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Anche Specialized entra nel mercato delle mountain bike elettriche, aggiungendo alla sua linea Turbo la Levo FSR, con 130mm di escursione. Siamo stati alla presentazione ufficiale del marchio americano, e l’idea di base che hanno voluto sottolineare è stata quella di avere atteso per sviluppare e proporre un prodotto dalle sembianze e dalle caratteristiche tecniche di una mountain bike normale.
La Turbo Levo FSR è basata sul sistema di ruote della 6Fattie (27.5 Plus), secondo Specialized il formato ruota (e gomma) migliore per una mountain bike elettrica, in quanto a trazione e stabilità visto il maggior peso. Le gomme sono da 3 pollici.
Il telaio contiene una batteria integrata ed un motore, con un design custom di Specialized.
Il motore e la batteria aggiungono circa sei chilogrammi alla bici, integrati in modo tale da non far perdere, secondo Specialized, alcuna performance al rider.
• Angolo sterzo di 67°
• Altezza movimento centrale: 342mm
• Lunghezza foderi posteriori: 459mm
• Mozzo posteriore Boost 148
• Telaio in alluminio M5 con montaggio custom della batteria
• Motore esclusivo e con tuning custom per la Turbo Levo
• Batteria Li-Ion integrata
• Certificato di resitenza all’acqua IP67
L’App Mission Control
• Controllo completo della tecnologia Turbo
• Caratteristiche principali:
– possibilità di settare il tuning del motore
– L’algoritmo Smart Control permette di settare il tempo previsto in sella, la distanza o la meta e regolerà di conseguenza il motore e il consumo della batteria
– Diagnosi
– Integrazione con Strava e navigazione Full Pro
– Archivio uscite
• Disponibile per iOS e Android.
Foderi posteriori corti e tubo orizzontale lungo: la Levo è una bici da trail e come tale si rifà ad una geometria moderna. Il telaio è disponibile in quattro taglie, tutte con Boost 148.
Guardando da vicino la Turbo Levo FSR si possono notare tanti dettagli che ne fanno una mountain bike a tutti gli effetti, a cominciare dalla batteria integrata e pensata per non produrre rumori vari, passando dal manubrio senza il tipico, enorme, display da bici elettrica, arrivando al guidacatena. La trasmissione SRAM è un monocorona 1×11, mentre i freni Guide a quattro pistoni si prendono cura degli oltre 20 kg della bici. Il passaggio cavi integrato e la disposizione dei sensori sono stati pensati per essere protetti dagli urti.
La Turbo Levo sarà disponibile in tre montaggi: S-Works, Expert e Comp. Secondo voci di corridoio la versione S-Works dovrebbe pesare meno di 20 Kg.
La trasmissione è affidata alla classica catena, con una corona anteriore da 32 denti.
Veniamo al reparto forse più interessante, la batteria integrata con indicatore LED. 10 LED indicano la carica della batteria in incrementi del 10% l’uno.
Tipo di batteria: 504 / 460 wh (S-Works, Exp/Comp), ricaricabile completamente in 3 ore. È dotata di connessione Bluetooth e Ant+.
La sua posizione permette di montare il classico portaborraccia sul tubo obliquo, con tanto di portattrezzi incorporato.
La batteria è estraibile e si fissa in modo tale che non si muove più durante la pedalata.
Batteria che rispetta lo standard IP67. In altre parole si può usare senza problemi nel bagnato e può essere lavata insieme alla bici.
Il sistema di fissaggio si basa su un perno passante molto simile a quello delle ruote.
Cosa notate? Niente mega display sul manubrio!
Il connettore del motore, e il passaggio dei cavi. Il motore pesa 3.400 grammi, ed ha una potenza massima di 530W / 90Nm.
Guidacatena custom.
Protezione nella parte bassa del tubo obliquo, contro i sassi alzati dalla ruota anteriore.
Il carro posteriore è un FSR (come tutte le biammortizzate del marchio californiano) con 130mm di escursione.
Il sensore di velocità è situato sotto il supporto del freno posteriore in posizione protetta.
Comando remoto Post IRcc disponibile su tutti i modelli in gamma.
La parte elettronica della bici è controllata dall’app gratuita che si connette tramite bluetooth e permette il controllo completo del tipo di uscita. Per esempio si può inserire un tempo e quanta batteria rimanente si vuole alla sua fine, e l’app allocherà l’energia della batteria senza doversi preoccupare di rimanere a secco.
La stessa app è integrata con Strava e introduce una nuova categoria chiamata Ebike, che compare nei segmenti di Strava stessa. Si hanno inoltre i dati sul proprio allenamento e stato di forma. La Turbo Levo FSR può anche comunicare con un apparecchio Garmin dotato di Ant+, mostrando sul display i dati tecnici.
Selezionando una traccia il sistema si prende cura della batteria e del suo consumo.
Con l’app, inoltre, si gestisce il livello di potenza della pedalata assistita. Tre le impostazioni disponibili: Turbo, Trail ed Eco.
Non sono le prime impressioni di riding, per quelle dovete andare qui. Piuttosto, è stato molto interessante vedere e toccare con mano una bici elettrica che si distanzia da quello che abbiamo visto finora e che si può riassumere, abbastanza brutalmente, in telaio + motore + batteria. Tre oggetti che raramente costituiscono un’unità, cosa che invece sembra essere riuscita a Specialized con la Turbo Levo FSR. Una bici che può essere presa seriamente sui sentieri, pur avendo il motore, e che sembra essere in grado di sopportare a lungo i rigori delle uscite in fuoristrada.
La Turbo Levo FSR sarà disponibile intorno alla primavera del 2016, i prezzi e gli allestimenti non sono ancora stati definiti.
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