Ion è un’azienda specializzata nell’abbigliamento da surf che ha fatto da poco il suo ingresso nel mondo della mountain bike. Oggetto di questo test sono dei pantalonici e una maglia con maniche a 3/4 dai colori piuttosto accesi, che ben si abbinano.
Helium Jersey
Le Helium è una maglia composta principalmente da due materiali: un mix fra poliestere e cotone Drirelease (15%) per la parte anteriore e il classico poliestere per la schiena e la maniche. Il Drirelease a vista sembra normale cotone ma in realtà, come spiegato qui, è un tessuto sportivo pensato per asciugare e traspirare molto più velocemente del classico cotone. Inoltre viene trattato con il Freshguard, pensato per evitare cattivi odori.
Non fatevi ingannare dalla taglia: si tratta di un campione che Ion ci ha dato ad Eurobike. Chi scrive porta normalmente una taglia M.
La Helium è dotata di una tasca laterale per poter inserirci il pass giornaliero del bikepark e di un tergi occhiali posizionato nella parte bassa destra.
Come avrete capito, si tratta di una maglia con taglio largo, pensata più per le discipline gravity che per le lunghe pedalate. La mancanza di una zip e di parti più traspiranti parlano chiaro.
Cosa ci è piaciuto
Il look casual dato dal cotone Drirelease, innanzitutto. Lo stesso materiale è molto piacevole al tatto, e quindi sulla parte anteriore del busto.
Il taglio della maglia, pur essendo “freeride”, è sufficientemente aderente per evitare svolazzamenti e pieghe fastidiose. Ovviamente non è possibile metterci una pettorina sotto, tantomeno un collare come il Leatt Brace. Diciamo che si può definire “enduro”, ma non downhill.
Le maniche a 3/4 sembrano fastidiose, ma in realtà lasciano quel minimo di areazione che viene tanto comodo quando le temperature salgono, non fosse altro per potersi tergere il sudore dalla fronte.
Abbiamo apprezzato anche il panno tergi occhiali incorporato nella maglia, utile quando si gira con il bagnato.
Cosa non ci è piaciuto
Il colore. Ok nella nebbia o nelle neve, ma nella maggior parte delle situazioni un colore così acceso va oltre le nostre voglie di esibizionismo. Per fortuna esiste anche in blu.
La maglia, mancando di ogni tipo di aerazione, tiene caldo in fase di pedalata. D’altro canto la cosa può far comodo se si gira in autunno con temperature più rigide.
Prezzo: 69.90 Euro
Avic Shorts
Se la maglia non ci ha fatto gridare al miracolo, questi pantaloncini, invece, ci hanno fatto dire “Finalmente!”. Finalmente abbiamo trovato dei baggy shorts che stanno sempre al loro posto, sia in salita che in discesa, grazie ad un semplice accorgimento che viene dal mondo del surf, proprio come Ion: i lacci della chiusura frontale.
Chi di voi ha mai avuto un costume da bagno di qualche marchio specializzato in surf (come i famosi Volcom) avrà sicuramente notato che la chiusura dei pantaloncini, fotografata qui sopra, è identica a quella dei pantaloncini usati dai miti delle onde, per evitare di fare dei nudi indesiderati nella concitazione di una surfata, magari finita con un bel wipe out.
Lo stesso scopo viene raggiunto da Ion nella bici: prima con due velcro per fissare le estremità della cintura, e poi con la chiusura a laccio vera e propria. Chi scrive ci ha fatto anche la Swiss Epic, proprio perché gli Avic non si muovono. Non scendono fastidiosamente quando si pedala a lungo, scoprendo il classico “plumber’s crack“, né accennano a muoversi in discesa. E qui, il loro cavallo abbastanza aderente, fa sì che non ci siano rischi di rimanere agganciati alla sella quando si sposta il corpo all’indietro.
Altro bel dettaglio: i lacci spariscono nelle apposite fessure laterali, per evitare intralci.
Sempre parlando di dettagli, è possibile stringere i pantaloncini in vita con due velcro e con una cintura (non in dotazione, come non lo è il fondello).
Visto che girare con il telefono in tasca è ormai una consuetudine, Ion ha attrezzato gli Avic con una tasca in neoprene, situata dentro la tasca destra. Questa è impermeabile, lasciando asciutto il vostro cellofono anche durante gli acquazzoni più tropicali.
Insomma, avrete capito che di questo pantaloncino ci è piaciuto praticamente tutto tranne, di nuovo, il colore sgargiante. Bisogna dire che sono in vendita anche nelle colorazioni blu e grigio scuro.
Abbiamo apprezzato anche la loro lunghezza, che arriva appena sopra il ginocchio, ideale per pedalare a lungo e per non far vedere quell’antiestetico pezzettino di pelle scoperto fra le ginocchiere e i pantaloni stessi.
Prezzo: 139 Euro