La seconda edizione dell’evento valdostano, quinta e ultima tappa del più prestigioso circuito italiano di MTB, ha regalato sfide ad alta intensità, merito di un tracciato che si è confermato fra i più tecnici e selettivi, e un finale a sorpresa.
Il forfait di Maxime Marotte (Team Santa Cruz), a causa di una indisposizione, e l’incidente meccanico occorso a Simone Avondetto (Trek-Pirelli) hanno lanciato Vlad Dascalu (Trek-Pirelli) verso l’affermazione finale a Internazionali d’Italia Series fra gli Uomini Open. Il romeno, Campione del Mondo U23 nel 2019, si è aggiudicato anche il successo di tappa.
Fra le Donne Open, la bergamasca Chiara Teocchi ha invece regalato una grande soddisfazione a se stessa e al Team Trinity Racing, cogliendo la sua terza affermazione assoluta a Internazionali d’Italia Series. Successo di tappa per la favorita Evie Richards (Team Factory Racing) davanti all’australiana Rebecca McConnell (Primaflor-Mondraker).
Matteo Siffredi (Scott-Libarna) e Sara Cortinovis (Four ES Racing) hanno conquistato sia la vittoria di tappa che la classifica finale fra gli Juniores. Avondetto e Giada Specia (KTM-Protek) si sono invece laureati campioni U23.
Sembrava dovesse essere un duello annunciato fra Avondetto e Marotte, ma ancora una volta il l’ultimo atto di Internazionali ha consegnato un finale a sorpresa. Il 24enne romeno Vlad Dascalu, fra i talenti più fulgidi a livello mondiale, ha ribaltato le gerarchie fra gli Uomini Open, vincendo a La Thuile al termine di una gara di testa dall’inizio alla fine. Il biker romeno ha preceduto sul traguardo il russo Anton Sintsov (Struby Bixs) e un ritrovato Stephane Tempier (Trek Factory Racing).
“Sono felicissimo”, ha detto Dascalu dopo aver tagliato il traguardo. – “Per me è la prima vittoria in Italia. Volevo fare gara di testa e ci sono riuscito. Un grazie speciale al Team Trek-Pirelli per aver reso tutto questo possibile”.
Dascalu, Blevins, Tempier, Zanotti e Sintsov hanno acquisito un significativo margine di vantaggio sin dalle prime curve, con l’aostano Vittone (KTM-Protek) a capo del gruppo inseguitore, mai realmente in gioco per la vittoria di tappa. Insieme a loro in apertura c’era anche il leader della classifica Simone Avondetto (Trek-Pirelli), ma la rottura della catena lo ha costretto a ripartire dall’ultima posizione, affidando le residue possibilità di successo ad una rimonta subito apparsa impossibile.
Nell’ultimo giro, Dascalu ha provato l’assolo personale giungendo sul traguardo in solitaria. Per lui una grande soddisfazione e la consapevolezza di essere entrato a far parte dei piani alti del Cross Country mondiale. Primo degli italiani a La Thuile Juri Zanotti (KTM-Protek), quarto.
Dopo aver dominato nel 2019, Evie Richards (Trek Factory Racing) è riuscita nella sempre difficile impresa di ripetersi, tanto più su un tracciato impegnativo come quello di La Thuile MTB Race. Alle spalle della britannica, l’australiana Rebecca McConnell (Primaflor-Mondraker) e la statunitense Haley Batten (Trinity Racing) hanno completato una top-3 di livello mondiale.
Chiara Teocchi (Trinity Racing), settima quest’oggi, si è invece aggiudicata il titolo assoluto di Internazionali d’Italia Series 2021 fra le Donne Open. Per la bergamasca è il terzo successo assoluto nel più importante circuito italiano di Cross Country dopo quelli conquistati nel 2016 e nel 2017.
“E’ una grande soddisfazione per me vincere ancora una volta Internazionali d’Italia Series” – spiega Chiara Teocchi. – “Dopo tanti problemi fisici sono tornata a competere al massimo livello e questo mi motiva anche per il futuro”.
A La Thuile, Evie Richards ha rotto definitivamente gli indugi con l’azione decisiva nel corso del secondo dei cinque giri in programma, lasciandosi alle spalle McConnell e, ancora più staccata, l’americana Batten.
Dopo una buona partenza, Teocchi ha perso delle posizioni a causa di una caduta senza conseguenze sul rock garden. La bergamasca ha proseguito in controllo, facendo leva sul cospicuo margine di vantaggio accumulato in classifica generale.
In testa alla corsa, Richards ha imposto invece un ritmo insostenibile, lanciando un segnale forte in chiave Olimpica. Niente ha potuto Rebecca McConnell, staccata di oltre 2 minuti dalla vincitrice. Prima delle azzurre al traguardo, Giada Specia (KTM Protek Dama), quarta davanti alla compagna di squadra Marika Tovo.
Sara Cortinovis (Four ES Racing) si è invece aggiudicata la gara Junior Donne completando un fantastico cinque su cinque a Internazionali d’Italia Series. Alle sue spalle le tedesche Sina Van Thiel (RSC Kempten) e Kaya Pfau (Kaya Pfau Team).
La Thuile ha accolto i giovani protagonisti del Cross Country mondiale con una mattinata soleggiata e le temperature fresche tipiche del clima valdostano. Presente fra il pubblico anche la campionessa di sci Federica Brignone, grande appassionata di Mountain Bike.
Alle 10.30, il programma di La Thuile MTB Race si è aperto con l’attesissimo appuntamento con le UCI Junior Series maschili. Il Campione Italiano Matteo Siffredi (Scott-Libarna) ha sbaragliato la concorrenza con una tattica di gara all’attacco, conquistando sia il prestigioso successo di tappa che l’affermazione finale a Internazionali d’Italia Series.
Alle spalle del ligure, il tedesco Paul Schehl (NN) e il neozelandese Ethan Rose (NZ MTB Academy) hanno completato il podio. “Sono felicissimo di aver vinto ad Internazionali, è un sogno che si realizza”, ha commentato un emozionatissimo Siffredi.