Alpine Trails – Bike Adventure nelle Alpi Svizzere

Scenari alpini e discese lunghissime sono sempre più di moda nell’ambito Enduro e All-Mountain. Molte aziende lanciano i loro prodotti in località con panorami talmente mozzafiato che viene da chiedersi dove si trovino quei posti e come sarebbe provare di persona i sentieri che si vedono su foto e video. Da tempo non avevamo la possibilità di fare qualche bel giro su montagne vere e proprie, così quando ci è arrivato l‘invito di Alpine Trails a scoprire nuovi itinerari svizzeri, (le Alpi nella regione del Vallese o Wallis), non abbiamo potuto dire di no e siamo partiti alla volta della Confederazione Elvetica. Martin, l’ideatore e guida di Alpine Trails, ci ha dato appuntamento vicino a Sierre, precisamente all’Hotel Bella-Tola che si è rivelato essere un ottimo punto di partenza per dei giorni di “epico” trail riding!

Alpine Trails è un’azienda creata e gestita da Martin, un appassionato biker svizzero che, grazie all’aiuto della sua ragazza e di altri amici, ha messo in piedi un giovane e dinamico gruppo di guide che, da primavera a fine estate, offre avventure sui sentieri migliori delle Alpi. Chi si affida a Martin e alla  sua equipe non deve  preoccuparsi di cartine, collegamenti con autobus, hotel e di tutto quello che è importante e indispensabile per organizzare una vacanza in mountainbike in alta montagna. Alpine Trails utilizza, quando possibile, i trasporti pubblici, ma è anche dotata di un furgone con carrello, così da servire  gruppi  numerosi anche in zone non coperte da treni, autobus o cabinovie. I  clienti possono  indicare  il livello di difficoltà desiderato.

Il tour a cui abbiamo partecipato è stato pensato per giornalisti e durava una settimana intera. Visto che tra i partecipanti  c’erano alcuni riders non fisicamente pronti a molti metri di dislivello, Alpine Trails ha scelto un ritmo rilassato. Noi, a causa di altri impegni, siamo riusciti ad unirci al gruppo solo per un paio di giorni. Se il gruppo dei partecipanti è omogeneo e in forma, è possibile fare in un giorno, quello che noi abbiamo fatto in due.

Location

Tutti i sentieri che abbiamo percorso sono nel Vallese e/o nell’area intorno al Cervino. Durante una settimana con Alpine Trails è possibile percorrere ogni giorno sentieri diversi e tutti notevoli sia per panorama, sia per lunghezza e metri di dislivello. Il servizio di mobilità Svizzera aiuta molto nell’impresa, gli autobus pubblici infatti hanno portabici e salgono fino alla base (a volte anche più in alto) di montagne spettacolari. Esattamente in questo modo è iniziata la nostra storia con Alpine Trails.

Video – Alpine Epic Trails

Giorno 1: la salita

Il primo giorno ci siamo alzati presto, visto che abbiamo dovuto prendere l’autobus postale che ci ha portati fino ad una diga; qui abbiamo iniziato la salita verso la cima della catena montuosa che avevamo in programma di esplorare. Il punto di partenza è a 2000 metri SLM, il nostro obiettivo era di arrivare, tramite un passo alpino, fino a 3000 SLM.

Siamo partiti da qui, sopra Sant Luc, vicino al confino con l’Italia, a quota 2ooo, per raggiungere un’altitudine di 3000 metri.
Uno dei tanti bacini artificiali per creare energia elettrica
In alto, nella valle c’e’ uno dei 16 ghiacciai che abbiamo visto durante l’avventura guidata da Alpine Trails
Per la salita erano programmate cinque ore a un ritmo tranquillo per dare modo a tutti i partecipanti di arrivare alla cima. Durante il percorso ci siamo fermati spesso per mangiare e riprenderci, visto che l’altitudine si sentiva e rendeva tutto un po‘ più faticoso.
La salita continua, il tempo cambia rapidamente; con l’aiuto del meteo, Martin ha pianificato il resto del percorso in modo da arrivare asciutti fino in cima.
Dopo aver superato il primo passo, ci siamo fermati e Lee Lau, ancora pieno di energia, ha affrontato un pezzettino di single track in stile Enduro.
Lo studioso di ghiacciai che si nasconde nel mio inconscio era affascinato dalla strana formazione da cui usciva la colata del ghiacciaio per scivolare in direzione del lago.
Un lago durante la salita; a questo punto eravamo così in alto che ogni rilancio, anche in piano si faceva sentire.
Subito dopo essere ripartiti, abbiamo avuto un piccolo problema ad una bici; di nuovo pausa, ma nessuno si è lamentato!.
La ricompensa all’arrivo al rifugio: una birra offerta da Lee Lau.
Dai 3000 metri di altezza del Bec du Besson si gode di una vista fantastica.

Alpine Trails ha programmato per noi la notte in quota. Per questo ognuno aveva con sé un cambio e il necessario per pernottare. Nel rifugio si può mangiare e dormire; durante la nostra visita, a settembre, non era affollato. Così isolati, ad alcune ore di distanza dalla civiltà, ci siamo seduti ad apprezzare il panorama e parte del percorso che avevamo fatto in bicicletta.

Notevole la vista dal salone del rifugio.

 

I due gestori del rifugio si sono presi cura di noi e ci hanno preparato una cena semplice ma buonissima.

