Questo è l’anno delle presentazioni di sistemi pensati per salvare il rider da stallonature, forature e danneggiamenti dei cerchi. ABS Rock è stato ideato da un italiano, più precisamente il ligure Alessandro Bonarotti che gira spesso in enduro sui sentieri scassati della regione. Si tratta, a prima vista del “solito” salsicciotto da infilare dentro una gomma tubeless, in pieno stile Mr. Wolf. Completamente differente è però la consistenza del polimero, che al tatto risulta essere molto più duro della concorrenza.
Ne esistono 3 larghezze, da scegliere a seconda della larghezza del cerchio e della gomma. L’uso va dalla DH al XC, passando per l’enduro.
Il diametro delle ruote è ininfluente, perché l’ABS Rock può venire tagliato con un normale taglierino, montato sul cerchio ed unito tramite una fascetta come potete vedere nella foto qui sotto.
Questo il suo aspetto nella confezione (il colore sarà anche verde, come quello sullo sfondo).
A quanto ci è stato riferito, tallonarlo non è un problema, perché lascia sufficiente spazio fa gomma e cerchio, in cui poi si inserirà il lattice. La sua funzione, oltre quella di proteggere la gomma da pizzicatura e di proteggere il cerchio, è quello di riuscire a scendere senza problemi anche se si buca la gomma. A quanto pare sono riusciti a scendere dalla pista di DH di Lenzerheide a tutta velocità, anche con entrambe le gomme bucate. C’è un leggero senso di deriva, ma per il resto no problem. L’altra funzione è quella di assorbire le vibrazioni e di rendere la gomma più “piena”, quindi agile e reattiva.
La durezza del polimero gli dà una vita dichiarata di 2000 ore per uso normale, ed 1 ora con gomma a terra.
Il peso è di 190 grammi per un ABS Roc da 27.5 (no plus), per le 29 pollici ci si avvicina ai 200 grammi.
Il prezzo è di 149 per 2 ABS Roc. Commercializzazione immediata.