Un paio di giorni fa c’é stata la release dell’ultimo nato della gamma Double Barrel, il Cane Creek DBinline. Si tratta di un prodotto innovativo che merita un articolo di approfondimento, per svelare tutti i dettagli tecnologici racchiusi nel più compatto degli ammortizzatori del marchio della lucertola.
Il DBinline copre quella fascia di mercato che fino a ora Cane Creek aveva lasciato scoperta, ovvero le bici full che vanno dai 120 ai 150mm di escursione, quindi Trail, All Mountain ed Enduro leggere. In questo ammortizzatore ci sono tutte le feature più importanti degli altri ammo Double Barrel, che grazie al grande lavoro di sviluppo, gli ingegneri di Cane Creek hanno potuto racchiudere in una struttura dall’ingombro essenziale, priva di serbatoio esterno e dal peso decisamente ridotto.
Ma come funziona questo DBinline? Per inserire tutte le apprezzate tecnologie Double Barrel in uno spazio così ridotto, Cane Creek ha dovuto reinventare la logica costruttiva rispetto ai normali ammortizzatori ad aria, creando all’interno del design “in linea” di un classico ammortizzatore ad aria, la sede per le tecnologie che normalmente vengono alloggiate in un serbatoio separato. Scopriamo passo per passo tutti i dettagli.
Innanzitutto il DBinline è costruito interamente in North Carolina (USA). Adotta la tecnologia Twin Tube, derivata a suo tempo dalla partnership con Öhlins per la realizzazione del primo Double Barrel a molla, e poi trasferita su tutta la gamma Double Barrel. Le regolazioni sono 4+1. Troviamo le classiche regolazioni Cane Creek, azionabili tramite chiave a brugola, che agiscono su compressione alle alte velocità, compressione alle base velocità, ritorno alle alte velocità e ritorno alle basse velocità, dove ovviamente per velocità si intende la velocità di esercizio dell’ammortizzatore e non la velocità di marcia della bicicletta. L’ultima regolazione è il Climb Switch, già utilizzato sul DB Air CS, che interviene sulle basse velocità sia di compressione che di ritorno, per ottimizzare l’efficienza in pedalata.
Twin Tube
La tecnologia Twin Tube prevede un sistema di passaggio dell’olio differente da quello tradizionale, in cui l’olio passa da un lato all’altro del pistone, attraverso saracinesche o valvole o ugelli. Con il sistema Twin Tube abbiamo due camere concentriche in cui l’olio fluisce esclusivamente in una direzione durante la compressione e in quella opposta durante il ritorno, limitando al massimo il turbinio presente negli ammortizzatori tradizionali. Un altro vantaggio è il maggiore volume di olio a disposizione nell’idraulica dell’ammortizzatore, che varia dal 37% al 48% in confronto ai prodotti di altri marchi con la stessa destinazione d’uso. Queste due principali caratteristiche consentono un comportamente più prevedibile ai fini della risposta alle regolazioni e offrono una maggiore resistenza al surriscaldamento dell’olio, che è la principale causa del decadimento delle prestazioni durante l’utilizzo.
Idraulica e regolazioni
Il DBinline prevede un tuning di base preimpostato dalla casa in funzione del telaio sul quale andrà montato, come tutti gli ammortizzatori di questa categoria. La differenza sostanziale è che gli ammortizzatori delle altre marche offrono una limitata possibilità di intervenire esternamente tramite registri, mentre il DBinline è dotato di ben 4 regolazioni che agiscono su 4 canali separati: compressione alle alte velocità, compressione alle base velocità, ritorno alle alte velocità e ritorno alle basse velocità. Questi registri consentono di settare con precisione l’ammortizzatore secondo le necessità personali di ciascun biker.
Climb Switch
Il Climb Switch, introdotto per la prima volta sul DB Air CS, è il primo sistema di stabilizzazione per la pedalata che interviene idraulicamente sia in fase di compressione che in fase di ritorno. Questo consente di incrementare interamente le performance dell’ammortizzatore dedicate alle fasi di pedalata.
Nelle immagini seguenti vediamo come il flusso dell’olio circoli lungo il Twin Tube, passando dagli ugelli sui quali intervengono i registri esterni delle regolazioni. Nella prima immagine vediamo a confronto il percorso del flusso in fase di compressione dell’ammortizzatore, prima con sistema Climb Switch aperto e poi con sistema chiuso. Nell’immagine successiva vediamo lo stesso confronto sulla fase di estensione, quindi per ciò che compete il circuito di ritorno.
Membrana
Ultimo ma non ultimo è l’utilizzo di una membrana di gomma per separare la camera idraulica dalla camera di espansione caricata ad azoto.
Sugli ammortizzatori di pari categoria viene utilizzato di norma un piccolo pistone flottante, mentre le membrane di questo tipo vengono abitualmente utilizzate sugli ammortizzatori con serbatoio separato, per gestire il grande volume di olio offrendo un’elevata sensibilità di movimento.
Peso e dimensioni
Le versioni disponibili sono 6:
165 x 38mm
184 x 44mm
190 x 50mm
200 x 50mm
200 x 57mm
216 x 63mm
Nella versione 165x38mm il peso è di 295g. A breve riceveremo una bici con il DBinline per un test sul campo. State sintonizzati!