Dalla località Braga di Caprino veronese parto per raggiungere la vetta del Monte Baldo, dalla classica via ad est, il sole è ancora basso e bucando timidamente la leggera foschia mattutina mi dona sensazioni di buon auspicio per una giornata che poi si rivelerà strepitosa.
I colori dell’autunno scaldano l’ambiente e rallegrano il mio stato d’animo come in una calda giornata di mezza estate.
Un metodo che io utilizzo di frequente per affrontare salite così lunghe e dure (suggerisco a tutti di fare una prova) è quello di inclinare la fotocamera per trasformare le salite più erte in tratti di facile discesa…
A Mezzomonte, nei pressi di Malga Ime, dei nuvoloni minacciosi mi rattristano ma continuo fiducioso.
Fino ad inoltrarmi in una fitta nebbia che lascia la mia speranza mestamente sotto la suola delle scarpe.
La nebbia mi perseguita e mi insegue, io avanzo e ne esco, lei con ossessione mi cerca e mi raggiunge nuovamente, mi riavvolge alle spalle, la vigliacca, e lungo le creste di naole non mi da tregua.
Ma oggi che sono vestito con i colori della “Marlboro racing team” inserisco il turbo e ne esco definitivamente.
Fuori dalle nuvole mi si mostra uno spettacolo straordinario, il Baldo così con un letto di nuvole tutt’intorno non lo mai veduto e vissuto!
Le pedalate girano spedite come non mai, devo arrivare più su, voglio arrivare al Telegrafo per poter ammirare tutto il mondo conosciuto sopra 1800 m., il mondo alpino che va dal Rosa al Carso!… ma lo voglio fare al…(muto).
In Padania c’è un mare di panna che mette voglia di un tuffo, uno di quelli che ti fanno tornare bambino!
Il crinale ad ovest sembra un dipinto e il gruppo dell’Adamello ne è la giusta cornice.
L’imponente Adamello vigila sulla tranquillità del camoscio.
Passo al lato est e qui la luce è diversa, bianca e abbagliante.
Che spettacolo anche di qua!!
Il sole sta per nascondersi da questo lato del Baldo ma la luce rimane incredibilmente intensa.
Devo affrettarmi, non ho più la nebbia che mi insegue ma ho l’ombra e devo arrivare in vetta al Telegrafo per tempo… per il…(muto)
Signore e signori, la padania sudest!
Signore e signori, sua maestà il Carega… “che figata!!!” si vede pure monte Castelberto in Lessinia, il mio campo preferito per lo sci da fondo… è proprio vero che abito vicino al paradiso!
“Ostrega! l’ombra mi ha già raggiunto e devo arrivare in vetta prima del… (muto).
Finalmente in vetta! avevo fretta ma sono arrivato in anticipo per il… (muto)
Nel frattempo che attendo il… (muto) pranzo, anzi no, ceno.
Autoscatto con l’isola Tremalzo attendendo il… tramonto!!!
Il tramonto! Il tramonto! Il tramonto! Sta arrivando e parto per una discesa da sogno dentro una luce che mai ho vissuto e veduto!!!
Lo spettacolo comincia… che luce meravigliosa!!!!!!!