Bikepark Airolo: giornata di volontariato per sistemare i trail

15

[Comunicato stampa] Cari amanti della Mountain Bike, dopo mesi di preparazione siamo quasi pronti a dare il via alla stagione estiva 2021. Da sabato 26 giugno torneremo a trasportarvi in alta quota e a farvi divertire sui nostri percorsi e trail MTB.

Anche quest’anno è in programma l’ormai tradizionale Giornata Volontariato MTB dedicata alla pulizia dei sentieri.



.

Il 19 giugno aiutaci anche tu a preparare al meglio i percorsi MTB e approfitta in anteprima di una giornata di divertimento sulle due ruote

Iscriviti all’evento entro il 16 giugno attraverso il formulario online.

Orari

  • 08.30: Saluti e colazione al bar la Chièuna
  • 09.00: Risalita e inizio lavori
  • 13.00: Pranzo offerto
  • Nel pomeriggio: possibilità di testare e divertirsi sui percorsi e sulle piste MTB
  • A fine giornata: Aperitivo e grigliata alla Chièuna (a carico di chi vorrà fermarsi)

Come funziona

Verranno individuate delle zone di intervento ed ogni zona avrà un responsabile MTB che guiderà la squadra di volontari durante il giorno. Saranno eseguiti dei lavori di manutenzione e migliorie sui vari tracciati MTB del comprensorio.

Materiale
Per chi ne possiede, vi preghiamo di portare con voi: zappe, rastrelli, pale, picconi o cesoie da giardino

La giornata avrà luogo solo con il bel tempo.In caso di dubbi, consultare il sito www.airolo.ch.

Data di riserva: domenica 20 giugno 2020

 

Commenti

  1. Questa é la conseguenza della politica turistica di una regione, la mia, il Ticino, dove in tanti si lavano la bocca con proclami e intenzioni, ma poi al lato pratico, quando c'é da investire qcosa, spariscono tutti.

    Lodevole l'iniziativa, lodevole l'impegno dei responsabili di Airolo, ma se poi ci vuole il volontariato per tenere in piedi la baracca, allora qualcosa non quadra.

    A me non sembra che a Livigno o Lenzerheide servano queste cose.

    Cantone dal largo potenziale, ma dalle strette (ed egoistiche) visioni.
  2. matgod:

    Dipende. Magari in certe regioni non si vuole una Livigno o una Lenzerheide. E la cosiddetta politica mira ad un approccio più “mild” della cosa. Dalle mie parti non vogliamo veri bikepark e piste. La massa che c’è a Livigno? Ma neanche per sogno. La cosa deve rimanere sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Wildtrails, vecchi sentieri dismessi, niente grossi interventi ( solo aggiustamenti). Chiaro che qualcosa di politico dietro ci deve stare. Ma gli investimenti rimangono davvero limitati e il risultato davvero al top. Qui siamo al terzo anno. 16 ospiti che si annunciano e che rimangono 5 giorni. Vitto e alloggio offerti. Al mattino si lavora, al pomeriggio si pedala. Solo percorsi naturali, solo interventi senza macchinari. Shuttle limitati ( c’è il trenino se proprio..). C’è una nicchia di scontenti delle grandi destinazioni? Per qualcuno è un opportunità. Riflettete ci sono possibilità ovunque…
    Condivido la logica da amante dei sentieri "tradizionali" (un sentiero non è mai naturale ;-) )
    La manutenzione di questo tipo di sentieri viene principalmente fatta con volontariato.
    Ma che un bike park dotato di impianti di risalita abbia bisogno di volontariato per sistemare i sentieri dove scendono i suoi clienti fa un po' sorridere. Se poi ad Airolo funziona e son contenti...
Storia precedente

Simon Johansson: stile da vendere su una SC Bronson

Storia successiva

Un telomare per due

Gli ultimi articoli in News

Una strada in salita

A causa di una brutta caduta alla Parigi-Roubaix 2023, Filippo Colombo dello Scott-Sram XC team ha…

GT va “in pausa”

Fermento in casa GT, dove ieri è stata annunciata una “pausa” nel rilascio di nuovi prodotti,…