Air Force Blaster

Air Force Blaster: il modo migliore per asciugare la bici

48

Avete mai sentito parlare dell’Air Force Blaster? Io no, fino a pochi giorni fa, quando un cliente mi ha detto che è un ottimo prodotto per asciugare la bici dopo il lavaggio, pur essendo stato pensato per le auto e le moto.

Lavare la bici non è un gran piacere, considerando anche che spesso lo si fa quando si torna dal giro, sudati e sporchi, pronti per entrare in doccia e rilassarci sul divano. Ancor meno piacevole è l’asciugatura della bici, un lavoro certosino se fatto con i classici panni in micro fibra i quali dovranno a loro volta venire stesi per essere asciugati o buttati in lavatrice se sporchi.



.

In passato ho consigliato di usare un compressore, ma il suo getto molto potente può andare a togliere il grasso dai cuscinetti. Non solo, l’aria del compressore può essere contaminata dall’olio presente nel compressore stesso, un problema se viene indirizzata verso i dischi dei freni. Fermo restando che non tutti hanno un compressore in garage, e che comunque anche questo costa.

Così ho deciso di acquistare l’Air Force Blaster nella sua versione più potente, perché in effetti accorcia di molto il processo di lavaggio e asciugatura della bici. Utilizzandolo in negozio, la spesa di circa 300€ viene ammortizzata in fretta sotto forma di risparmio di tempo, visto che di bici da lavare e da lubrificare ne abbiamo a iosa ogni giorno. Per i privati esiste la variante da circa 100€, l’Air Force Blaster Sidekick. Meno ingombrante e meno pesante, è alimentata da un cavo (non ha una batteria) ed è Made in USA. Se leggete le recensioni su Amazon ne parlano molto bene in quando a praticità e robustezza.

Nel video vi faccio vedere come funziona e quanto è efficace.

In collaborazione con Bike Lab.

Abbonamento al canale, anche con 15% di sconto su Maciag Offroad.

 

Commenti

  1. albatros_la:

    Addirittura! Su una MTB? La cera non si stende ogni volta nemmeno sulla carrozzeria. Dovrebbe durare più di un lavaggio e rendere la carrozzeria meno incline a prendere lo sporco e più facile da lavare. Sei il primo che sento che la mette sul telaio. Se ha il telaio opaco dubito venga un bel lavoro.

    Catena e pignoni in realtà andrebbero asciugati proprio per lasciare che il lubrificante attecchisca bene. E l'ideale sarebbe asciugarli subito perché sono proprio una di quelle cose che tendono ad arrugginire più facilmente. Ovviamente, assumendo che siano sgrassati. Anche le catene nichelate o titanate perdono presto parte del trattamento superficiale e arrugginiscono con la stessa facilità delle altre.

    Ho notato che altri componenti che dovrebbero essere resistenti all'ossidazione sono di qualità più bassa di un tempo. Ho un deragliatore x0 (mica una Acera...) la cui cromatura è così scadente che ha diversi punti di ruggine. E non è il primo che vedo. Tralasciando il fatto che i deragliatori stanno ormai sparendo, dà l'idea del perché certe cose sia meglio non lasciarle bagnate o infangate.
    Meno acqua vede la mia bici, più è contenta.. Se c'è un po' di fango nel telaio non sto di certo a lavarla..
    (tutte le parti che si muovono sono sempre pulite e lubrificate)

    Quando la lavo alla fine della fiera preferisco metterci la cera. Credo che funzioni anche sull'opaco sinceramente. Poi ho la bici tutta pellicolata, non da problemi nella plastica. Si stende bene, funziona, costa poco e non si spruzza = non hai strane soprese (freni ecc)

    Per la catena appunto.. Ma evito di soffiarci, tutto qua!
  2. eliografo:

    Ma lasciarla asciugare al sole dopo aver dato una scrollata è troppo faticoso?
    Si vede che abiti al mare, qui da noi nebbia e smog. ...il sole è un'utopia :mrgreen:
Storia precedente

Per girare a destra bisogna prima girare a sinistra

Storia successiva

Freeride Fiesta 2022

Gli ultimi articoli in Tech Corner