Parlando di Liguria e di mountain-bike, molti di voi penseranno istintivamente a Finale. Nell’ultimo decennio, del resto, la località di ponente ci ha abituati a trail da favola ed eventi di livello internazionale, che immagino non occorra neppure citare. La sua fama ha decisamente travalicato i confini, fino a diventare una vera e proprio mecca per gli appassionati delle ruote grasse: alzi la mano chi non c’è stato o non ha seriamente pensato di farci una capatina!
Sebbene (forse) abbia anche il merito di aver contagiato le località limitrofe, tanto da far pullulare la Riviera di offerte e percorsi per vacanze in MTB, Finale non riassume di certo tutto quello che la Liguria ha da offrire in termini di buon cicloturismo.
Fra le svariate opzioni che oggi si trovano sul mercato, la mia preferita è l’area di Sanremo. C’ho messo il naso anni fa, la prima volta, quando Modoloale (Alessandro Modolo), storico utente del forum e cofondatore di MtbSanremo.it, vi organizzò un incredibile raduno pasquale. In quell’occasione io e una quarantina di altri bikers tornammo a casa col sorriso a mille denti e immagini di passaggi in sella vista mare che difficilmente ci saremmo dimenticati.
Da allora, sempre grazie ad Alessandro, mi sono spinta là un’infinità di volte, quasi mai ripercorrendo lo stesso trail, e mai tornando a casa insoddisfatta.
Ma se ancora non vi ho convinti, pensate al clima eccezionale, secco e perfetto anche d’inverno per una gita a mezze maniche; pensate alla possibilità di salire in bici 365 giorni l’anno! E al territorio vasto e articolato, che dalle Alpi Marittime (mica collinette, vere e proprio montagne selvagge che raggiungono i 3000 m) si salda nel Mediterraneo blu. Nel mentre, ambienti che cambiano di metro in metro, come i percorsi che li attraversano.
Ci sono, nell’entroterra, spettacolari borghi antichi da visitare, o da lasciar scorrere nel paesaggio di background come una collezione di cartoline d’epoca.
Varcarli in sella scendendo da una bella mulattiera in pietra è decisamente il modo giusto per coglierne gli scorci migliori e per gustarsi i mille profumi che escono dalle finestre.
Sto parlando di Realdo, Triora, Perinaldo, Apricale, Dolceacqua, Seborga, Baiardo e di un’infinità di altri autentici nuclei dal sapore medievale, capaci di lasciarmi a bocca aperta da qualsiasi angolazione li raggiunga.
In genere ciascun paesino offre anche una particolare sfumatura enogastronomica, organizza una sagra o ha una qualche tradizione peculiare che lo contraddistingue. Insomma, un universo di curiosità piacevoli da scoprire, soprattutto mentre si pedala..
Vi dice niente la Valle Argentina? E la Val Nervia? E la francese Val Roya? Beh, in un intorno facilmente raggiungibile da Sanremo le si può andare a scoprire, e soprattutto si possono andare a scoprire sentieri tecnici o flow e tour freschi dove rifugiarsi anche in piena estate.
Le strade militari abbondano, e raggiungere in sella (o perché no? bici in spalla) la cima di un monte ha sempre più di un perché da raccontare.
È questo tipo di emozioni che Modoloale ha condiviso con me una moltitudine di volte, facendomi provare trail famosi e preparati in Valle Argentina (l’Agrifoglio è arci-noto, ma ci sono sentieri per ogni palato e per scendere a valle mollando i freni) o alla Colla di Nava, altri incredibili scavati nella roccia (pazzesco è il Sentiero degli alpini sul monte Toraggio!) e discese chilometriche che collegano il mare al Piemonte (come non ricordare le famose Vie del Sale). Per gli amanti dell’Enduro, oltre ai bellissimi percorsi di Sanremo (imperdibile quello del tubo di San Lorenzo sopra Coldirodi), cito quelli di Dolceacqua o di Diano Marina. Ma una nutrita schiera di trail per tutte le stagioni vi aspettano anche appena oltre frontiera (da qui anche Sospel è decisamente a portata di mano!).
Per godersi tutto ciò, in fondo basta allontanarsi dalle spiagge e dal brulicare di vita della fascia costiera, con l’intenzione di gustarsi il silenzio e vedere qualcosa di diverso, natura e cultura in questo spicchio di Liguria che sempre più persone oggi vengono a cercare e apprezzano (come al solito, quando si tratta dei gioielli italiani, sono spesso gli stranieri a valorizzarli per primi..).
Il mare del resto, è sempre lì ad aspettarvi per un tuffo meritato a fine giro!
Sulla costa poi, una bellissima pista ciclabile permette di pedalare piacevolmente lontani dal traffico, accompagnati dal suono delle onde..
Indubbiamente un’offerta di questo tipo può soddisfare davvero un’infinità di palati.
Modoloale, i simpatici amici Paolo (Anfossi) e Marco (Carezzana) e l’inarrestabile Edo (Edoardo Labbra) lo sanno bene, così hanno scelto di condividere la propria capillare conoscenza del territorio, la grande passione per la bici (anche da corsa) e l’esperienza di anni di esplorazioni per lanciarsi in una nuova avventura. Insieme a loro anche Giampiero (De Zanet) e Maurizio di Globo tour, a creare un team davvero imbattibile (“Alps de mar è il nome del loro progetto”). Questo significa che da oggi è possibile pedalare con loro, accompagnati in gite da una giornata o in lunghe traversate di più giorni, ma anche fare lo yo-yo lungo le discese più emozionanti della zona, senza aggiungere un colpo di pedale.
Avrete così a disposizione un punto di riferimento valido, ma anche un gruppo di amici con cui divertirvi, che selezionerà per voi (o con voi) i migliori percorsi, organizzerà trasferimenti, gustose merende o pranzi lungo la via, e addirittura vi aiuterà a trovare le strutture ideali per il soggiorno.
Insomma, troverete quello di cui si può avere bisogno per una gustosa vacanza (o una parentesi su due ruote) in questa terra splendida che, vi assicuro, ha tutte le carte in regola per diventare una nuova mecca per bikers esigenti di tutto il globo.
E per di più, per 365 giorni l’anno!
Per info e prenotazioni: http://www.globotour.it/
Info sui percorsi su http://www.mtbsanremo.it/it/
Un interessante agriturismo sperimentato lungo la via: La Cicala Stonata, Str. Vicinale Barbaira – Dolceacqua (IM) – lacicalastonata@gmail.com
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