 

 

Giorno 2: la discesa

Dopo 7 ore di meritato sonno, ci siamo alzati presto per ammirare il sorgere del sole sopra le montagne e per prepararci per la discesa che ci avevano avvertito essere una delle più lunghe della zona. Secondo Martin, il gruppo avrebbe avuto bisogno da 3 a 5 ore di tempo, a seconda del numero di pause per le foto e per godersi il panorama. I sentieri nella parte più alta della montagna sono ripidi ed esposti. Durante la discesa c’è poco spazio per errori. A questo punto, abbiamo capito perché era importante avere con noi una guida di Alpine Trails. Martin ci ha sempre avvisato prima dei punti più critici, suggerendoci come affrontarli al meglio; allo stesso tempo non ha mancato di farci sapere dove c’erano tratti più scorrevoli per mollare i freni e scendere più allegri, ma comunque in tranquillità.

Alba in montagna.

 

 

Difficile descrivere quanto sia esposto questo sentiero, ma la foto dovrebbe rendere l’idea abbastanza bene.

 

 

Scendere su questa cresta in stile rampage è stata una delle cose più divertenti che abbiamo mai fatto.
Un altro dei 16 ghiacciai intorno a noi.

 

 

 

Le creste più alte, dopo circa un’ora di riding, hanno lasciato posto a un sentiero meno esposto, ma comunque sopra la linea degli alberi. Ci siamo trovati sotto le ruote dei single track fantastici e ci siamo fermati solo quando il panorama mozzafiato ci ricordava che anche le montagne intorno a noi meritavano un po’ di attenzione!

 

Questo tratto cosparso di rocce è attraversato da un single track incredibile, le pietre erano però sempre in agguato e al primo errore avrebbero potuto danneggiare bici e rider.

 

Continuando a scendere, siamo arrivati all’inizio della linea degli alberi e il sentiero si è trasformato in un sentiero in stile enduro di media difficoltà con un flow incredibile. La vista intorno a noi continuava ad essere mozzafiato.

 

 

Ogni volta che si incontrava una fontana ci fermavamo per dissetarci e riempire i camelback con acqua 100% alpina. A questo punto eravamo già scesi per due ore.

Il sentiero si inoltra nel bosco, attraversa un paese e continua scendendo senza sosta, offrendo terreni sempre diversi e tutti da guidare. Alla fine, dopo aver messo alla prova la batteria della macchina fotografica e aver dato una bella limata alle pasticche dei freni, siamo arrivati alla fine del sentiero a 600 metri di altezza SLM. Il percorso della giornata è stato in discesa per il 98.4% del tempo e in salita solo per l’1.6%! E’ difficile trovare un posto migliore se vi piacciono itinerari alpini, single tracks, panorami mozzafiato e lunghe discese con tutti i tipi di terreno.

Statistiche del percorso difficili da uguagliare.
Il punto di partenza era sulla cima della montagna; sopra a questa panorami veramente incredibili.
Andare con altre persone che non conoscevamo (in questo caso altri giornalisti) non è stato un problema: siamo scesi tutti insieme senza problemi; in salita abbiamo aiutato i riders più deboli a portare le biciclette, ciò non è stato limitante, ha creato invece un buon spirito di gruppo tra tutti i partecipanti.
Dopo le due giornate in montagna, è stata una bella sensazione essere ritornati in questa camera d’albergo.
Visto e considerato il tipo di terreno, è normale che qualcosa si rompa: il filtro ha salvato un obiettivo da 2000 Euro!
Martin, la guida di Alpine Trails, odia questa foto, ma la pizza come ricompensa dopo le giornate in montagna era tale da motivare lo scatto. Martin e le altre guide di Alpine Trails conoscono tutta la zona come il palmo della loro mano e non c’è gps che possa fornire lo stesso tipo di servizio; grazie ad Alpine Trails per questo fine settimana!
Quest’immagine ci è rimasta impressa più delle altre: il sentiero in cresta è stata un’esperienza unica!

Esperienza con Alpine Trails

Unire lunghi sentieri con molto flow alle sensazioni dell’alta montagna è un’esperienza fantastica che ogni biker dovrebbe provare almeno una volta. L’offerta di Alpine Trails nel Vallese é difficile da trovare in altri posti e per certi aspetti riesce a essere addirittura migliore di quelle che offrono  tracciati in posti più famosi, ad esempio quelli della mega avalanche.

I panorami sono incredibili, l’ospitalità eccezionale, gli hotel confortevoli, puliti e con un servizio molto buono. Abbiamo mangiato come dei re, bevuto buona birra, buon vino e a fine giornata, forse anche per la quantità di alcool e per la stanchezza, abbiamo dormito benissimo. Pensando a dei giri con guida, durante i quali ci si può dimenticare di consultare carte e gps e ci si può concentrare sul sentiero e sui panorami che offre la montagna, è difficile pensare a un servizio migliore di quello offerto da Alpine Trails. Quattro ore di discesa in un solo giorno su dei single track in perfetto stato con una guida competente e disponibile è qualcosa che non si dimentica facilmente. E’ chiaro, con questo tipo di offerta viene a mancare la parte di avventura e di scoperta che molti di noi a volte cercano durante un giro in bicicletta. Questo non si può negare, ma non si può neanche negare che per una settimana o un fine settimana l’anno ci si può anche permettere un po’ di relax e divertimento puro scoprendo posti nuovi, grazie alle preziose informazioni di chi conosce queste montagne come le sue tasche.

Se ci si decide di fare un tour di questo genere, è bene curare l’equipaggiamento. Anche durante la stagione estiva, il tempo può cambiare rapidamente e, si sa, in montagna può fare  molto freddo. E’ anche importante essere in forma sia a livello di resistenza che di tecnica, per poter affrontare le lunghe salite e le discese con un po’ di margine. In ogni caso le guide decidono i percorsi e il grado di difficoltà in base al gruppo in modo che  il livello sia adeguato a tutti i partecipanti.

www.alpine-trails.ch

 www.valais.ch

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