BrakeAce PF2: nasce il primo sensore di frenata per MTB

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Da una campagna Kickstarter nasce un prodotto innovativo che unisce le caratteristiche di un sensore e della telemetria per la lettura del comportamento della pinza freno. I dati vengono trasmessi all’app specifica sul proprio smartphone e rendono possibile il miglioramento delle prestazioni in ottica gara o anche solo per migliorare se stessi e la propria tecnica di guida.



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[Comunicato stampa] A seguito di una campagna Kickstarter di successo nel luglio 2021, BrakeAce ha intrapreso un percorso per costruire il primo sensore di frenata wireless al mondo. Dopo il successo dello sviluppo e dei test con biker professionisti e un gruppo di beta tester, il team è felice di annunciare che ha iniziato a spedire il prodotto ai sostenitori di tutto il mondo.

Oggi è il lancio ufficiale di BrakeAce PF2, il sensore di frenata progettato per migliorare la tua esperienza di guida. Il PF2 è installato sotto la pinza del freno, in modo simile a un distanziale da +20mm che si adatta perfettamente ai supporti standard del freno. Gli estensimetri ipersensibili al suo interno misurano la frenata 1000 volte al secondo. Questi dati vengono trasmessi in modalità wireless al tuo telefono, dove ottieni informazioni utili per migliorare la tua guida.

L’app BrakeAce identifica le tue 3 opportunità chiave: le tue intuizioni personalizzate su dove e come puoi migliorare. Utilizzando il metodo BrakeAce in 4 fasi, i ciclisti possono sfruttare le loro opportunità chiave per un migliore flusso del sentiero. Man mano che migliori, sorgono nuove opportunità chiave. BrakeAce valuta la tua guida in base a modulazione, durata e intensità della frenata e fornisce feedback su come stai utilizzando i freni anteriori e posteriori. Gli eventi di frenata sono classificati in tipi come Brake Checks e Stabs, che possono essere facilmente confrontati con i tuoi compagni di guida.

Il BrakeAce PF2 è disponibile in due misure. La versione TR si adatta a post mount da 160 e 180mm (da utilizzare rispettivamente con rotori da 180 e 200/203mm), e la versione DH si adatta a post mount da 200 e 203mm (da utilizzare rispettivamente con rotori da 220 e 223mm). Una batteria ricaricabile all’interno dura oltre 100 ore di guida e un PF2 pesa 73 grammi (solo 49 grammi in più rispetto a un normale distanziale pinza).

Il team alle spalle di BrakeAce ha oltre 50 anni di esperienza combinata nei settori delle biciclette, del coaching e della tecnologia e ha in programma di ampliare la suite di informazioni sui sensori fornite nella loro app, come il supporto di misuratori di potenza e altri sensori per biciclette.

“Il BrakeAce PF2 è lo strumento che abbiamo sempre desiderato. Non esisteva, quindi l’abbiamo costruito noi stessi. È come i misuratori di potenza che usa ogni ciclista però questo è per la mountain bike, dove la frenata è tutto. Abbiamo una squadra epica e siamo entusiasti di metterli a disposizione.”
-Matt Miller, fondatore di BrakeAce

“Considerando tutti i pezzi necessari per trasformare il PF2 in realtà, non sorprende che non sia mai stato fatto prima. Abbiamo combinato sensori, firmware, GPS, protocolli wireless, app mobile e web e un mucchio di ricerche scientifiche. Ma il fatto è che tu come biker vedi semplicemente come e dove puoi migliorare sul percorso che hai appena finito, ne vale la pena.”
-Rohan Martin, direttore tecnico di BrakeAce

I sensori BrakeAce PF2 sono prodotti a Rotorua, in Nuova Zelanda. Il prezzo di pre-ordine è di $1.199 USD per un set di due sensori. Gli ordini per un lotto limitato sono ora aperti su brakeace.com con spedizione prevista per giugno 2023.

BrakeAce

 

Commenti

  1. lollo72:

    La telemetria sulla frenata ha senso per le competizioni in pista ( Moto GP per intenderci ) nel fuoristrada non l'ho mai vista anche perchè le condizioni del percorso non sono così stabili ! Altro discorso se rivolta alle sospensioni per trovare una giusta taratura o intervenire sui passaggi olio , ma per ora non c'è nulla di elettronico che regoli la pressione di frenata , solo il nostro dito che non è wireless !
    Giustissimo, anche perchè non hai modo di verificare nel dettaglio il verificarsi dell'evento, che oltretutto, viste le caratteristiche dei tracciati, diventa praticamente irripetibile.
    Il top rider non credo che abbia bisogno di un sensore per capire se in durante le varie prove del percorso frena di più o di meno.
  2. proprio pochi giorni fa tra amici parlavamo di come nel mondo di oggi ci siano aziende (come questa) che nascono con l'obbiettivo di risolvere problemi veramente inesistenti.. e poi dall'altra parte iniziamo ad avere scarsità di alcune medicine, di fertilizzanti, di acqua, di alcuni tipi di cibo.

    veramente curioso il mondo, troverai il sensore di frenata per mtb che ti arriva a casa in 2 giorni.. e poi magari prima di trovare il farmaco che ti serve devi girare 10 farmacie
  3. a me sorprende che qualcuno li abbia finanziati
    anche se probabilmente col giusto marketing si venderebbero bene soprattutto in ambito e-mtb
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