Bici nuova o usata? Un bel dilemma. Da un lato con l’usato si possono fare degli ottimi affari, dall’altro si possono prendere delle belle fregature. L’usato infatti è un’arma a doppio taglio, ma con le giuste precauzioni, un po’ di esperienza ed i nostri consigli (e magari un po’ di fiuto per trovare l’occasione) si possono fare degli ottimi acquisti!
La prima domanda che solitamente ci si pone è: meglio prendere la bici da un privato o presso un negozio?
Il modo più semplice per acquistare una bici usata è cercare sui vari mercatini. Uno dei canali più apprezzati è il nostro storico mercatino, oppure i più famosi siti di inserzione online o i vari mercatini sui social network. Nell’epoca del commercio virtuale trovare annunci di appassionati che vendono la propria bici online è semplicissimo.
Rivolgersi ad un privato è il modo migliore per spuntare buone occasioni: il prezzo è solitamente più basso, non essendoci intermediazioni.
Di contro però la vendita tra privati segue la formula del visto e piaciuto, ovvero senza alcuna forma di garanzia. Si può insomma fare l’affarone del secolo, così come trovarsi ad avere a che fare con un truffatore o con una persona scorretta che cerca di rifilarci una fregatura, magari sotto forma di una bici apparentemente bella ma mai manutenuta, trascurata e trattata male. Bisogna insomma tenere gli occhi aperti.
Sono in tanti i negozi che ritirano le biciclette usate dei propri clienti che acquistano un mezzo nuovo. È un servizio molto richiesto ed è uno dei valori aggiunti che un negozio fisico può offrire in più rispetto all’acquisto online. Inoltre i clienti che cambiano spesso bici e che cercano sempre gli ultimi modelli sono in genere degli appassionati e trattano le proprie “amate” molto bene.
Il negozio è comunque una sicurezza in più: il negoziante ha esperienza e solitamente valuta un usato prima di ritirarlo. Un negoziante furbo, che ci tiene alla sua reputazione, preferisce rifiutare un ritiro piuttosto che rischiare di rimetterci la faccia rifilando una “sola”. Inoltre il negozio offre quasi sempre una garanzia sull’usato (con tutti i limiti del cosa ovviamente non essendo essendo la bici nuova) ed è comunque un riferimento fisso a cui rivolgersi se ci dovessero essere problemi. Non dimentichiamoci poi che il negozio tratta sempre con un occhio di riguardo i suoi clienti abituali, soprattutto quelli che hanno acquistato una bicicletta, anche se usata, quindi potremo spuntare prezzi interessanti su upgrade, manutenzione ed accessori.
In negozio inoltre è spesso possibile fare dei finanziamenti anche sulle bici usate, permettendoci di diluire la spesa e di acquistare la bici dei nostri sogni anche se non abbiamo tutti i soldi immediatamente a disposizione.
Di contro il negozio è mediamente più caro: il negoziante si assume il rischio della garanzia, il personale costa, ci sono le tasse e le spese fisse. Inutile girarci intorno, in negozio andremo sicuramente a spendere qualcosa in più.
Se ci rivolgiamo ad un privato, la prima cosa che dobbiamo fare quando abbiamo trovato una bici che ci interessa è capire con chi abbiamo a che fare.
Innanzitutto cerchiamo di appurare non si tratti di una truffa. Valutiamo il volume di vendite ed i feedback, sul nostro mercatino possiamo anche valutare se il venditore è un utente attivo sul forum: un nickname noto, che scrive tanto, partecipa ad uscite e raduni è una garanzia in più.
Cerchiamo sempre di concludere la transazione di persona: è impossibile valutare una bicicletta solo dalle foto, la vendita per corrispondenza implica avere completa fiducia nel venditore. Può aver senso su importi piccoli, ma il consiglio che do è sempre di vedere la bici di persona.
Informiamoci bene sul venditore, andiamo a vedere il suo profilo Facebook (oramai spiare la gente è molto semplice!): vediamo che tipo di rider è, con quali compagnie gira e quali tipi di percorsi fa. Il ragazzino che ha la foto con la bici da 140mm sul river gap di Chatel ci da già l’idea che la bicicletta potrebbe essere stata usata più intensamente rispetto al signore sulla 50a che ha come foto profilo lui in giro per i boschi con la moglie ed il figlio.
Più informazioni riusciamo a ricavare meglio riusciamo a capire con chi abbiamo a che fare.
Sebbene sull’usato si possano prendere delle buone occasioni, nessuno regala nulla. Se il prezzo è troppo basso, occorre farsi delle domande:
Per questo motivo diffidate sempre da chi propone un prezzo troppo basso: dietro c’è sempre qualcosa.
Una volta che abbiamo appurato che il venditore è affidabile ed abbiamo trovato una quadra sul prezzo, è giunto il momento di vedere e controllare lo stato della bici.
Personalmente non comprerei mai un usato senza averlo visto e controllato di persona, a meno di conoscere il venditore o che sia un negozio. Una bici usata va controllata con cura: se non è in ordine potrebbero essere necessari dei lavori anche costosi per rimetterla in pista.
Qui di seguito vedremo una serie di controlli ordinati secondo l’importanza. Partiremo dai componenti più costosi che andranno controllati con cura, andando poi verso controlli magari meno importanti ma che comunque è sempre opportuno fare.
