A gennaio 2019 gli Atherton hanno presentato il loro personale brand di bici che porta il loro stesso cognome. Bici caratterizzate da giunti in lega di titanio stampati in 3D e uniti da tubi in carbonio, con un processo che va dalla fase prototipale al prodotto finito interamente eseguito nel Regno Unito.
Un sistema di costruzione che consente di personalizzare ampiamente le quote geometriche, in tempi relativamente brevi, lasciando spazio a loro come atleti di adattare velocemente le bici all’evoluzione del mondo delle corse, e agli acquirenti di cucirsi addosso la bici in ogni dettaglio in termini di geometrie.
Nella stagione di gare 2019, le Atherton Bikes hanno conseguito tre vittorie in DH World Cup e un totale di sei podii, conquistando l’interesse di diversi acquirenti che hanno portato a una rapida vendita dei primi 50 telai prodotti in serie limitata a partire da febbraio 2020, esauriti in tempi minori rispetto a quanto programmato.
Per la seconda mandata di produzione, gli Atherton hanno scelto di appoggiarsi alla piattaforma di raccolta fondi Crowdcube, che consente a tutti i potenziali acquirenti ma anche ai semplici sostenitori e appassionati di partecipare agli utili di Atherton Bikes, versando una quota a partire da 22 sterline. L’obiettivo di Atherton Bikes è di raggiungere la quota di 600.000 sterline e di impostare la produzione per un numero di 7.500 bici vendute nell’arco temporale di 5 anni.
Di seguito il link al sito di Atherton Bikes con il form per partecipare alla raccolta fondi su Crowdcube: https://www.athertonbikes.com/crowd-cube
Sia dal punto di vista tecnico che estetico
https://www.mtb-mag.com/il-crowdfounding-degli-atherton-supera-quota-750-000/