Comunicato stampa
Le montagne andine continuano a mostrare i loro emozionanti tracciati.
Durante il secondo giorno all’Andes Pacifico, le Ande hanno dimostrato di avere fantastici sentieri per praticare Enduro. Con soli tre trasferimenti e tre speciali, la gara è stata dura tanto quanto ieri.
I rider sono stati trasportati a 2.600 metri di altitudine, dove hanno cominciato la speciale più lunga della gara, con oltre 1.500 metri di dislivello, con tutti i tipi di panorami e di terreni. Dalle steppe alle magnifiche foreste di montagna, miste a cactus e rocce. Jerome Clementz ci ha detto che gli piacciono le speciali lunghe e ha concluso questa prova con oltre 20 secondi di vantaggio sul compatriota François Bailly-Maitre. Tra le donne Anka Martin prosegue in testa con il tempo di 28:45.
La seconda speciale è stata caratterizzata dall’essere molto più tecnica, con diverse curve cedevoli, per un tempo totale poco oltre gli 8 minuti. Qui vince ancora il francese Jerome Clementz in 8:11, seguito da Chris Johnston con 8:31. Tra le donne Anka Martin batte ancora la sua diretta avversaria Pauline Dieffenthaler.
La terza speciale ha luogo dopo un lungo trasferimento che termina con una camminata che ha lasciato segni di sudore sul terreno polveroso. Questa PS è stata una sorpresa per tutti, dato che un tipo di terreno molto sabbioso ha trasformato la prova in una specie di pista di supercross. Infatti Paul Smail è sceso dicendo che ha eseguito quasi tutte le curve con la gamba fuori come in moto. Anche qui Clementz ha dimostrato la sua superiorità portando a casa tutte la speciale con un tempo di 7:13 e un margine di 20 secondi su Lars Sternberg.
Il secondo giorno della Andes Pacifico termina ancora con Jerome Clementz in cima alla classifica, seguito da Nico Prudencio, François Bailly-Maitre e Chris Johnston. La classifica donne continua ad essere dominata da Anka Martin, seguita da Pauline Dieffenthaler.
Tutte le foto sono di Sven Martin, Gary Perkin, Dave Trumpore e Claudio Olguin.
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