Se la bici non dovesse soddisfare alcuni di questi punti, non dobbiamo per forza rinunciare all’acquisto: informiamoci bene sui costi della sistemazione ed eventualmente mettiamoci d’accordo con il venditore sul prezzo. Non tutti sono in cattiva fede, talvolta ad un biker non molto esperto alcuni problemi possono sfuggire.
Il componente “cuore” della bicicletta, è fondamentale che sia in ordine.
Controlliamo innanzitutto che non ci siano bozze o crepe, specialmente sulle saldature. Attenzione agli adesivi: alcuni venditori scorretti li applicano per camuffare questo tipo di danni. Le bozze di piccola entità (tipo quella in foto) non costituiscono un grosso problema, ma sul carbonio prestiamo attenzione alle scalfiture: non sempre è solo un problema di vernice.
Verifichiamo che non ci sia gioco sul carro o sui cuscinetti, se ci dovesse essere non è un dramma, ma bisognerà provvedere a dei lavori di manutenzione relativamente costosi.
Le sospensioni sono un componente soggetto ad usura e spesso non viene effettuata la dovuta manutenzione. Essendo forcella ed ammortizzatore componenti cari, eventuali problemi o malfunzionamenti potrebbero essere un problema.
Informiamoci se è stata fatta la manutenzione annuale a forcella ed ammortizzatore, chiediamo a quando risale l’ultima revisione. Una bici con sospensioni revisionate da poco (o magari preparate) vale molto di più.
La prima prova da fare è la scorrevolezza: controlliamo che la forcella scorra bene nell’affondamento, non si impunti e sia bella “plush”.
Controlliamo che i raschiapolvere non siano secchi o crepati, controlliamo che non ci siano trafilamenti o perdite d’olio. Nel caso teniamo in conto che andranno sostituiti.
Controlliamo anche che non ci siano scolorimenti o righe verticali sugli steli, così come non ci siano scalfiture o graffi profondi. Questi difetti compromettono drasticamente il funzionamento della forcella, che probabilmente andrà sostituita o riparata.
Verifichiamo inoltre il funzionamento dell’idraulica, che tutti i registri funzionino a dovere e non ci siano malfunzionamenti.
Verifichiamo innanzitutto, sedendoci sulla bici e comprimendo l’ammortizzatore, che questo funzioni correttamente. Non si deve sentire rumore di emulsione o schiuma ed il bloccaggio o la piattaforma stabile devono attivarsi subito, senza punti morti.
Verifichiamo che lo stelo non sia usurato e che non ci siano perdite eccessive di olio dalle tenute della parte aria.
Componente delicato e costoso, anche il telescopico va controllato.
Controlliamo innanzitutto che salga e scenda liberamente, senza grattare o impuntarsi. Verifichiamo poi che in posizione tutto esteso non affondi e rimanga in posizione. Se ciò non si dovesse verificare significa che il reggisella ha bisogno di manutenzione.
Come su forcella ed ammortizzatore verifichiamo che non ci siano righe o scalfiture sullo stelo.
Altro componente importante e piuttosto costoso, due ruote in buone condizioni sono importanti per la nostra mountain bike.
Verifichiamo innanzitutto che siano centrate e girino dritte.
Controlliamo che non ci siano raggi rotti o molli, che siano tutti uguali. Guardiamo anche il colore dei nipples: se sono diversi significa che sono stati sostituiti ed informiamoci sul perchè questo lavoro è stato fatto, se per rottura accidentale o perchè la raggiatura è logora e comincia a cedere.
Controlliamo anche la presenza di eventuali bozzo o danni sul cerchio (es. crepe)
Fortemente soggetta ad usura, la trasmissione può essere in buone o cattive condizioni e questo influenza il valore della bici.
Dotiamoci di un calibro usura catena e verifichiamo se l’allungamento della catena è nel range di tolleranza.
Controlliamo anche pignoni e corona/e, se sono consumati andranno sostituiti.
Facciamo un check generale della trasmissione, per verificare che tutto funzioni correttamente e che il cambio non abbia giochi.
Verifichiamo che i freni funzionino correttamente, che la leva non sia spugnosa. Se lo fosse potrebbe bastare uno spurgo, ma non è sempre detto. Controlliamo nel caso che non ci siano perdite d’olio, soprattutto dal pompante.
Chiediamo sempre, se disponibili, gli eventuali documenti di acquisto e facciamoci compilare una dichiarazione di vendita della bicicletta. Questo ci tutelerà dimostrando da chi abbiamo comprato la bici e che l’abbiamo regolarmente pagata, dimostrando ora è nostra. In caso di qualsiasi problema o controversia, questo documento è molto importante.
In caso di dubbi o per sentirci più sicuri, possiamo far vedere la bicicletta al nostro meccanico di fiducia. Alcuni negozi offrono questo servizio: pagando chiaramente il disturbo, potremo avere una valutazione professionale delle condizioni della bicicletta e farci un’idea di quanto può costare riparare eventuali difetti o problemi che inevitabilmente su di un usato possono venire fuori.
Ultimo ma non meno importante: l’usato è usato. Una bicicletta usata non sarà mai perfetta, quindi qualche lavoro ci sarà sempre da fare. Quasi tutti i componenti sono soggetti ad usura e graffi, righe o altri segni non possono certo mancare. Se vogliamo la bici immacolata e perfetta, la dobbiamo comprare nuova, l’usato è comunque un compromesso!
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