A cosa serve una guida MTB in carne ed ossa?

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Turista fai da te?
Quando si va in un posto nuovo in bici si hanno due alternative: organizzarsi da soli cercando itinerari in internet, come su Training.Camp, oppure affidarsi alle guide del luogo. È quello che abbiamo fatto ad Aosta con Aosta Valley Freeride, e ne è valsa veramente la pena, non solo perché ci hanno mostrato dei sentieri che non conoscevamo, ma anche perché una guida può raccontarti la storia e le particolarità dei posti in cui si passa, arricchendo l’esperienza.

Una guida inoltre nota il livello di riding del suo gruppo e sa dunque dove portare i clienti per evitare di far percorrere loro itinerari troppo difficili o, all’estremo opposto, noiosi. Se poi qualcuno dovesse farsi male o ci fossero dei problemi tecnici, chi meglio di una guida del posto saprebbe tirarci fuori dai guai?



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Insomma, è chiaro che il servizio costa qualche eurino, ma si va ben oltre la condivisione di un giro che magari non si conosce. Gli stessi ragazzi di Aosta Valley Freeride non hanno come priorità quella di tenere segreti i sentieri, tanto che hanno pubblicato ben due cartine con tutti i tour che propongono ai loro clienti.

I giri del video contengono risalite con lo shuttle di Aosta Valley Freeride, che si può prenotare qui. Li trovate fra i miei allenamenti,

La bici nel video é la nuova Scott Genius.

Commenti

  1. il problema è trovare guide veramente competenti...in particolare nei posti più blasonati...tipo a finale ligure le guide conosco solo i classici sentieri, non sanno le risalite pedalata alternative alle strade nei boschi, non conoscono i nomi dei bric che si vedono...e non lo dico da finalese...ma la frequento attivamente un paio di volte l'anno, ci abito a 5 ore di auto quindi non son li tutti i weekend.
    Per me le guide son valide solo nei posti di nicchia. Nei posti di turismo spesso c'è tanta gente poco informata.

    Quindi per me le guide si distinguono in:
    1) guide local competenti e anche sulla geografia e storia del territorio
    2) guide che lo fanno come lavoro stagionale ogni volta in posti di versi

    La seconda non da un valore aggiunto e con le tecnologie di adesso praticamente equivale al fai da te.
  2. jack11:

    il problema è trovare guide veramente competenti...in particolare nei posti più blasonati...tipo a finale ligure le guide conosco solo i classici sentieri, non sanno le risalite pedalata alternative alle strade nei boschi, non conoscono i nomi dei bric che si vedono...e non lo dico da finalese...ma la frequento attivamente un paio di volte l'anno, ci abito a 5 ore di auto quindi non son li tutti i weekend.
    Per me le guide son valide solo nei posti di nicchia. Nei posti di turismo spesso c'è tanta gente poco informata.

    Quindi per me le guide si distinguono in:
    1) guide local competenti e anche sulla geografia e storia del territorio
    2) guide che lo fanno come lavoro stagionale ogni volta in posti di versi

    La seconda non da un valore aggiunto e con le tecnologie di adesso praticamente equivale al fai da te.
    pienamente d'accordo, prima di uscire con una guida che non conosci una chiaccherata e' d'obbligo, e spesso non sufficiente ad evitare fregature del genere.

    E questo va contro invece a chi fa la guida e ne sa davvero e da un valore aggiunto considerevole.
  3. io da anni sogno che venga inventata questa tipo di app:

    vi spiego, io nella mia zona magari giro 2-3 volte a settimana, di cui 2 da solo completamente libero e senza vincoli.
    Bene, se qualcuno mi dicesse "guarda, visto che comunque esci mi fai da guida e ti adegui un minimo al mio passo e ti rimborso con anche solo 5-10 euro" beh penso proprio che 1 o 2 volte a settimana lo farei più che volentieri!!

    in questo modo è un win-win:

    1. io vado bene perchè comunque faccio il giro che farei lo stesso e in più ho un piccolo rimborso economico e magari a fine mese ho fatto anche 100 euro

    2. il cliente va bene perchè spende una cifra irrisoria e ha una guida con cui girare (ok non una guida certificata ne professionista, però intanto ha qualcuno della zona che gli mostra dove andare, e poi gira in compagnia che per l'aspetto sicurezza è sempre meglio che girare da solo).


    non so la vedo come una specie di "bla bla car" del ciclismo, con bla bla car nessuno ci fa i soldoni, chi guida ha giusto un rimborso spese o poco più (ma tanto è un viaggio che farebbe comunque), chi sale in auto alla fine spende il giusto (ma ha un servizio comunque accettabile).
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