Cabina della funivia del Mottarone precipita al suolo

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Il Mottarone presso Stresa sul Lago Maggiore è, o meglio era prima che fioccassero i divieti, una montagna molto amata dai mountain biker grazie ai suoi sentieri serviti dalla funivia. La stessa funivia presso cui oggi si è verificato un grave incidente: una delle due cabine è precipitata da uno dei punti più alti della tratta, causando diversi morti e feriti, fra cui anche dei bambini.



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Come riportato dal Corriere:

La funivia che collega Stresa con il Mottarone è precipitata e al momento ci sono almeno 12 vittime. Sul posto sono presenti squadre dei Vigili del fuoco e del soccorso alpino e non si esclude che vi siano anche dei bambini coinvolti. Secondo le prime testimonianze una delle cabine è precipitata in prossimità di un pilone, in uno dei punti più alti dell’impianto, in prossimità della vetta del Mottarone: l’incidente sarebbe stato provocato dal cedimento di una fune.

Sulla cabina della funivia precipitata e che dal lago era diretta verso la montagna, c’erano- secondo quando si apprende – 11 persone (la capienza è di 40). I due bambini portati in codice rosso, con le eliambulanze, all’ospedale Regina Margherita di Torino hanno 9 e 5 anni. Uno dei due bambini è in «gravi condizioni»: ha le gambe fratturate, diversi traumi ma è cosciente. Le operazioni di soccorso e recupero sono rese più difficili dal fatto che la cabina è caduta in un bosco in una zona impervia.

Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime.

 

Commenti

  1. Sono 25 anni che frequento quella funivia e la notizia mi ha sconvolto, l'ultima volta è stata il 19 dicembre 2020, ho ancora sul telefono proprio la foto del luogo della tragedia innevato.
    Non ero abituato a viaggiare senza conducente, vedere i comandi alla portata di tutti mi aveva lasciato perplesso, immagino fossero tutti disabilitati (mi sembrava diverso il pannello)
  2. Carlino:

    Sono 25 anni che frequento quella funivia e la notizia mi ha sconvolto, l'ultima volta è stata il 19 dicembre 2020, ho ancora sul telefono proprio la foto del luogo della tragedia innevato.
    Non ero abituato a viaggiare senza conducente, vedere i comandi alla portata di tutti mi aveva lasciato perplesso, immagino fossero tutti disabilitati (mi sembrava diverso il pannello)
    l'ultima volta l'ho presa ad ottobre 2020 e c'era ancora.
  3. Sentivo stamattina la presidente dell'ANEF (mi pare) che diceva che nel 2020 era stato fatto anche il test a cavo rotto.
    Probabile che le ruote siano saltate fuori dalla fune per la velocità e per il passaggio in corrispondenza al carrello del pilone.
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