Biker scambiato per lepre da un cacciatore

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Biker scambiato per lepre: una di quelle notizie che gelano il sangue a chiunque si sia trovato a girare in mountain bike durante la stagione venatoria.

L’incidente è accaduto presso Alicante, in Spagna, sui sentieri del Monte Orgegia, come riportato dall’Olive Express. Il biker si trovava in salita e aveva visto due cacciatori. Un terzo, appostatosi poco più avanti, lo ha erroneamente scambiato per una lepre e gli ha sparato a pallettoni, colpendolo alla schiena e alle gambe, ma senza ledere organi vitali.



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Il biker è convinto si sia trattato di un incidente ma starebbe pensando di denunciare il cacciatore, il quale era un possesso di una regolare licenza di caccia.

Gli incontri indesiderati fra cacciatori e mountain biker non sono rari nemmeno dalle nostre parti, anche se fortunatamente gli incidenti sono rari. In ogni caso, per evitare di finire come il biker spagnolo, si consiglia sempre di vestirsi con colori sgargianti durante la stagione venatoria e magari, per chi si trova dall’altra parte del fucile, di rinunciare al bicchiere di vino prima di scambiare umani per lepri, cinghiali o unicorni.

 

Commenti

  1. lorenzom89:

    Non capisco tutti quelli che scrivono che vi da fastidio chi si diverte andando a caccia..
    Ma che ve frega se uno si diverte o no?
    Se uno invece ha un allevamento intensivo di polli e si diverte perché fa migliaia di euro uccidendoli e allevandoli in modi orribili? Quello non vi da fastidio?

    Secondo me il 90% di chi vuole abolire la caccia non ha idea di cosa sia l'industria moderna della carne..
    Sono due cose totalmente diverse , l animale che cresce e vive in natura perché mai deve essere ucciso da un beota armato? Per il suo gusto del divertimento o solo perché ha pagato una licenza??? L animale che cresce in allevamento intensivo non vede mai praticamente la natura e la luce del sole , non mi piace nemmeno quello ma è così se si vuole mangiare , se non ci fossero gli allevamenti non ci sarebbe nemmeno un animale in natura!
  2. Barons:

    Sono due cose totalmente diverse , l animale che cresce e vive in natura perché mai deve essere ucciso da un beota armato? Per il suo gusto del divertimento o solo perché ha pagato una licenza??? L animale che cresce in allevamento intensivo non vede mai praticamente la natura e la luce del sole , non mi piace nemmeno quello ma è così se si vuole mangiare , se non ci fossero gli allevamenti non ci sarebbe nemmeno un animale in natura!
    L animale che PUÒ venir ucciso dal cacciatore è tale perché la cosa è stata valutata sostenibile dalla forestale e dagli enti preposti. Se l animale è in via d'estinzione o la sua caccia è dannosa per l ambiente viene assolutamente proibita la caccia e le multe sono salatissime.

    Io conosco certi allevatori di polli e bestiame nella mia zona che si sono arricchiti e non poco.. e il tutto facendo soffrire milioni se non miliardi di vite animali.. facendosi il macchinone e la villa in montagna e al mare..

    Ora voi prendetevela pure con un cacciatore che non ci guadagna nulla e uccide in una stagione qualche decina di vite animali.. secondo me avete i paraocchi.. e belli grossi..
  3. Paoloderapage:

    Come ti ho spiegato posso evitarlo standomene sul divano o prendendo la macchina per andare in area protetta... di fatto nel mio comune potrei girare solo per argini. Solo per la caccia al cinghiale sono 3 mesi sabato e domenica.
    Eh lo so, diventa un disagio e girano i coglioni, ma a quel punto meglio prendere la macchina e non rischiare.
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