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Ad Eurobike abbiamo anche incontrato Bosch, leader nella produzione di sistemi per le bici a pedalata assistita.
Questo è il 6° anno che Bosch partecipa ad Eurobike: la prima volta risale al 2010 ed al tempo solo con bici da città o da trekking. Solo nel 2013 la gamma si divide in due e nascono la linea Active, per città e trekking, e Performance per le E-MTB. In questo modo si cercava di rispondere meglio alle esigenze dei clienti: un biker infatti si aspetta dalla propria E-MTB una risposta diversa da quelle che desidererebbe una signora che va a fare la spesa con la bici da città.
Quest’anno invece Bosch presenta la linea Performance CX, con prestazioni migliorate rispetto alla performance. Valori come cadenza, coppia di pedalata, velocità e accelerazione vengono misurate fino a 1000 volte al secondo e passate ad un algoritmo per interpretare ciò che sta facendo il biker. Bosch parla di bio/electric hybrid: l’idea è che la bici “capisce” ciò che il biker vuole fare ed esegue.
La linea CX ha coppia aumentata da 60 a 75 Nm e livello di assistenza massimo (in modalità Turbo) aumentato dal 275% del Percormance al 300%. Il che significa che il motore triplica la spinta che imprimiamo noi sui pedali.
L’azienda sta facendo passi avanti anche nelle batterie. Al momento sono disponibili tre versioni, da 300Wh, 400Wh e 500Wh. Quest’ultima è l’ultima introdotta, e pesa solo 100g in più rispetto a quella da 400Wh. Il che si traduce in un aggravio di peso del 4% a fronte di un incremento di capacità del 25%. L’efficienza delle batterie è invece dell’85%. Vale a dire che se servono (ad esempio) 10000 J di energia per caricare una batteria, l’energia che si può effettivamente estrarre dalla batteria è 8500 J, il resto sono perdite termiche.
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