Il Mottarone presso Stresa sul Lago Maggiore è, o meglio era prima che fioccassero i divieti, una montagna molto amata dai mountain biker grazie ai suoi sentieri serviti dalla funivia. La stessa funivia presso cui oggi si è verificato un grave incidente: una delle due cabine è precipitata da uno dei punti più alti della tratta, causando diversi morti e feriti, fra cui anche dei bambini.
Come riportato dal Corriere:
La funivia che collega Stresa con il Mottarone è precipitata e al momento ci sono almeno 12 vittime. Sul posto sono presenti squadre dei Vigili del fuoco e del soccorso alpino e non si esclude che vi siano anche dei bambini coinvolti. Secondo le prime testimonianze una delle cabine è precipitata in prossimità di un pilone, in uno dei punti più alti dell’impianto, in prossimità della vetta del Mottarone: l’incidente sarebbe stato provocato dal cedimento di una fune.
Sulla cabina della funivia precipitata e che dal lago era diretta verso la montagna, c’erano- secondo quando si apprende – 11 persone (la capienza è di 40). I due bambini portati in codice rosso, con le eliambulanze, all’ospedale Regina Margherita di Torino hanno 9 e 5 anni. Uno dei due bambini è in «gravi condizioni»: ha le gambe fratturate, diversi traumi ma è cosciente. Le operazioni di soccorso e recupero sono rese più difficili dal fatto che la cabina è caduta in un bosco in una zona impervia.
Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime.
avendo lavorato un periodo in fabbrica, da quel che ricordo, c'è un certo machismo tra gli operai e quindi chi rispetta le regole viene un po' visto come un fifone o una femminuccia che fa rallentare la produzione. adesso non so se rispetto agli anni 90 sia cambiato qualcosa, ma c'è sempre questa mentalità difficile da combattere, come se efficienza e sicurezza fossero in conflitto.
cmq c'è anche chi subisce un mobbing assurdo e non se ne va. del resto se devi mantenere una famiglia non hai tanta scelta.
Il suo lavoro lo fa al momento che difende i lavoratori dal rischio di morire sul posto di lavoro.
Se difende qualcuno che mette a repentaglio la sua vita e quella dei suoi colleghi è un cialtrone.