecamera non infastidisce più di quel tanto una volta montata sul casco, anche lateralmente.



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Avendo altre action cameras concorrenti siamo subito andati a provare la Drift Stealth là dove le altre non ci hanno soddisfatto: in condizioni di luce debole siamo sempre rimasti scontenti degli altri prodotti, così come nelle situazioni in cui la luce cambia repentinamente, per esempio quando si passa da un bosco ad un prato e viceversa. Nel breve filmato qui sotto potete vedere come si comporta: secondo noi la Drift offre degli ottimi risultati sia nei cambi di luce che nelle situazioni ombrose, risultando migliore di altre più conosciute concorrenti.

Eccovi un breve filmato girato a Finale Ligure. La telecamera era fissata sul casco integrale (non di lato ma proprio sopra) di Muldox:

[VIDEO=619]Test Drift HD170 Stealth Camera[/VIDEO]

Nella confezione sono presenti due velcro adesivi a cui attaccare l’action cam al casco, perfetti per i caschi integrali che non presentano scanalature o angoli. Se da un lato la telecamera non si è mai staccata, dall’altro è risultata molto traballante, cosa da imputare sia alla posizione sul casco (di sè mai veramente stabile), sia alla consistenza del velcro stesso. Non abbiamo neanche provato l’adattatore per attaccarla al manubrio in quanto sappiamo da esperienze passate che quella posizione fornisce video inguardabili in quanto super instabili.

Questo è anche il punto dolente della Drift HD170 Stealth: mancano gli adattatori per attaccarla ad altre cose che non siano il casco integrale, come un casco aperto. Il braccialetto con chiusura velcro pensato per il telecomando è infatti troppo corto per fissare la telecamera al casco e di per sè superfluo, visto che il telecomando si può benissimo mettere in tasca. Bisogna quindi passare alle soluzioni fatte in casa, in attesa che la Drift metta a disposizione altri adattatori.

Tornando al software, la Drift HD170 può filmare a 60 fps, ma solo ad una risoluzione di 720 pixel. Quando si passa all’HD, quindi ai 1080p, il frame rate può essere scelto fra 25 e 30. Anche il grandangolo si riduce dai 170° dei 720p ai 127 dei 1080p. La nitidezza e la messa a fuoco delle immagini è soddisfacente, così come il white balance, non risultando troppo tendente al rosso come qualche telecamera della concorrenza (cosa comunque correggibile in post produzione).

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Molto ben pensato il display che permette di vedere l’inquadratura seduta stante o dopo aver filmato per qualche secondo controllando così la posizione della telecamera sul casco. Grazie al velcro si può cambiare l’inclinazione molto velocemente. Inoltre la lente girabile di 300° permette di mettere la Drift Stelath dovunque, anche sul telaio, ottenendo un’immagine diritta. Il problema, come detto sopra, è piuttosto la mancanza di adattatori.

Altro dettaglio utile è il telecomando per far partire e fermare la registrazione delle immagini. Ha solo queste due funzioni, più che sufficienti per un normale uso della helmet cam. Dispone anche di un adattatore da polso e funziona fino a 3 metri di distanza. Per cambiare le impostazioni bisogna invece mettere mano ai 4 pulsanti presenti sulla Drift, facilmente utilizzabili anche con i guanti. Il menu è abbastanza intuitivo e non bisogna studiarsi a memoria le istruzioni o ricordarsi delle strane abbreviazioni con simboli geroglifici (vedi GoPro) per fare quello che si vuole.

La batteria è una 1110mAh ricaricabile lithium-ion, dalla durata (secondo noi) limitata, se uno sta in giro tutto il giorno. È disponibile comunque una 1700 mAh Li-ion ricaricabile, da comperare separatamente. Il caricamento avviene attraverso il cavo USB da attaccare al computer.

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Il microfono non offre dei risultati soddisfacenti, dato che non si sente praticamente niente (vedere video qui sopra). Però è possibile attaccare un microfono a piacimento perchè la telecamera dispone di una presa classica minijack.

La Drift HD170 è utilizzabile anche come macchina fotografica con un ottimo grandangolo. La risoluzione è di 5 megapixel.

Attenzione quando inserite la vostra memory card (una SD) nella telecamera: questa infatti la formatta e ci mette il nome “Drift” senza chiedervi niente, quindi se avete qualcosa di salvato su di essa questo andrà perduto per sempre. Abbiamo provato a cercare alcune foto cancellate con DataRescue ma il programma non ha trovato niente, per la prima volta durante i tanti anni in cui lo usiamo. La memory card non è inclusa nel pacchetto, sono utilizzabili carte SD fino a 32 GB di capacità.

Conclusioni
La Drift HD170 Stealth offre immagini molto buone in diverse condizioni di luce e ha dei dettagli ben studiati che la differenziano di molto dalla concorrenza: display, telecomando, lente ruotabile su se stessa. Punti negativi sono il microfono incorporato, troppo debole, e soprattutto la mancanza di adattatori per attaccarla a qualcosa di diverso che non sia un casco integrale. Il suo baricentro basso, se da un lato la rende più stabile sul casco, dall’altro ne limita il posizionamento dato che viene facilmente ostacolata, per esempio, dalla visiera.

Prezzo: 329 Euro
Sito produttore

 

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