Bergamo: biker contro filo spinato teso ad altezza viso | MTB Mag

Bergamo: biker contro filo spinato teso ad altezza viso

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Brutta avventura capitata ieri a Juri Ambrosioni sui colli di Città Alta, Bergamo, in zona S. Vigilio. Qualcuno ha teso un filo spinato ad altezza viso, facendo cadere Juri e rompendogli il setto nasale.

A quanto pare il criminale aveva appena finito di mettere il filo, perché Juri l’ha visto scappare. È stato soccorso dalla polizia, che ha anche cercato il colpevole, senza però trovarlo. Attenzione se girate in zona.



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Video a caldo di Juri qui.

 

Commenti

  1. alexLith:

    Capisco.
    Beh giá la maggior educazione/consapevolezza/rispetto mi pare una grandissima soluzione.

    Sul discorso dell'e-bike posso capire la tua frustrazione per la presunta o reale correlazione tra e-bike e intolleranza da parte della "societá" rispetto al "mondo biker in generale", eppure ancora il problema e le soluzioni li vedo altrove.

    D'altronde ritenere risolutivo "nascondere gli spot perché la massa non li frequenti" (come scritto in altri messaggi) mi pare un pensiero un po superato. Capita a tutti credo (sabato ero in una falesia "nascosta" che é stata presa d'assalto) sentirsi compressi o privati di un qualche diritto quando la "massa" invade il (presunto) "nostro" terreno di gioco, eppure, alla fine siamo sempre turisti. A quel punto il gioco vero diventa quello di andare altrove ad esplorare nuovi trail, o linee finora non conosciute. Sennó finiamo ad essere come quei 300 skialper qualche settimana fa in Marmolada (https://www.ildolomiti.it/cronaca/2020/tutti-in-fila-appassionatamente-la-marmolada-presa-dassalto-e-la-montagna-torna-a-riempirsi-i-video). Siamo free? go exploring! :D
    Purtroppo le recenti limitazioni alla libertà personale, per quanto inutili, restano in vigore... quindi esplorare diventa un po’ difficile.
  2. sembola:

    Per usare un eufemismo io non sono un estimatore delle ebike.

    Ma anche nel caso che citi non è un problema di pile quanto di maleducazione/mancanza di rispetto, se vogliamo è un effetto statistico di un numero maggiore di praticanti. Ma è un effetto che ci sarebbe stato pari pari se ad essere aumentate fossero stati i biker "tradizionali", ed è infatti una cosa che si sta concretizzando in questi giorni di zona rossa, con centinaia di biker novelli o di ritorno (visto che è l'unica attività praticabile).

    Dopo di che qua non parliamo di chiusure dovute ad eccessiva erosione o a conflitti d'uso con escursionisti, cose che sono già avvenute peraltro ben prima dell'avvento delle ebike. Parliamo di atti criminali messi in atto da chi ritiene giustificabile l'uso di strumenti atti ad offendere , al fine di difendere un proprio interesse (legittimo o meno). Ed anche questo è -purtoppo- cosa che accade da ben prima che arrivassero le bici con le pile.
    Il discorso "traffico" ha anche come conseguenza che in alcuni passaggi, i sentieri vengono letteralmente devastati.
    Capisco benissimo che il proprietario di una piccola baita, che ha faticosamente piazzato piode e scalini nei dintorni del suo stabile, si incazzi non poco quando una sgommata dopo l'altra il suo lavoro va a enattup. E se la bici pesa 25 kg....
  3. sembola:

    Per usare un eufemismo io non sono un estimatore delle ebike.

    Ma anche nel caso che citi non è un problema di pile quanto di maleducazione/mancanza di rispetto, se vogliamo è un effetto statistico di un numero maggiore di praticanti. Ma è un effetto che ci sarebbe stato pari pari se ad essere aumentate fossero stati i biker "tradizionali", ed è infatti una cosa che si sta concretizzando in questi giorni di zona rossa, con centinaia di biker novelli o di ritorno (visto che è l'unica attività praticabile).

    Dopo di che qua non parliamo di chiusure dovute ad eccessiva erosione o a conflitti d'uso con escursionisti, cose che sono già avvenute peraltro ben prima dell'avvento delle ebike. Parliamo di atti criminali messi in atto da chi ritiene giustificabile l'uso di strumenti atti ad offendere , al fine di difendere un proprio interesse (legittimo o meno). Ed anche questo è -purtoppo- cosa che accade da ben prima che arrivassero le bici con le pile.
    Il punto é esattamente quello: un atto di offesa nei contronti di qualcuno. Che la motivazione sia la difesa dell'interesse o per conflitto d'uso a me cambia poco. Il fatto é molto grave. Perché non succeda ancora (utopia!!!) o perché rimanga una azione piú isolata possibile che possiamo fare?
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