Bergamo: biker contro filo spinato teso ad altezza viso

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Brutta avventura capitata ieri a Juri Ambrosioni sui colli di Città Alta, Bergamo, in zona S. Vigilio. Qualcuno ha teso un filo spinato ad altezza viso, facendo cadere Juri e rompendogli il setto nasale.

A quanto pare il criminale aveva appena finito di mettere il filo, perché Juri l’ha visto scappare. È stato soccorso dalla polizia, che ha anche cercato il colpevole, senza però trovarlo. Attenzione se girate in zona.



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Video a caldo di Juri qui.

 

Commenti

  1. tostarello:

    25 o 15 Kg cambia poco, o andiamo anche a vedere se il biker pesa 70 od 80 Kg?

    ma tutto questo poco ha a che fare con il fatto accaduto, che consideri solo uno spunto per manifestare la tua avversione alle e-bike, cui imputi la chiusura dei "tuoi" trail
    No. Il fatto accaduto, grave, punta i riflettori su di un problema, l'intolleranza verso le biciclette.
    Poi si: a mio avviso il problema é stato amplificato dall'avvento delle ebikes, nelle quali vedo peraltro anche degli aspetti positivi.

    Delle ebikes mi dà solo fastidio il fatto di voler mettere sullo stesso piano due discipline che di fatto sono alla base diverse.
    Il ciclismo, da sempre, é uno sport di fatica, al pari di podismo, nuoto, sci di fondo. Se ci metti una batteria, viene a cadere il castello.

    Io non "ho" trails, e quello citato prima (Carbon Trail) l'ho messo da parte da tempo.
    sembola:

    E per questo il proprietario della baita ha diritto di mettere un filo spinato, o di sparare a sale? Perchè di questo parliamo, non dell'erosione dei sentieri.
    No, ha peró il diritto di incazzarsi.

    Aggiungo:
    Sull'Everest succede un po' lo stesso: A causa di chi prende scorciatoie (bombole, sherpa, guide,....), adesso gli alpinisti veri si vedono bloccato l'accesso.
  2. la tzeca:

    No, ha peró il diritto di incazzarsi.
    "Incazzarsi" è lecito, attentare alla incolumità altrui no, mai. Anche perchè in certe situazioni è un attimo trovare qualcuno che si incazza come e più di te.

    la tzeca:

    No. Il fatto accaduto, grave, punta i riflettori su di un problema, l'intolleranza verso le biciclette.
    Poi si: a mio avviso il problema é stato amplificato dall'avvento delle ebikes, nelle quali vedo peraltro anche degli aspetti positivi.
    L'intolleranza verso le bici non è fenomeno nuovo, la prima legge regionale che vietava le mtb sui sentieri è del 1992, i cavi od i chiodi sono purtroppo un fenomeno non nuovo.
  3. Fare il profilo di chi può compiere certi gesti non é facile, ma da quelli che avrebbero un "interesse", si possono escludere gran parte delle altre categorie che frequentano i sentieri, i boschi e le campagne, compresi i cacciatori. Sono convinto, invece, che si tratta di gente con problemi psichici, che non significa necessariamente una persona che manifesta segni di squilibrio.
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